Pezzo Rosola e Umba: pedalare con i professionisti a 18 anni
Non avere ancora 19 anni e correre il Tour of the Alps fianco a fianco con alcuni dei migliori al mondo: solo in 3, tra i 143 al via della gara dell’Euregio, possono dirlo. Mathias Vacek, ceco della Gazprom-Rusvelo, ¨¨ nato il 12 giugno 2002 e ha chiuso la prima frazione 109¡ã a 5’13”, con lo stesso tempo di un certo Chris Froome, anzi 6 posizioni davanti. Ma il pi¨´ giovane in assoluto ¨¨ italiano e si chiama Kevin Pezzo Rosola, e il doppio cognome gi¨¤ rivela che il ragazzo – nato il 30 novembre 2002 – ¨¨ doppio figlio d’arte: mamma Paola ¨¨ stata due volta campionessa olimpica di mountain bike (Atlanta 1996 e Sidney 2000), pap¨¤ Paolo ¨¨ stato pro’ di ottimo livello dal 1978 al 1990 (tra i successi, ben 12 tappe del Giro d’Italia) e dal 2015 fa il d.s. proprio della Gazprom-Rusvelo. Kevin corre per il Tirol KTM Cycling Team e ha chiuso la prima tappa 136¡ã a 7’36” dal vincitore Moscon. Va considerato che si tratta della prima gara in assoluto tra i professionisti per lui: si ¨¨ gi¨¤ provato anche con cross e mountain bike, ma la sua intenzione per il futuro ¨¨ quella di prediligere il ciclismo su strada.
Protagonista
¡ªMa chi ¨¨ andato meglio dei tre 18enni al via senza dubbio ¨¨ il colombiano Santiago Umba nato il 20 novembre 2002 e sotto contratto con l’Androni-Sidermec di Gianni Savio fino al 2024: Umba – nome completo Santiago Abner Umba Lopez – ¨¨ stato protagonista di una azione nel finale e sul traguardo che vide Valverde vincere il Mondiale 2018 si ¨¨ piazzato 22¡ã, insomma con i migliori. Umba ¨¨ assistito da Giuseppe Acquadro, il procuratore biellese che ¨¨ al fianco di Bernal, Quintana e diversi altri atleti di primissimo piano. Nato nella regione di Boyaca, si era messo in luce alla Vuelta al Porvenir 2019, chiusa al quarto posto: non ¨¨ previsto che corra il Giro d’Italia (giustamente non si vuole correre il rischio di ‘bruciarlo’) ma sono in tanti a scommettere su un avvenire di primo piano per lui.
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