Il finale del talk-show sublima le emozioni per Vanessa Ferrari: ¨¨ il video messaggio di Andrea Bocelli che aspetta di incontrare la neo vicecampionessa olimpica bresciana capace di far breccia nel cuore della piccola figlia del cantante, Virginia. Quella colonna sonora ha portato benissimo alla ginnasta, diventata simbolo di resilienza dopo un'odissea di infortuni e operazioni contro cui superVany ha lottato con tutte le forze. E ostinata - si confessa sul palco del Festival a Rachele Sangiuliano e Federica Cocchi -, alla non pi¨´ tenera et¨¤ di 30 anni, Vanessa ha coronato il lunghissimo inseguimento al sogno olimpico. La ginnasta ¨¨ stata salutata all'inizio dell'incontro dal mito Nadia Comaneci, che si congratula per l'impresa di Tokyo e la spinge a non mollare ancora: "Con la passione che hai ti aspetto a Parigi". Vanessa non si pone limiti, non ha ancora ripreso e in palestra ¨¨ tornata solo per tenersi in forma, stavolta pi¨´ che chiedere una nuova palestra a Brescia spera in tendini nuovi... C’¨¨ un filo di ironia anche quando appare in video Caterina Guzzanti per una gag in palestra.
infinita
Vanessa Ferrari: "L'argento? All'inizio ¨¨ stato amaro, poi bellissimo"
La ginnasta azzurra si racconta sul palco di Trento: "Tanti infortuni, ma sono sempre riuscita a ripartire da zero". E la Comaneci la "aspetta" a Parigi
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carriera
¡ªMondiali, Europei, Olimpiadi, e quella volta che si rivel¨° Cannibale: "Ai Giochi del Mediterraneo presi 5 ori e 1 argento, ma volevo medaglie solo d'oro". Una carriera intervallata davvero da troppi infortuni: "Ma sono riuscita sempre a rialzarmi, a ripartire da zero". L'avvicinamento incerto ai Giochi di Tokyo, li ha raccontati con trepidazione, cos¨¬ come "le fortissime sensazioni di soddisfazione nell'aver preso la finale, unico modo per potermela giocare tra le otto". Tra le quali non c'era l'americana Simone Biles, che a Tokyo soffriva di vertigini, pressioni "ma anche negli allenamenti non l'avevo vista bene, non era la solita Biles". Invece il cuore e la testa della Ferrari erano preparati a dovere per arrivare a coronare il sogno di una vita e diventare finalmente medagliata olimpica "all'inizio l'argento mi aveva lasciato un po' d'amaro ma poi ho accettato anche quello, ed ¨¨ stato bellissimo all'arrivo a Malpensa, con tutti quelli che hanno creduto in me arrivati col bus" ha raccontato l'allieva di Enrico Casella, l'allenatore di una vita, l'unico che poteva portare un'azzurra a 30 anni e dopo mille peripezie sul podio della gloria”. E ancora: “La cosa migliore ¨¨ non privarsi di niente: non abbuffarsi, ma non fare del cibo un problema. Non bisogna alimentarsi seguendo diete improvvisate o informarsi sui social, se si vuole essere seguiti, ci si rivolge a un medico. Ognuno ha il suo fisico, e deve essere cos¨¬. Bisogna alimentarsi correttamente in base a ci¨° che si fa; privarsi del cibo ¨¨ peggio”. Infine “quando ho finito l’ultima diagonale a Tokyo ho pensato di avercela fatta a fare tutte le parti artistiche e interpretare la musica. Sapevo di meritarmi la medaglia, ma non sapevo quale colore avrebbe scelto la giuria. Io per¨° sapevo di non poterlo fare meglio di cos¨¬”. E fu argento...
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