I sostenitori di cinque squadre di Serie A votano i "fan del mese" sull'app di gettoni digitali: per vincere hanno raccontato i propri incredibili viaggi a tema calcistico
Scali aerei, mezzi di fortuna, attese infinite ed emozioni pure, spesso contornate da lacrime di gioia. Quando la passione per la propria squadra del cuore spinge le persone a imbarcarsi i viaggi lunghi e faticosi, ¨¨ davvero raro che i protagonisti si pentano dell'esperienza vissuta. Il tema del Tifoso del mese della piattaforma di fan token ¨¨ proprio questo e sono ora aperte le votazioni finali che decreteranno i vincitori delle squadre coinvolte: Inter, Juventus, Milan, Bologna e Napoli, tutte con storie incredibili da leggere da capo a fondo sull'app di gettoni digitali.
storytelling
¡ª ?Gli esempi sarebbero decine e decine, ma si pu¨° partire dal bolognese che si ¨¨ messo in auto per raggiungere la Sicilia in un'estenuante trasferta a Palermo, oppure il napoletano che ha raggiunto il Diego Armando Maradona percorrendo ben 10 chilometri a piedi, cos¨¬ come quello che ha lasciato la Campania per il Friuli in occasione della partita scudetto di Udine, la scorsa primavera. Onorando la capolista, per¨° il primo focus approfondito si pu¨° dedicare agli interisti, da sempre riconosciuti per dedita fedelt¨¤ a ogni condizione. Si pensi a chi ha vissuto il Mondiale per Club del 2010 ad Abu Dhabi macinando pi¨´ di 11mila chilometri in volo (con relative peripezie), oppure chi - pochi mesi prima - si ¨¨ "goduto" un esotico Padova-Madrid in auto per la finale di Champions League. O, ancora, il tifoso indonesiano che aspetta anni per gli impegni in Asia dei nerazzurri fino ancora a chi ci ha messo 16 ore per godersi la sua squadra del cuore a Salisburgo.
Le inseguitrici
¡ª ?Anche Milan e Juventus hanno per¨° diversi candidati che meritano una citazione in attesa del responso del voto popolare. Partiamo dai cugini rossoneri, in pillole: 18 ore di volo per arrivare a Tokyo per la Coppa Intercontinentale, 870 chilometri ogni volta per vedere le partite del Giuseppe Meazza, 50 ore per 21mila chilometri per arrivare ad Atene per la finale di Champions League contro il Liverpool, autostop da Roma a Milano, Puglia-Lombardia seguito da 27 ore di preparazione per la coreografia di un derby della Madonnina, 1200 chilometri dalla Calabria a Bergamo per un volo last minute per Manchester nel 2003 in occasione della finale contro la Juventus. In casa bianconera, invece, si distinguono: partita in Polonia con proposta di matrimonio e biglietti regalati da Wojciech Szczesny, doppia trasferta in auto ad Amsterdam e Berlino, carovana da Trapani a Torino in macchina, viaggio a Singapore in estate. Chi sono i tifosi che si meritano il premio del gradino pi¨´ alto del podio?
Gazzetta dello Sport
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