Raffaeli, tra i complimenti del mito Chechi e un desiderio: "Quale? Vi dico solo Los Angeles..."

? entrata nella storia dello sport italiano, diventando la prima atleta a medaglia olimpica nella ginnastica ritmica individuale. A Sofia Raffaeli, bronzo pochi mesi fa a Parigi, spetta l’onore di chiudere gli incontri del Festival dello Sport di Trento al Teatro Sociale, raccontandosi davanti a un altro gigante della ginnastica italiana, Jury Chechi, e a Milena Baldassarri, cinque medaglie mondiali, primo argento italiano nel 2018 al nastro e amica del cuore. Prima, però, scalda il pubblico con un’esibizione che proietta il Sociale nello spirito giusto. “Prima di partire avevo alte aspettative e Parigi le ha rispettate in pieno, è stata un’emozione magica”. Per andare a scoprire il personaggio Raffaeli, ecco comparire sul palco una Ruota della Fortuna con domande trabocchetto. La prima: hai finito un esercizio e devi attendere 20’ il risultato: con chi preferiresti aspettarlo? “Se è andata male il mio orso di peluche, se bene Louis Partridge (l’attore; ndr). A Parigi, dopo l’esercizio finale che non era andato benissimo non ho più pensato al punteggio, ho preso le clavette e pensato solo che volevo la medaglia”.?

nastro

Sofia ha anche inventato un movimento, il Movimento R.F., che ora verrà inserito nel codice dei punteggi, e che Chechi la sprona a provare davanti al pubblico. Tra i primi ringraziamenti post medaglia, su Instagram Sofia aveva fatto una dedica a chi le aveva regalato la prima palla. “In realtà era un nastro, poi ho visto un’esibizione e il giorno dopo ero in palestra. Avevo già capito cosa volevo fare”. Sullo schermo appare un video delle Farfalle, bronzo a squadre che la descrivono: forte, leggera, simpatica, esplosiva. “Le ringrazio, perché anche per me loro sono un grandissimo esempio. Una caratteristica che non hanno detto? Testarda”. “In realtà è determinata, per me, perché è quella determinazione che ha fatto uscire la sua testardaggine che l’ha portata a questi risultati” aggiunge Chechi. “? poi è perfezionista” conclude Baldassarri. Che poi racconta l’aneddoto della monetine gettata qualche tempo fa nella Fontana di Trevi. Quale desiderio aveva espresso? “Ma se lo dico poi non si avvera. Un’indicazione? Los Angeles”.?

risate

A proposito di Roma, ecco un video messaggio di Mattia Furlan che la invita a Roma a… “fare stretching assieme”, con Chechi che si diverte a punzecchiarla tra le risate del pubblico e l’imbarazzo di Sofia. “Mi è simpatico” si difende lei. Vivere Parigi “è stata una grandissima esperienza, vedere tutti quegli atleti con la loro motivazione enorme per far bene, e poi a volte vedere degli italiani tornare al Villaggio con una medaglia, per me è stato uno stimolo enorme a dare il meglio di me stessa”. E, invece, cosa vedi nel futuro da qui a dieci anni, incalza Chechi. “Vorrei insegnare ai bambini e continuare a studiare. Studio psicologia, perché credo sia fondamentale capire l’atleta che hai davanti” “risponde la Raffaeli. “E diventare un grande allenatore dopo essere stato un altrettanto grande atleta non è né facile né scontato. Ti auguro di farcela” aggiunge ‘il Signore degli Anelli’, come Chechi è soprannominato. Il percorso verso Los Angeles “sarà lungo e duro, i dettagli saranno importanti. E siccome mi piace sperimentare, potrei aggiungere qualche elemento al mio movimento”. Sofia la Perfezionista, che guarda già all’America.