Il 4 volte campione con Golden State: "Gli anni con Phila mi hanno preparato al successo. I pi¨´ difficili da marcare Carmelo, Kobe, LeBron, Kyrie e Joe Johnson"
Vincere quattro anelli ¨¨ un¡¯impresa riuscita a un ristretto numero di giocatori. Farlo accanto al tiratore pi¨´ forte della storia rende il tutto ancora pi¨´ grande. Al Festival dello Sport Andre Iguodala ha raccontato di Steph Curry e degli altri eroi della dinastia Warriors, una squadra dominante: campione nel 2015, 2017, 2018 e 2022. E di molto altro: delle 6 Finals di fila disputate con quel gruppo di giocatori, dei grandi avversari affrontati e della sua nuova vita da imprenditore, naturalmente di successo.
il viaggio?
¡ª ?"? bellissimo avere il sostegno della gente anche in Italia. La mia vita oggi ¨¨ lontana dal campo, mi occupo di affari e sono padre di tre figli, il basket resta sullo sfondo", ha detto. Il suo viaggio nell¡¯Nba ¨¨ cominciato a 19 anni a Philadelphia due decenni fa e proseguito a Denver nel 2012. L¡¯amore per il gioco era sbocciato da bambino. "Avevo 5 anni. I miei erano molto alti, mio nonno in particolare, e tutti in famiglia abbiamo sempre avuto un grande spirito competitivo. Crescendo ho amato i grandi giocatori, mi sono innamorato di Michael Jordan, un alieno, il pi¨´ grande di tutti, e dei suoi Bulls negli Anni Novanta. A Philadelphia sono maturato in fretta, la pressione era tanta, ho imparato cosa significa la responsabilit¨¤, cosa significa anche perdere, come essere un leader. Anni che mi hanno preparato al successo. E che mi hanno fatto conoscere Allen Iverson, un¡¯icona, un giocatore capace di lasciare il segno per la sua creativit¨¤ e il suo coraggio. Anche a Denver ho appreso tanto, soprattutto da compagni di squadra straordinari. Nessuno si aspettava che andassimo cos¨¬ bene, eravamo una squadra giovane, correvamo tantissimo e avevamo fame".
la dinastia
¡ª ?Iguodala, che ha vinto un oro olimpico a Londra nel 2012 e il Mondiale in Turchia due anni prima con la Nazionale, ha raccontato degli anni d¡¯oro di Golden State, dov¡¯¨¨ approdato la prima volta nel 2013, una delle squadre pi¨´ forti di ogni epoca: Curry, Thompson, Durant. E poi Wiggins, Green e appunto Iguodala. "Giocatori incredibili, un gruppo fantastico anche se ¨¨ impossibile dire se sia stato il pi¨´ forte. Penso sempre a quei Bulls: chi avrebbe marcato MJ? Chi avrebbe potuto fermare il suo primo passo, la sua capacit¨¤ di vincere le partite, la sua feroce determinazione?", si chiede Iguodala, che oggi ¨¨ direttore esecutivo dell'associazione giocatori (Nbpa) ma da cestista ¨¨ stato anche mvp delle Finals nel 2015 ed ¨¨ passato allo storia come uno straordinario sesto uomo nella parte finale della sua carriera. Quando gli viene chiesta la classifica degli avversari migliori affrontati riesce a sorprendere: "Devo escludere Steph, che ¨¨ stato mio compagno di squadra ma in allenamento ci faceva diventare matti, quindi dico Carmelo Anthony, Kobe Bryant ovviamente LeBron James, Kyrie Irving e un nome a sorpresa, Joe Johnson, fortissimo".
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