Under 21 all'esame Bleus: Esposito e Gnonto guidano l'Italia contro la Francia dei talenti

Messa al sicuro un mese fa la qualificazione all’Europeo, chiudendo il girone da imbattuta, l’Under 21 azzurra ora deve capire quali ambizioni può portare in Slovacchia a giugno 2025. E per farlo l’unico modo è misurarsi con i giganti del continente. La sfida di oggi a Empoli è la prima tappa di avvicinamento: rischiosa ma necessaria. La Francia si è qualificata come una delle migliori seconde ma resta una nazionale dal serbatoio che sembra inesauribile. Agli azzurrini servirà una prestazione di livello. Da Europeo.

Scelte

Spalletti ha giustamente saccheggiato la rosa di Nunziata (Savona, Pisilli, Comuzzo, senza contare l’infortunato Calafiori), Fazzini, Bove, Koleosho e Bianco sono indisponibili, e pure Baldanzi e Zanotti, due titolari fissi della giovane Italia, saranno preservati. Nella lista è entrato anche Simone Pafundi, che Nunziata conosce bene: come gran parte di questo gruppo, è vicecampione del mondo Under 20. ?Ha grandissime qualità a livello tecnico: ha giocato pochissimo a causa degli infortuni, ma si sta riprendendo ed è giusto che abbia chance di rimanere nel gruppo?, ha detto di lui Nunziata. Che proprio sul gruppo ha fondato questa Under 21: in mezzo guida Prati, ai lati Casadei – miglior giocatore di quel Mondiale – e Ndour, rientra Miretti che con Fabbian si gioca il posto in trequarti. Davanti, i soliti: il corto e il lungo, Gnonto e Pio Esposito. Nunziata ha puntato definitivamente su di loro, anche se giocano in B. Pio allo Spezia ha trovato continuità in zona gol: 5 nell’ultimo mese e mezzo. Sono 2 invece al Leeds per Willy, che resta forse l’elemento di maggior qualità della rosa, in assenza di Baldanzi.

Talenti

Anche il ct francese Baticle conta le assenze: Zaire-Emery con i grandi, i difensori Yoro, Lukeba, Merlin, il talentino Akliouche del Monaco, in attacco Wahi, l’effervescente Barcola del Psg, all’ultimo anche Ekitike centravanti dell’Eintracht. Ma il ventaglio di scelte dei giovani Bleus pare sconfinato, tanto da tenere probabilmente in panchina il laziale Tchaouna e pure Bonny, titolare in Serie A con il Parma e chiamato come ultimo sostituto al posto di Ekitike. Perché il centravanti è Kalimuendo: il capitano della nostra Under 21 Lorenzo Pirola se lo ricorda bene, perché nello sciagurato – dal punto di vista arbitrale – esordio azzurro all’Europeo 2023 in Romania l’attaccante francese stampò un gol di tacco sotto stretta marcatura dell’italiano. Nell’apparentemente infinita riserva di talento della Francia, quello che suscita più curiosità è Rayan Cherki, già giocatore di culto in Ligue 1 con la maglia del Lione: discendenze algerine, come Zinedine Zidane, al quale è già stato più volte accostato per lo stile funambolico di gioco, forse poco inquadrabile tatticamente ma con colpi da manicomio.

Parole

?Ma non provo invidia: penso di avere anche io una squadra forte, che ha dei valori morali importanti - ha sottolineato Nunziata -. Preferisco i miei, a cui chiedo continuità. La nostra filosofia resta quella: pressione alta, costruzione. E quella filosofia vogliamo confermarla. Ogni partita, poi, ha una storia a sé: ci sono momenti in cui si riesce a dominare il gioco, ma ci saranno anche momenti in cui servirà difendere?.