t ommaso esce dallo spogliatoio della Viking Arena con il pallone in mano, firmato da tutti i compagni, e ha l¡¯espressione di un bambino felice con il suo giocattolo preferito. Il trofeo che sfoggia per la tripletta alla Norvegia per¨° se l¡¯¨¨ guadagnato giocando da grande. La sostenibile leggerezza del talento. L¡¯azzurro gli dona, anche perch¨¦ gioca nel ruolo che pi¨´ si adatta a lui: trequartista tra le linee, libero di indietreggiare per ¡°legare¡± e poi di determinare negli ultimi trenta metri. Il primo gol a Stavanger ¨¨ un compendio delle sue qualit¨¤: Baldanzi inizia l¡¯azione a centrocampo, poi va a ricevere al limite dell¡¯area, salta un difensore e appoggia con apparente semplicit¨¤ in rete sull¡¯uscita del portiere. Gli altri due, invece, sono stati un concentrato di potenza (sinistro sotto l¡¯incrocio, alla faccia di chi dice che non ha forza nelle gambe) e tecnica (mancino all¡¯incrocio dei pali: s¨¬, alla Dybala). Con Nunziata ¨¨ stato vicecampione del mondo con l¡¯Under 20, un anno dopo ha avvicinato l¡¯Under 21 all¡¯Europeo che si gioca l¡¯anno prossimo in Slovacchia: con lui vestito di azzurrino, 5 partite e 5 vittorie¡ E il pensiero pu¨° gi¨¤ andare al 2026, al Mondiale con i grandi. Che passa anche dal suo impiego con la Roma, magari a cominciare da domenica a Genova.?
il personaggio
Baldanzi: "S¨¬, mi piace giocare da 10. Italia senza talenti? Non ¨¨ vero"
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