I due autori delle imprese azzurre nei 110 ostacoli a distanza di 55 anni si sono finalmente conosciuti?
Sul palco del Palazzo della Regione cĄŻ¨¨ la storia italiana dei 110 ostacoli. Da un lato siede Eddy Ottoz, dallĄŻaltro Lorenzo Simonelli: sono i due soli campioni europei azzurri della specialit¨¤. LĄŻaostano, ottantenne in splendida forma, vinse a Budapest 1966 e ad Atene 1969; il ventiduenne romano ¨¨ riuscito a emularlo 55 anni dopo, a inizio giugno, allĄŻOlimpico di Roma. I due, curiosamente, non si conoscevano. Ma le affinit¨¤, nonostante il divario generazionale, sono molte: ne scaturisce un incontro suggestivo e divertente.
il confronto
ĄŞ ?I due raccontano le emozioni dei rispettivi successi. Quelle di Ottoz sono naturalmente dilatate nel tempo: "A Budapest fu tutto piuttosto facile ¨C ricorda ¨C mentre ad Atene non avrei nemmeno dovuto esserci. La mia carriera si era di fatto conclusa dopo il bronzo olimpico di Citt¨¤ del Messico della stagione precedente, ma alcune circostanze mi portarono a riprendere. Cos¨Ź arriv¨° quella doppietta per certi versi inattesa, scaturita anche dopo che in finale mi venne attribuita una falsa partenza che, palesemente, non era mia. Ma allora, per fortuna, ne erano concesse due, prima della squalifica". Simonelli, oltre mezzo secolo dopo, ha vinto di fronte al pubblico della sua citt¨¤: "Volando in 13Ąą05 ¨C sottolinea ¨C terzo record italiano in due settimane, a suggellare mesi magici, cominciati con lĄŻargento mondiale nei 60 indoor". Eddy ¨¨ un tifoso di Lollo: "Ha cambiato le prospettive - sostiene - nessuno, prima di lui, nel nostro Paese, aveva fatto compiere alla specialit¨¤ un salto di qualit¨¤ cos¨Ź importante. Credo abbia ancora margini di miglioramento, anche se progredire nei 110 ¨¨ sempre molto complicato". Il portacolori dellĄŻEsercito ringrazia ammirato: "Non sono un grande studioso della storia dellĄŻatletica ¨C ammette -ma Eddy ¨¨ un mito e le sue parole mi lusingano". A unirli anche la famiglia Frinolli: Roberto, a sua volta bronzo a cinque cerchi a Citt¨¤ del Messico 1968, sempre tra gli ostacoli, ma nei 400, ¨¨ stato compagno ed ¨¨ tuttora amico di Eddy; il figlio Giorgio ¨¨ lĄŻallenatore di Lorenzo.
i record
ĄŞ ?Ottoz, nella sua lunga vita sportiva, ha ricoperto vari ruoli: da atleta a tecnico, da tecnico a dirigente, fino a membro di Giunta Coni. "LĄŻatletica per me ¨¨ sempre stata disciplina individuale ¨C dice ¨C non mi sono mai piaciute quelle di squadra". "A me invece ¨C replica Simonelli ¨C lĄŻatletica piace anche perch¨Ś spesso si riesce a far gruppo. Come il nostro della staffetta 4x100, al quale tengo molto: siamo appena stati una settimana in vacanza in SardegnaĄ". Ottoz ha una famiglia (acquisita e non solo) che allo sport italiano ha dato tanto: suo suocero, Sandro Calvesi, ¨¨ stato uno dei pi¨´ grandi maestri azzurri, sua suocera, Gabre Gabric, discobola olimpica. La tradizione ¨¨ continuata con i tre figli avuti da Liana, seduta in prima fila: Laurent, in particolare, nel 1994, ha sottratto a pap¨¤ Eddy, che lo allenava, il record italiano dei 110 ostacoli dopo trentĄŻanni. Quelli firmati da Ottoz senior sono stati 19, Simonelli ¨¨ "fermo" a tre. La rincorsa sar¨¤ lungaĄ "Ho appena ripreso ad allenarmi ¨C specifica Lollo, che non pu¨° esimersi dal raccontare della sua passione per i manga e per One Piece in particolare ¨C e si fa una fatica pazzesca. Dalle indoor allĄŻattivit¨¤ allĄŻaperto, sar¨¤ una stagione lunghissima: voglio sia persino migliore di quella da poco terminata". Baci, abbracci e selfie: Trento ha dato il la a unĄŻamicizia.
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