Greg ¨¨ tornato. E in realt¨¤ non se n'¨¨ mai andato. Il periodo difficile tra mononucleosi e un'Olimpiade da guerriero sembra ormai superato, anche se gli ¨¨ stato di grande insegnamento: "? stata un'estate molto impegnativa, non mi ero mai trovato in una situazione cos¨¬ complicata. La difficolt¨¤ ¨¨ stata pi¨´ nella parte mentale, ai Giochi vorresti essere al top, a me invece ¨¨ andato tutto storto, non mi sono allenato per due mesi. Per¨° questa esperienza mi ha fatto capire quanta testa serva per superare i momenti di crisi e vincere". Reduce dalla vittoria della Coppa Len nei 10 km, Gregorio Paltrinieri si ¨¨ raccontato a cuore aperto sul palco del Festival dello Sport con Massimiliano Rosolino e Stefano Arcobelli: dagli inizi in vasca, per imitare gli idoli di quando era piccolo, alle grandi vittorie, con uno sguardo verso il futuro, pronto sempre ad alzare l'asticella.
il campione
Paltrinieri si confessa: "A Tokyo ho capito davvero quanta testa serve per vincere"
Le prime gare di Thorpe e Rosolino a ispirarlo, l'oro a Rio, quest'estate magica in Giappone: a Trento il campione olimpico si racconta. "Ero arrivato davvero gi¨´, in un appuntamento del genere vuoi essere al top. ? stata una lezione"
ILLUMINANTE
¡ª"Nel 2003, quando avevo 9 anni, ricordo che chiesi a mio padre di portarmi a vedere i campioni del nuoto. C'erano i Mondiali a Barcellona e quando vidi Ian Thorpe e Rosolino all'opera, fu illuminante. Poi l'ambiente… L¨¬, in quel momento, mi sono innamorato del nuoto". Paltrinieri ¨¨ emerso nel panorama del nuoto nazionale nel 2011 quando, vinse i 1.500 m stile libero al Sette Colli e poi tocc¨® a lui giocarsi un Mondiale: "A 16 anni non avevo idea che sarei riuscito a qualificarmi. Come ogni adolescenze non avevo consapevolezza di nulla, i primi giorni a Shanghai non stavo in piedi, credevo mi avessero drogato, l¨¬ scoprii cos'¨¨ la labirintite".
LEGGI ANCHE
"LO POTEVO BATTERE"
¡ªPoi l'ascesa e le grandi vittorie, su tutte l'oro olimpico a Rio 2016 nei 1500 m stile libero andando vicino al record del mondo di Sun Yang (oro a Londra 2012 e grande favorito poi escluso a sorpresa dalla finale con il 16esimo tempo: "Sentivo di poterlo battere, ma pensavo anche che se avessi perso lo avrei fatto contro il pi¨´ forte. Nella mia testa c'ero solo io in quella gara, la potevo solo perdere". E invece…
A TOKYO
¡ªPoi si avvicinano le Olimpiadi di Tokyo e Greg ¨¨ pi¨´ in forma che mai: "Venivo dagli Europei, in cui ero nella condizione migliore di sempre (cinque medaglie, tre d'oro nel fondo e due d’argento in piscina)". Ma ecco la mononucleosi: "Il 10 giugno, durante un allenamento mi sono sentito acciaccato, per 2-3 giorni sono stato malissimo e le analisi poi sono risultate tutte sballate. Ho passato due mesi veramente brutti, non c’¨¨ mai stato un giorno in cui ho sentito di fare bene. Mi sono addirittura preparato mentalmente alla possibilit¨¤ di saltare i Giochi. A Tokyo sono arrivato depressissimo, ti alleni per una vita e poi non sei al top per l'impegno pi¨´ importante. ? stato qualcosa di significativo per il futuro, mi ha fatto capire quanta testa serva per affrontare le difficolt¨¤ e vincerle". Greg cos¨¬ ¨¨ riuscito a brillare d'argento negli 800 m stile libero: "Ho rischiato di non entrare in finale, sarebbe stata la fine. Prima di quella ho riguardato la vittoria di Kieren Perkins ad Atlanta 1996, ho studiato in video la sua gara per capire come si nuota nell'ottava corsia. E devo dire che mi ¨¨ servito".
SODDISFAZIONI
¡ªSempre a Tokyo Greg conquista anche il bronzo nella 10 km. Il nuoto di fondo gli d¨¤ grandi soddisfazioni, ammette di preferirlo alla vasca: "Ti d¨¤ la possibilit¨¤ di spaziare, in piscina invece sei molto limitato. Ieri ho vinto una gara in sardegna, quando eravamo alla fine, verso 'l’imbuto' dell'arrivo, eravamo in 4 li davanti. Stando vicini ci si rallenta, allora mi sono allargato e sono andato fuori rotta, ma rientrando mi sono trovato davanti agli altri. Insomma bellissimo: nella mia testa ¨¨ come se corressi la formula 1!". E a proposito di corse, quella verso Parigi 2024 ¨¨ gi¨¢ in atto: "Quello che resta alla fine sono le medaglie. I nuovi obiettivi mi danno lo stimolo per continuare. Andr¨° per vincere l'oro, va bene uno qualsiasi, a che nei 50 rana -scherza Greg-, l'importante ¨¨ vincere".
© RIPRODUZIONE RISERVATA