Per la prima volta dopo Parigi le tre azzurre si sono ritrovate e hanno raccontato dal palco le loro emozioni
Saranno sempre le Frecce Tricolori dellĄŻatletica mondiale che hanno entusiasmato vestendo di bianco, rosso e verde il podio di Paralimpiadi e Mondiali. Anche se a Parigi non ¨¨ andata come avrebbero voluto, ma questo alla fine ha mostrato come nello sport le campionesse e i campioni non sono robot programmabili, ma donne e uomini che lavorano duramente e affrontano anche lĄŻimprevisto. Martina Caironi, Monica Contrafatto e Ambra Sabatini, le CharlieĄŻs Angels dello sprint paralimpico, si sono raccontate al Festival dello Sport, trovandosi su un palco per la prima volta insieme dopo lĄŻoro di Martina, il bronzo di Monica e la caduta di Ambra quasi sul traguardo dei 100 metri a Parigi.
caironi
ĄŞ ?Per Caironi era la quarta Paralimpiade, finita con un oro come era iniziata lĄŻavventura a Londra 2012: "Questi Giochi sono stati molto belli e seguiti, dal pubblico sugli spalti e da quello a casa. Per noi questo ¨¨ molto importante e mostra quanto lo sport paralimpico sia salito ad altissimo livello. Lo sport ¨¨ riuscito a darmi un regalo anche allĄŻultimo: auguro di raggiungere il livello di concentrazione transagonistica a tutti. Io mi sono chiusa come in una bolla e ho trattenuto questa energia. Ho provato questo flusso e auguro a tutti di poter provare la stessa cosa". A Parigi ¨¨ stata eletta come rappresentante degli atleti e delle atlete del Comitato Paralimpico Internazionale: "Ora il mio impegno si trasferisce fuori dalle piste".
contrafatto
ĄŞ ?Monica Contrafatto ha un ricordo particolare: "La cosa che mi porto indietro da Parigi ¨¨ il rafforzamento del legame con Ambra. ? lei il futuro dellĄŻatletica. Sono felice sia poi arrivato il bronzo anche perch¨Ś ha evitato che avesse senso di colpa per la caduta. Ambra piangendo mi chiedeva scusa ma per me lĄŻimportante era non esserci fatte male. LĄŻunico mio pensiero era la rabbia di aver chiuso la mia forse ultima paralimpiade per un evento che non ho deciso io, come con lĄŻattentato in Afghanistan. Ma come in quel caso alla fine ho comunque raggiunto altro ed ¨¨ stato bello".
sabatini
ĄŞ ?Ambra Sabatini ha avuto un finale triste per la proprio avventura a Parigi, ma ne vuole trarre forza verso Los Angeles, quando vuole gareggiare anche nel salto in lungo: "La mia paralimpiade ¨¨ stata caratterizzata da quellĄŻepisodio, ma era iniziata benissimo come portabandiera, era il mio sogno. Mattarella ci ¨¨ stato molto vicino, ho pranzato con lui ed ¨¨ stata unĄŻesperienza fuori dal reale. A Los Angeles ci sar¨° anche per il salto in lungo e vorrei arrivare a due medaglie dĄŻoro. Tutto il percorso fino a Parigi sar¨¤ raccontato in un docufilm e non vedo lĄŻora".
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