L'Italia Under 21 ne fa sette a San Marino. Esposito nella storia: quattro gol

La resistenza – mirabile – di San Marino dura quasi trentacinque minuti, nei quali l’Italia non fa moltissimo. Comunque non abbastanza. Nunziata regala subito l’esordio a Savona – che settimane per lo juventino, tra debutti e gol – e mette Bianco in regia al posto dell’indisponibile Prati, con Bove e Fazzini ai fianchi, mentre Baldanzi gioca a supporto di Pio Esposito e Gnonto, per l’occasione capitano data le imperfette condizioni di Pirola. Fazzini è il migliore in avvio, con una percussione chiusa con destro di poco a lato e con un recupero alto che dopo sponda di Esposito manda al tiro Baldanzi (il portiere Amici devia in angolo). Il buon inizio però è funestato dalle uscite precoci proprio di Fazzini (problema muscolare) e Baldanzi (colpito al gluteo da Tomassini). Entrano Ndour e Raimondo, non cambia l’assetto, con Gnonto che scala in trequarti. L’attaccante del Leeds è il più attivo in questa fase: destro centrale, poi un altro appena fuori dopo una serpentina in area. Il risultato non si sblocca e l’ansia aumenta. Il gol che alleggerisce la tensione arriva al 35’ con un’azione non pulitissima: Gnonto calcia da fuori, rimbalzata da Bianco, Bove raccoglie al limite e spara il destro sotto la traversa. Meno male. Fatto il primo, arriva presto il secondo: invenzione di Ndour che in tunnel serve Ruggeri, sinistro spostato sulla traversa da Amici, Matteoni per anticipare l’irruenza di Esposito si mette dentro il 2-0.