Tre ragazze magiche per una tripletta mai vista. Un podio tutto italiano che ¨¨ gi¨¤ leggenda. Ambra Sabatini, Martina Caironi, Monica Contrafatto hanno dominato la finale dei 100 metri alle Paralimpiadi di Tokyo nella categoria amputate di gamba sopra il ginocchio. Un attimo vincente festeggiato in quell’abbraccio tricolore rivissuto oggi al Festival di Trento nell’evento presentato da Cristina Fantoni e Claudio Arrigoni. "Siamo tre cuori e una protesi – sorride Monica Contrafatto – o se preferite tre protesi e una capanna. Per noi ¨¨ stato il realizzarsi di un sogno".
le azzurre
Leggende a Tokyo, Sabatini-Caironi-Contrafatto se la ridono: "Noi, tre protesi e una capanna"
Le campionesse azzurre, protagoniste della storica tripletta nei 100 metri alle Paralimpiadi, sul palco del Festival di Trento: "Abbiamo realizzato un sogno"
triplete
¡ªUn successo partito da molto lontano, dal 2012 quando Martina Caironi trionfava a Londra. "Ero in ospedale – continua Contrafatto - e ho detto a una amica che avrei voluto tanto batterla. Non ci sono riuscita ma sono arrivata con lei alle Paralimpiadi di Rio e poi a Tokyo. ? stata la mia luce in fondo al tunnel". E in scia alle due azzurre si ¨¨ poi unita Ambra Sabatini. "Anch’io mi sono avvicinata all’atletica vedendo Martina saltare. ? bastato aspettare la protesti e poi ho iniziato a inseguire questo sogno". Tre avversarie in pista, tre amiche vere fuori dalla pista che nell’incontro di Trento hanno saputo commuoversi tutte alla visione di un video che Alex Zanardi aveva mandato ad Ambra Sabatini in un momento di particolare difficolt¨¤: "Spero di incontrarlo in futuro, fargli vedere la medaglia d’oro e farmi un giro in bici con lui" ha chiuso Ambra. Le tre ragazze fantastiche non smettono di stupire. In pista e nella vita.
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