Il brasiliano sul palco di Trento: "Ancelotti uno dei pi¨´ forti della storia, sento come mio un pezzo dello scudetto 2011"
Per Ronaldinho tifo da stadio, auditorium Santa Chiara strapieno: molti bambini incantati, accompagnamento musicale brasiliano live, con un quartetto sul palco. Grande atmosfera, piovono maglie da firmare e si finisce anzitempo con il tentativo di gioiosa invasione di palco. Prima, quando entra l¡¯ex calciatore, tutti si alzano come se avesse segnato un gol. Il sunto della sua carriera? "Tutto molto bello, lindo". Il brasiliano vuole parlare italiano, niente cuffie per la traduzione e si fa capire benissimo. Viene sempre applaudito dopo ogni battuta. "Sono felice di vedere il Milan tornato in alto, perch¨¦ quando la gente guarda il Milan si aspetta sempre il bel gioco".?
scudetto rossonero
¡ª ?Ronaldinho, campione d¡¯Europa con il Barcellona nel 2006, con i nemici del Bernabeu che prima lo applaudono dopo un gol a Real Madrid, arriva al Milan nel 2008 e lo lascia nel gennaio 2011, figurando per¨° nella rosa dello scudetto con Allegri. In totale per il brasiliano 95 presenze in rossonero e 26 gol, di cui 20 in Serie A. ¡±Il Milan ¨¨ una delle squadre pi¨´ importanti al mondo e tutti volevano giocarci. Tutti mi parlano ancora del mio gol nel derby e sento come mio un pezzo dello scudetto 2011. Avevano messo insieme tanti grandi giocatori, Gattuso Pirlo, Maldini, Beckham e altri: ¨¨ stato meraviglioso. Ancelotti uno dei pi¨´ forti della storia¡±. Boato.
il nome
¡ª ?Passano le foto di quando da bambino giocava al Gremio con il fratello pi¨´ grande, Roberto, gi¨¤ giocatore famoso che ha fatto anche un provino con il Torino in Italia ma non ¨¨ stato ingaggiato. ¡°Mi chiamavo Ronaldo anche sulle maglie nelle juniores, ma quando sono arrivato nella nazionale maggiore c¡¯era gi¨¤ Ronaldo il Fenomeno e io sono diventato Ronaldinho, ero pi¨´ piccolo. Ho vinto il Mondiale 2002, ricordo la partita con l¡¯Inghilterra: per me gol, assist e espulsione, ma per fortuna abbiamo vinto. Eravamo io, Ronaldo e Rivaldo, gli altri otto difendevano¡±. Dopo il Mondiale, il Barcellona che era in crisi: "Era la squadra dei miei idoli: Ronaldo, Rivaldo, Maradona. Il mio primo gol, contro il Siviglia, in una partita pazzesca iniziata a mezzanotte e cinque. E da l¨¬ tutto ¨¨ stato facile, anche nel 2005 quando ho visto spuntare un ragazzino: Messi. Nacque una grande amicizia". Come tutte quelle nate in rossonero: "Grandi campioni, era bello allenarsi con loro". Altra pioggia di maglie e chiusura dello show.
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