Nato per vestire le grandi imprese sull’Himalaya, era il piumino della generazione dei giovani paninari anni Ottanta. Quando nel 2003 Remo Ruffini decise di acquistare Moncler lanci¨° la previsione: ?Vedrete. ? ancora nell’immaginario di tutti e presto sar¨¤ realt¨¤?. Nel giro di due anni Moncler torn¨° a essere il “famoso piumino”, un caso studiato all’Universit¨¤ Bocconi e non solo. Un fenomeno insomma, come l’uomo che lo ha creato, Remo Ruffini, presidente di Moncler, imprenditore di Como e figlio d’arte: fatturati che crescono ogni anno a due cifre, sfilate (Milano, New York, Londra e Parigi), eventi, collaborazioni con artisti e stilisti. Sempre pi¨´ tecnico, sempre pi¨´ creativo. Poi la quotazione in borsa e oggi 4.155 dipendenti, 1,42 miliardi di euro di fatturato, 193 negozi retail e 55 wholesale. Domani alle 16.30 Ruffini ne parler¨¤ dal palco di Palazzo Geremia, Salone di Rappresentanza, nell’incontro “Ruffini, fenomeno della moda”. Modera Paola Pollo
Made in Italy
Remo Ruffini racconta Moncler, un "caso" studiato anche alla Bocconi
Proprietario dell'azienda dal 2003, l'imprenditore italiano conta 4.155 dipendenti, 1,42 miliardi euro di fatturato, 193 negozi retail e 55 wholesale
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