Le elezioni 2013 in tempo reale (il dettaglio).

ore 23.30 — — Viminale
Lombardia (sez. 8.847 su 9.233): Maroni (centrodestra) 42,89%, Ambrosoli (centrosinistra) 38,19%, Carcano (M5S) 13,60%.
Lazio (sez. 4.288 su 5.267): Zingaretti (centrosinistra) 40,90%, Storace (centrodestra) 29,08%, Barillari (M5S) 20,36%.
Molise (sez. 319 su 393): Frattura (centrosinistra) 44,13%, Iorio (centrodestra) 27,05%, Federico 15,96%.

ore 22.00 — — Viminale
Lombardia (sez. 7.611 su 9.233): Maroni (centrodestra) 43,26%, Ambrosoli (centrosinistra) 38,02%, Carcano (M5S) 13,40%.
Lazio (sez. 3.285 su 5.267): Zingaretti (centrosinistra) 41,26%, Storace (centrodestra) 28,77%, Barillari (M5S) 20,33%.
Molise (sez. 250 su 393): Frattura (centrosinistra) 44,62%, Iorio (centrodestra) 27,49%, Federico 15,28%.

ore 21.48 — "Abbiamo salvato la Lega", ha detto Roberto Maroni in via Bellerio a Milano. "Questo era il nostro obiettivo strategico, in coerenza con la linea politica uscita dal congresso e riassunta nello slogan 'prima il Nord'. La vittoria in Lombardia era funzionale a questo progetto e sapevamo che, per fare questo, dovevamo fare l'accordo col Pdl, anche se sapevamo che ci avrebbe penalizzato. Era tutto messo in conto". Sull'avversario: "Ambrosoli mi ha chiamato pochi minuti fa per complimentarsi con me, apprezzo questo gesto. Gli ho garantito - ha aggiunto - che se rimarrà in consiglio regionale - e mi auguro di sì - un rapporto di leale collaborazione nel rispetto dei cittadini lombardi".

ore 21.40 — Zingaretti si definisce "il presidente di tutte le cittadine e i cittadini del Lazio. Partiamo dal risultato: è un risultato straordinario per la regione. I cittadini e le cittadine del Lazio hanno fatto scelte sul terreno politico. Ci sono stati molti voti disgiunti, di persone che pur non votando la mia coalizione, mi hanno votato come presidente. Sono molto contento. C'è l'urgenza di non essere pigri. Eredito una Regione in condizioni disastrose. Se fosse un'azienda sarebbe in default con 22 miliardi di debito, una situazione sociale drammatica, aggravata dalle nomine a pochi giorni dal voto che francamente è una storia triste. Vorremmo cambiare e cambieremo anche in questo. Il mio primo atto in giunta sarà quello di preparare un pacchetto che segni una discontinuità netta con il passato. Sulla trasparenza, sui tagli ai costi della politica".

ore 20.27 — "Un forte abbraccio a Francesco Storace che ha sostenuto una prova difficile con tutto il coraggio e la determinazione di cui è capace, nonostante la sua candidatura sia partita troppo tardi rispetto a quella del candidato di centrosinistra". Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "A Nicola Zingaretti - aggiunge - vanno gli auguri di servire al meglio possibile la Regione Lazio e il territorio di Roma Capitale".

ore 20.17 — "Non ho ancora sentito Berlusconi. Lo chiamerò domani". Così Francesco Storace ha risposto, durante una conferenza stampa nel suo comitato elettorale, a chi gli chiedeva se avesse sentito Silvio Berlusconi

ore 20.15 — "Avrei voluto alla Camera anche Storace. Mancò la fortuna, non il valore direbbero i nostri padri". Lo scrive su Twitter Ignazio La Russa, fondatore del movimento Fratelli d'Italia-Centrodestra nazionale.

ore 19.53 — "Ringrazio Storace per gli auguri, si è battuto in questa campagna elettorale. Ringrazio il mio comitato, persone silenziose che si sono buttate nella mischia in un momento difficile. Ringrazio gli elettori". Queste le prime battute di Nicola Zingaretti dopo i risultati che lo danno candidato vincente alle elezioni regionali del Lazio.

Manifesti elettorali mostrano Francesco Storace, candidato per le regionali nel Lazio. Ansa

ore 19.48 — Il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio Francesco Storace: "Ho chiamato Zingaretti al telefono poco fa, gliel'abbiamo fatta sudare questa vittoria. Abbiamo combattuto la battaglia con onore. Imposteremo un rapporto leale ma fermo con la nuova amministrazione regionale. La partita non finisce perchè Zingaretti ha conquistato il Lazio. È stato un sorpresone - ha aggiunto - quei 25 punti in meno che ci davano nei sondaggi e invece siamo arrivati a circa quattro. Io e Zingaretti abbiamo arginato Grillo".

ore 19.43 — Viminale
Lombardia (sez. 4.056 su 9.233): Maroni (centrodestra) 43,26, Ambrosoli (centrosinistra) 38,41%, Carcano (M5S) 12,94%.
Lazio (sez. 1.353 su 5.267): Zingaretti (centrosinistra) 40,65%, Storace (centrodestra) 29,80%, Barillari (M5S) 19,99%.
Molise (sez. 87 su 393): Frattura (centrosinistra) 42,60%, Iorio (centrodestra) 31,80%, Federico 13,10%.

18.20 — Viminale
Lombardia (1.529 sezioni su 9.233): Maroni (centrodestra) 43,77%, Ambrosoli (centrosinistra) 38,00%, Carcano (M5S) 12,79%.
Lazio (524 sezioni su 5.267): Zingaretti (centrosinistra) 41,06%, Storace (centrodestra) 29,93%, Barillari (M5S) 19,18%.
Molise (34 sezioni su 393): Frattura (centrosinistra) 43,01%, Iorio (centrodestra) 32,11%, Federico 12,02%.

17.35 — Viminale
Lombardia (820 sezioni su 9.233): Maroni (centrodestra) 43,02%, Ambrosoli (centrosinistra) 38,91%, Carcano (M5S) 12,51%.
Lazio (95 sezioni su 5.267): Storace (centrodestra) 39,04%, Zingaretti (centrosinistra) 36,19%, Barillari (M5S) 15,39%.
Molise (12 sezioni su 393): Frattura (centrosinistra) 44,00%, Iorio (centrodestra) 37,15%, Federico (M5S) 11,85%.

17.00 — Viminale
Lombardia (407 sezioni su 9.233): Maroni (centrodestra) 44,39%, Ambrosoli (centrosinistra) a 32,10%, Carcano (M5S) 13,14%.
Lazio (48 sezioni su 5.267): Storace (centrodestra) 40,39%, Zingaretti (centrosinistra) 35,20%, Barillari (M5S) 15,34%.
Molise (8 sezioni su 393): Frattura (centrosinistra) 43,16%, Iorio (centrodestra) 36,85%, Federico (M5S) 13,05%.

16.20 — Viminale
Lombardia (70 sezioni su 9.233): Maroni (centrodestra) a 50,56%, Ambrosoli (centrosinistra) 37,18%, Carcano (M5S) a 12,86%.
Lazio (9 sezioni su 5.267): Storace (centrodestra) a 50,93%, Zingaretti (centrosinistra) a 30,12%, Barillari (M5S) 13,10%.
Molise (3 sezioni su 393): Iorio (centrodestra) a 59,72%, Frattura (centrosinistra) a 23,61%, Federico (M5S) a 9,72.

15.55 — Regionali. Seconda proiezione Piepoli con copertura del 9%. Lazio: Zingaretti al 37,6%, Storace al 30,6%, Barillari al 20,6%, Bongiorno 5,8%. Nella Lombardia (copertura del 12,7%): Maroni al 41,9%, Ambrosoli al 37%, Carcano al 14,3%, Albertini al 5,5%. Prima proiezione in Molise: Di Laura Frattura del centrosinistra avanti col 42,1% davanti a Iorio del centrodestra col 24,1%. Terzo Federico del M5S col 19,1%.

15.05 — Regionali. Prima proiezione Piepoli. Lazio: Zingaretti al 38,8%, Storace al 29,9%, Barillari al 20%. Come coalizione quella che appoggia Zingaretti è al 36,4%, quella che affianca Storace al 30,8%. Nella Lombardia: Maroni al 43,3%, Ambrosoli al 35,6%, Carcano al 13,4%, Albertini al 6,2%. Scatto di Maroni che quindi, secondo le prime proiezioni, sarebbe vicino a conquistare la regione lombarda.

14.45 — Così Anna Finocchiaro, Pd, sull'esito delle elezioni: "Diciamo no ad un Governo Pd-Pdl. E' necessario un Governo per il cambiamento. Cercheremo in Parlamento una maggioranza per fare le riforme".

14.30 — Secondo gli instant poll Tecnè questi i risultati delle Regionali in Lombardia: Maroni (centrodestra) al 38%, Ambrosoli 8centrosinistra) al 35%, Carcano (M5S) al 17%, Albertini (Monti) 9%, Pinardi (Giannino) all'1%. E questi i risultati nel Lazio: Zingaretti (centrosinistra) al 39%, Storace (centrodestra) al 28%, Barillari (M5S) al 21%, Bongiorno (Monti) all'8% e Ruotolo al 2%.

Nicola Zingaretti, candidato del centrosinistra alle Regionali nel Lazio. Ansa

14.00 — E' iniziato lo scrutinio per le Regionali 2013. Ricordiamo che si votava in Lombardia, Lazio e Molise e che l'esito appare incerto soprattutto in Lombardia dove i sondaggi danno un testa a testa tra Ambrosoli e Maroni. Tra un'ora circa le prime proiezioni.

12.00 — Grillo si fa sentire tramite il suo blog: "Faranno un governissimo pdmenoelle - pdelle. Noi siamo l'ostacolo. Contro di noi non ce la possono più fare, che si mettano il cuore in pace. Potranno andare avanti ancora 7, 8 mesi a fare un disastro, ma cercheremo di tenerlo sotto controllo".

10.30 — L'attenzione si sposta sulle Regionali. Dalle 14 lo scrutinio, al momento in bilico c'è solo la Lombardia (Ambrosoli e Maroni entrambi tra il 42% e il 44% secondo gli instant poll). Meno incertezze, anzi, appannaggio del centrosinistra il Molise e il Lazio con le vittorie - rispettivamente - di Di Laura (tra il 47% e il 49%) e di Zingaretti (tra il 52% e il 54%).

09.30 — Silvio Berlusconi commenta dopo la fine dello spoglio elettorale a La Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5: "Serve governo, bisogna riflettere assieme al Pd. Non considero un miracolo il risultato elettorale, lo davo abbastanza per scontato. Certo visto che molti italiani erano scontenti, è stato naturale rivolgersi alle novità ma bastava che non ci fossero stati i vari Giannino o Casini, che hanno sottratto voti alla coalizione dei liberali e dei moderati, e avremmo vinto".

08.10 — Questa la ripartizione definitiva dei seggi al prossimo Parlamento
Senato: centrosinistra 121, centrodestra 117, M5S 54, Monti 22, altri 1. A Palazzo Madama, come previsto, non c'è una maggioranza.
Camera: centrosinistra 340, centrodestra 124, M5S 108, Monti 45, altri 13.

08.05 — Il Pd è il primo partito in Italia al Senato col 27,43%. Il M5S è il primo partito in Italia alla Camera col 25,55%.

08.00 — A spoglio completato queste le percentuali definitive dal Viminale.
Senato: centrosinistra 31,60%, centrodestra 30,66%, M5S 23,79%, Monti 9,13%, Ingroia 1,79%, Giannino 0,9%.
Camera: centrosinistra 29,53%, centrodestra 29,13%, M5S 25,55%, Monti 10,54%, Ingroia 2,24%, Giannino 1,12%.

01.15 — Rush finale, ma ormai i dati si vanno delineando anche perchè mancano così poche sezioni che appare impossibile un ribaltamento dell'esito elettorale. Il centrosinistra vince sia alla Camera sia al Senato (dove però non ha la maggioranza, la ripartizione dei seggi vedrebbe la coalizione di Bersani con 118, quella di Berlusconi con 116). Dati dal Viminale. Senato (60.397 sezioni scrutinate su 60.431): centrosinistra 31,63%, centrodestra 30,72%, M5S 23,79%. Camera (61.358 sezioni scrutinate su 61.446): centrosinistra 29,55%, centrodestra 29,18%, M5S 25,54%.

00.45 — Dati dal Viminale. Senato (60.357 sezioni scrutinate su 60.431): centrosinistra 31,63%, centrodestra 30,72%, M5S 23,78%. Camera (61.082 sezioni scrutinate su 61.446): centrosinistra 29,55%, centrodestra 29,17%, M5S 25,54%.

Angelino Alfano, Pdl. LaPresse

00.35 — "I dati diffusi dal Viminale sono dati ufficiosi che vengono raccolti con metodi empirici soggetti inevitabilmente ad un margine di errore. Anche se tale margine è molto contenuto, esso è però certamente superiore allo scarto dei voti, davvero minimo, che si registra allo stato tra le prime due coalizioni della Camera". Lo precisa Angelino Alfano, segretario del Pdl. "In queste condizioni , come sempre avviene negli Stati Uniti, l'autoritá preposta alla diffusione dei dati ufficiosi non può che dichiarare il "too close to call", cioè l'impossibilitá di dichiarare il vincitore considerato lo scarto irrisorio di voti a livello percentuale ed assoluto".

00.04 — "Il centrosinistra ha vinto alla Camera e per numero di voti anche al Senato. È evidente a tutti che si apre una situazione delicatissima per il Paese. Gestiremo le responsabilità che queste elezioni ci hanno dato nell'interesse dell'Italia". A mezzanotte arriva l'atteso commento del segretario del Pd Pier Luigi Bersani.

23.55 — Dati dal Viminale. Senato (59.899 sezioni scrutinate su 60.431): centrosinistra 31,63%, centrodestra 30,71%, M5S 23,79%. Camera (60.216 sezioni scrutinate su 61.446): centrosinistra 29,58%, centrodestra 29,12%, M5S 25,55%.

23.30 — Manca pochissimo. Dati dal Viminale. Senato (59.753 sezioni scrutinate su 60.431): centrosinistra 31,64%, centrodestra 30,71%, M5S 23,79%. Camera (59.541 sezioni scrutinate su 61.446): centrosinistra 29,70%, centrodestra 29,02%, M5S 25,51%. Il Piemonte al Senato sarebbe passato dal centrodestra al centrosinistra, risultato fondamentale per decidere, se venisse confermato, il vantaggio dei seggi per la coalizione guidata da Bersani.

23.00 — Dati dal Viminale. Senato (59.325 sezioni scrutinate su 60.431): centrosinistra 31,66%, centrodestra 30,68%, M5S 23,79%. Camera (58.259 sezioni scrutinate su 61.446): centrosinistra 29,62%, centrodestra 29,10%, M5S 25,53%.

22.49 — Continua il silenzio dei leader principali del centrosinistra.

22.40 — Parla Monti: "Risultato soddisfacente, io sono soddisfatto. Siamo in vita solo da 50 giorni e partendo da zero senza strutture, mezzi e con esperienza limitata. Non abbiamo fatto promesse ma solo presentato un programma realistico. Questo è un punto di partenza, noi dureremo".

22.15Dati dal Viminale. Senato (57.652 sezioni scrutinate su 60.431): centrosinistra 31,73%, centrodestra 30,62%, M5S 23,76%. Camera (53.856 sezioni scrutinate su 61.446): centrosinistra 29,85%, centrodestra 28,87%, M5S 25,48%.

21.45 — Ecco le prime parole di Beppe Grillo: "Bersani e Berlusconi sono uomini falliti. Sono lì da vent'anni, hanno portato il paese alla catastrofe, faremo tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale. Bisognerà fare due calcoli perchè ci sono una ventina di milioni di italiani che non hanno voluto osare perchè forse, sotto sotto, gli sta bene così: riconsegnare a Berlusconi il Paese per sei mesi o un anno credo che sia un crimine contro la galassia. Aspettateci in Parlamento, sarà un grandissimo piacere. Dicono "dove vi siederete? Spero dietro ognuno di voi, per controllarvi. Saremo 110 in Parlamento, in milioni fuori". Lo ha detto a La cosa, la web radio del movimento: "Intanto entriamo in Parlamento e ci perfezioniamo. E non pensino di fare inciucetti, inciucini. Faremo tutto quello che abbiamo promesso in campagna elettorale: reddito di cittadinanza, nessuno deve rimanere indietro. Abbiamo iniziato a cambiare le parole".

21.35 — Al Senato il centrosinistra resta avanti di pochissimo rispetto al centrodestra (di 1,24%) ma attenzione, le regioni al momento sono ripartite nel seguente modo. Centrosinistra: Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Sardegna, Basilicata. Centrodestra: Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. Restano Trentino e Val d'Aosta che in genere vanno verso sinistra ma il dato fondamentale è che le regioni chiave sono state (sarebbero, è più giusto scrivere) appannaggio di Berlusconi e della sua coalizione, da qui si spiega il maggior numero di seggi assegnati al centrodestra.

Grillo, Berlusconi e Bersani, vincitori e vinti di questa caotica tornata elettorale

21.15 — I seggi al Senato sarebbero al momento ripartiti in questo modo: 113 al centrodestra, 105 al centrosinistra, 63 al M5S, 20 per Monti, 9 agli altri. Ecco perchè non esisterà, scossoni dell'ultima ora (improbabili) a parte, una "governabilità" a Palazzo Madama.

21.00 — Dichiarazioni. Angelino Alfano, Pdl: "Successo straordinario. Oggi crediamo di essere coalizione di maggioranza relativa in Senato". Ignazio La Russa, Fdi: "Il vero sconfitto è Monti. Ho una grande personale soddisfazione, vedere le facce della sinistra con lo stesso colorito giallo del 1994, quando la gioiosa macchina da guerra di Occhetto si infranse contro il muro".

20.25 — Viminale: Senato (50.253 sezioni scrutinate su 60.431): centrosinistra 31,97%, centrodestra 30,32%, M5S 23,86%. Camera: centrosinistra 30,79%, centrodestra 27,94%, M5S 25,51%.

19.55 — Ingroia, uno dei grandi sconfitti di queste elezioni: "Per me non è un risultato scarso, anzi, un buon risultato. Siamo nati 40 giorni fa e siamo stati spesso oscurati. Comunque il risultato era prevedibile, il centrosinistra - accusa l'ex magistrato - ha fatto una campagna elettorale conro di noi e non contro il centrodestra quindi complimenti ai leader di questo centrosinistra.."

19.50 — Viminale. Senato: centrosinistra 32,29%, centrodestra 29,96%, M5S 23,86%. Camera: centrosinistra 31,43%, centrodestra 27,17%, M5S 25,67%.

19.40 — Prima stima seggi Camera: 340 seggi per il centrosinistra, 121 al centrodestra, 111 al M5S e 45 a Monti & company. Seconda stima seggi Senato: 113 seggi al centrodestra, 105 al centrosinistra, 63 seggi al M5S, 20 seggi a Monti.

19.20 — Viminale: si assottiglia la differenza tra centrosinistra e centrodestra sia al Senato che alla Camera. Senato (40mila sezioni scruitinate su 60mila): 32,4% a 29,7%. Camera (20mila su 60mila): 32,08% a 26,54%. Grillo show: 23.97% al Senato, 25,64% alla Camera.

Berlusconi e Bersani, le proiezioni danno un sostanziale pareggio tra le due coalizioni

19.10 — Prima proiezione Piepoli alla Camera: copertura campione del 59,3%. Centrosinistra avanti col 29,1% sul centrodestra al 28,6%. Conferamata la valanga Grillo che è terzo ma acol 26,3%. Quarto Monti con la sua Scelta Civica a 10,8%. Ingroia al 2,4%, Altri a 2,8%.

18.55 — Sesta proiezione Piepoli: 81% del campione. Centrosinistra di nuovo avanti, seppur di pochissimo, 31,1% a 30,5% sul centrodestra. M5S al 24,4%. Fermo al 9,5% Monti con Fini e Casini.

18.20 — Risale il centrosinistra: quinta proiezione Piepoli. Copertura campione del 76%. Centrodestra e centrosinistra sono alla pari al 30,7% (ma come seggi è in vantaggio lòa coalizione guidata da Berlusconi che ne conquisterebbe 121 contro i 96 della coalizione guidata da Bersani). Resta al 24,5% Grillo col M5S e 65 seggi, 19 seggi per il centro di Monti che sarebbe al 9,5%.

18.15 — Pierferdinando Casini, della coalizione Scelta Civica con Monti: "Abbiamo dato tutto, siamo sereni. Abbiamo perso, onore a chi ha vinto".

18.00 — Quarta proiezione nazionale al Senato. Copertura campione 63%. Resta avanti il centrodestra col 31%, centrosinistra secondo a 30,4%. Terzo Grillo col M5S a 24,7%. Monti segue col 9,4%, Ingroia a 1,8%. Altri a 2,7%.

17.50 — Viminale: ventimila sezioni scrutinate su 60mila al Senato, ovvero il 33%. Si accorcia la forbice tra centrosinistra (al 33,35%) e centrodestra (al 28,47%). Terzo resta Grillo col 24,37%.

17.35 — Viminale: ben diverso da quello delle proiezioni è il dato degli scutini eseguiti dal Viminale secondo cui al Senato dopo aver scrutinato 14mila sezioni su 42mila il centrosinistra è avanti col 34,37%, il centrodestra insegue al 27,39%, distaccato di ben 7 punti percentuali. Terzo Grillo col M5S a 24,28%.

Mario Monti al voto. Reuters

17.30 — Il ministro dell'Interno Cancellieri: "Ha votato il 75,16%, un dato pressocchè definitivo. E' un calo di circa il 6%. Chi ha voluto, ha potuto votare, il maltempo non può aver scoraggiato in questa percentuale il numero dei votanti".

17.05 — Istituto Piepoli, terza proiezione al Senato su stima nazionale: copertura del 55,1%. Centrodestra al 31,3%, centrosinistra al 30,1%, M5S al 24,6%. Monti al 9,4%. Ma il primo partito non è più quello di Grillo, superato dal Pd.

16.55 — Istituto Piepoli per la Rai, proiezione numero 2 al Senato su stima nazionale: copertura campione del 24%. Centrodestra al 31,60%, centrosinistra al 29,40%, M5S al 24,9%.

16.40 — Seconda proiezione al Senato: con un campione del 21% sale la forbice tra Pdl al 31,7% e centrosinistra al 29%. Grillo perde un po' col 25,1%. Monti all'8,5%. Rivoluzione Civile resta all'1,9%. Fare a 0,8%, altri al 2,9%.

16.30 — Proiezioni: con un campione del 13% clamoroso ribaltone. Al Senato il Pdl ha sorpassato il Pd: 31% a 29,7%. Il Movimento 5 Stelle al 26%, Monti all'8,2%. Rivoluzione Civile con 1,9%, Fare è a 0,7%. Altri al 2,6%.

16.15 — Proiezione numero 1 al Senato: Centrodestra 31%, centrosinistra 29,5%, M5S 25,10%, Monti 9,60%, Rivoluzione Civile 1,5%, altri 2,80%.

15.58 — Instant poll Regionali: il Lazio e il Molise andrebbero al centrosinistra, la Lombardia resta in bilico. Nel Lazio grande affermazione di Zingaretti (tra il 52% e il 54%), Storace insegue tra il 28% e il 30%; in Lombardia testa a testa Ambrosoli (42%-44%) di centrosinistra e Maroni (42%-44%) di centrodestra. Albertini resta al palo (tra il 6% e l'8%). In Molise Di Laura Frattura è primo ampiamente col 47%-49%, Iorio di centrodestra è troppo attardato (26%-28%).

Beppe Grillo, che boom col suo M5S. Reuters

15.40 — L'affluenza alle urne alla Camera è del 74,35% (contro il 77,24% registrato nel 2008, -2,89 punti percentuali). Al Senato, con 1.720 comuni su 8.092 rilevati, l'affluenza risulta pari al 71,55%, in calo rispetto al 77,35% di cinque anni fa.

15.02 — Seggi chiusi, dopo la riapertura di questa mattina dalle 7 alle 15. I primi dati emergono dagli "instant poll": secondo Sky il Centrosinistra (Pd-Sel-Cd-altri) sarebbe avanti alla Camera dei deputati con il 34,5%. Pdl-Lega-Fdi-altri al 29%, Movimento 5 Stelle al 19%, Scelta Civica-Udc-Fli 9.5%, Rivoluzione Civile (Ingroia) 3.5%. Al Senato questa la situazione sempre secondo l'instant poll di Sky: Centrosinistra (Pd-Sel-Cd-altri) al 37%, Centrodestra (Pdl-Lega-Fdi-altri) al 31%, Movimento 5 Stelle al 16.5%, Scelta Civica-Udc-Fli 9%, Rivoluzione Civile 3%. Gli instant poll sono rappresentati da 52.000 interviste valide realizzate con il metodo c.A.T.I. Il margine di errore medio previsto su questa rilevazione è pari al +\- 2,5%.

affluenza — Le schede per il Senato saranno le prime a essere scrutinate, poi sarà la volta di quelle per la Camera dei deputati. Domani alle 14 inizierà lo spoglio delle regionali per le regioni coinvolte. Ieri sera alle 22, alla chiusura dei seggi, l'affluenza era nettamente in calo rispetto al 2008: ha votato il 55,17% contro il 62,55% di cinque anni fa.