La grande bellezza: nasce la 6? edizione del Festival dello Sport
Tutti pronti a raccontare la Grande Bellezza dello sport. La sesta edizione del Festival dello Sport, dal 12 al 15 ottobre a Trento, come fil rouge prender¨¤ a prestito il titolo del grande film di Paolo Sorrentino. Quattro giorni di incontri e di talk, di sport praticato e raccontato, sulla traccia di quanto avvenuto negli ultimi anni. Un evento, il Festival, che dal 2018 ¨¨ cresciuto fino a portare in citt¨¤ centinaia di grandi sportivi e decine di migliaia di spettatori. Il tradizionale lancio invernale del Festival rinfresca il ricordo di ci¨° che ¨¨ stato e rilancia l’attesa per un evento che anno dopo anno assume una dimensione sempre pi¨´ internazionale. E proprio per ricordare uno dei pi¨´ grandi ospiti accolti dal Festival in questi anni, si inizia con un momento di raccoglimento per Dick Fosbury, mancato luned¨¬. "Un uomo che ha cambiato lo sport perch¨¦ ha cambiato il salto in alto - spiega Gianni Valenti, vicedirettore vicario della Gazzetta dello Sport -. ? stato oro a Citt¨¤ del Messico 1968 e lo ricordiamo nell’evento dell’ottobre 2021, uno dei pi¨´ belli che abbiamo costruito qui al Festival. Con lui c’erano Javier Sotomayor e Gianmarco Tamberi. Fosbury era una persona simpatica, ci raccont¨° come riusc¨¬ a cambiare lo sport, a passare dal ventrale al suo stile. La sforbiciata non gli consentiva di superare quelli che facevano il ventrale, si chiese come poteva batterli e allora si invent¨° il dorsale. Averlo al Festival ¨¨ stato una gran bella cosa".
L'entusiasmo di Cairo
¡ªUrbano Cairo, presidente e amministratore delegato di Rcs MediaGroup, ha mandato con un video il proprio sostegno al Festival: "Finora sono stati eventi bellissimi, con tanta gente che ha partecipato in presenza ma anche a casa, con 20 milioni di streaming della scorsa edizione. Un evento sempre pi¨´ internazionale, con campioni del passato e del presente, e di tutti gli sport. Il Festival viene seguito con tanta passione, l’anno scorso sono stati 50.000 i presenti. Stiamo lavorando per un Festival dello Sport pi¨´ bello possibile, Gianni Valenti ¨¨ determinato come sempre cos¨¬ come il direttore Stefano Barigelli e tutta la redazione. Trento ci ha sempre ospitato in modo fantastico, i trentini sono molto amichevoli. In quei giorni viviamo un sogno, perch¨¦ vedere passare al tuo fianco i grandi campioni che rievocano la tua giovent¨´ ¨¨ una grande emozione. E stiamo lavorando gi¨¤ per un paio di grandi nomi. Cercher¨° di esserci anche quest’anno, e come al solito dico che arriver¨° il gioved¨¬ e me ne andr¨° il giorno dopo, anche se alla fine come sempre, finir¨¤ che rester¨° fino a domenica". Si aggiunge Giovanni Malag¨°. Il presidente del Coni dedica un pensiero in video: "Ho visto crescere il Festival anno dopo anno, questa formidabile idea dedicata al nostro mondo. La strada ¨¨ segnata, sar¨¤ anche quest’anno un successo".
Salto in avanti
¡ª"Torniamo all’alveo naturale di ottobre, e il titolo sar¨¤ “la grande bellezza” - racconta Gianni Valenti -. I gesti dello sport sono bellezza, un concetto che ha molte sfaccettature. Un titolo da Oscar che alza ancora di pi¨´ l’asticella. Lavoreremo ancora di pi¨´ sui social, ci sar¨¤ una postazione in piazza Duomo e in generale la produzione digitale crescer¨¤. In Italia ci conoscono tutti, all’estero ci stiamo avvicinando, ma soprattutto cercheremo di avvicinare sempre pi¨´ le giovani generazioni".
"Avremo la conferma del camp di basket, porteremo anche il 3x3 - aggiunge Maurizio Rossini -. Confermate arrampicata e padel, la novit¨¤ saranno le arti marziali". E ci sar¨¤ anche il Gazzetta Active Village, un villaggio di fitness dove imparare le attivit¨¤ di palestra, come lo yoga. Avr¨¤ un suo palinsesto, di attivit¨¤ pratiche come di talk show, e a coordinare il villaggio ci sar¨¤ Jury Chechi".
Il territorio
¡ªFranco Ianeselli, sindaco di Trento: "Ogni anno al Festival c’¨¨ qualcosa di nuovo. Lo sport ¨¨ la cosa pi¨´ importante delle cose meno importanti. E poi allo sport si associa il concetto di valore: educativo, ma anche economico. Il Festival ¨¨ un valore e Trento, che quando vuole dai tempi del Concilio sa essere capitale, diventa capitale dello sport. L’anno scorso, durante la presentazione del libro di Maxime Mband¨¤ (il rugbista azzurro che tre anni fa durante il lockdown si spese come volontario nelle ambulanze della Croce Gialla di Parma, ndr), lanciammo la candidatura a capitale del volontariato nel 2024, che ¨¨ andata a buon fine. Trento ¨¨ organizzata, contemporanea e plurale, sorprendente. E in quelle giornate lo dimostra".
Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento: "Ormai il Festival e la Gazzetta sono entrati nel calendario dei nostri grandi eventi. Un connubio che si rinnova: negli anni passati gli organizzatori hanno dimostrato una capacit¨¤ organizzativa, mediatica e attrattiva che non ha eguali. In quei giorni Trento e il Trentino diventano capitali dello sport. Il Trentino sapr¨¤ farsi trovare pronto anche all’Olimpiade e alla Paralimpiade del 2026, e stiamo pensando di creare a Pergine un centro per fare crescere lo sport paralimpico”. Matteo Agnolin, direttore di Apt Trento-Monte Bondone, ¨¨ pronto: "? un onore avere il Festival in citt¨¤, ma anche una responsabilit¨¤ nel mostrare la grande bellezza della citt¨¤ in termini di accoglienza". Paola Iamiceli, prorettrice vicaria dell’Universit¨¤ di Trento, parla del connubio tra sport e universit¨¤: "Lo sport ¨¨ un’occasione formidabile di crescita, sapersi confrontare con le eccellenze ma anche con i limiti". Roberto Failoni, assessore allo Sport e al Turismo della Provincia autonoma di Trento, ¨¨ orgoglioso del percorso fatto. "Per il Trentino il Festival ¨¨ una grande opportunit¨¤, ¨¨ bello che tante persone vengano da fuori a sentire le storie di sport, ma anche che tanti trentini partecipino e lo facciano. Il titolo “La Grande Bellezza” ¨¨ una sfida che ci fa andare avanti. Sar¨¤ il sesto successo di fila". Secondo Paola Mora, presidente del comitato trentino del Coni, "il Festival ¨¨ entrato nel nostro orologio. Sono eventi di un’eccezionalit¨¤ straordinaria, che permettono l’incontro tra i grandi sportivi e l’appassionato. Riusciamo a vedere i campioni in una dimensione diversa, amicale. Li vediamo per strada, e negli eventi ci raccontano gli aneddoti, un lato che non viene mai raccontato. Lo sport ci unisce, e unire vertice e base non ¨¨ da tutti. Trento si presta, ha un centro storico adatto". Massimo Bernardoni, presidente del Cip di Trento, aggiunge lo sguardo del mondo sportivo paralimpico: "Complimenti a Gazzetta, Trentino Marketing e alle istituzioni, dare continuit¨¤ in questi anni non ¨¨ facile e non ¨¨ stato scontato. Per noi l’evento ¨¨ benzina per i nostri atleti, la visibilit¨¤ che ci dona d¨¤ gli stimoli per incontrare i campioni e per sfidare s¨¦ stessi, ricominciando a vivere".
Guardare avanti
¡ªCinque edizioni di successo non creano un po’ di ansia per il futuro? Gianni Valenti, direttore scientifico del Festival, non ha dubbi: "Non amo guardare indietro, cerco sempre di fare meglio. Certo, un’occhiata ai numeri la do volentieri. E se porti a Trento 1300 campioni, 600 eventi, raccogli 200.000 persone e fai 48 milioni di video views, significa che qualcosa hai fatto. Trento deve andare orgogliosa di questo evento, perch¨¦ non c’¨¨ una manifestazione al mondo di questo tipo. Dietro c’¨¨ il lavoro organizzativo ed editoriale, e Urbano Cairo ¨¨ il nostro primo tifoso: il fatto che l’editore del gruppo editoriale pi¨´ importante sia alle spalle del Festival, ¨¨ una garanzia. Noi vogliamo che il racconto delle persone sia un elemento di crescita culturale per i giovani e per gli appassionati. Guardiamo avanti, cerchiamo di migliorare. Speriamo di farcela, finora ce l’abbiamo fatta". Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing, aggiunge: "In Trentino si fa sport per 12 mesi l’anno, tra stagione invernale e le regate nel clima mediterraneo del Garda. Lo sport ci aiuta ad avere cittadini e uomini attenti, il Trentino ¨¨ la provincia pi¨´ sportiva d’Italia. Dove organizzare questo Festival, se non a Trento? Mille persone che durante l’anno danno una mano all’organizzazione, 300 ospiti solo nella scorsa edizione. Le piazze e i cortili saranno sempre pi¨´ coinvolti, diventano lo spazio vivo del Festival. E poi ci saranno i camp, dove sperimentare le discipline".
I campioni
¡ªAnnika Sieff, delle Fiamme Oro, 20enne grande speranza azzurra della combinata nordica, due titoli mondiali juniores e cinque podi in Coppa del Mondo, porta la voce degli atleti, i grandi protagonisti della quattro giorni di Trento: "Il Festival parla di campioni e io vorrei un giorno raccontarmi. La combinata nordica purtroppo non ¨¨ stata inserita nel programma olimpico di Milano-Cortina 2026, ma c’¨¨ ancora una speranza. Per quanto mi riguarda, far¨° di tutto per lottare e diventare pi¨´ forte". Stefano Ghisolfi ¨¨ uno dei grandissimi dell’arrampicata sportiva. "Sono gi¨¤ stato ospite del Festival ed ¨¨ stata un’emozione, perch¨¦ qui vivo al cento per cento dell’arrampicata. Excalibur? L’ho conclusa il 3 febbraio, ¨¨ stata la via pi¨´ difficile che abbia mai scalato e ha il valore aggiunto di essere dietro a casa mia. E’ stata un’ossessione, ma anche una grande soddisfazione".
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