Il regista neroverde si ¨¨ preso anche le chiavi della Nazionale. Ricorda Pizarro, e il mercato gi¨¤ chiama: il Milan ha bussato, Carnevali (per ora) ha detto no
Stefano Sensi, 23 anni, centrocampista del Sassuolo. Getty
“Giovani promesse”, iniziativa promossa dalla Gazzetta dello Sport in collaborazione con Gillette, prosegue il suo cammino alla scoperta tra i talenti del nostro campionato, giunti ormai alla vigilia della tanto attesa prima di ritorno. Un progetto, quello che fa il punto sui migliori under 23 della Serie A, in cui il lettore diventer¨¤ protagonista assoluto, attraverso un sondaggio che permetter¨¤, alla fine di ogni giornata e fino alle 14 del giorno successivo, di votare sul sito Gazzetta.it il migliore tra i tre under 23 del turno scelti dalla redazione. Una volta chiuso il sondaggio, sul sito sar¨¤ pubblicato un pezzo celebrativo del vincitore, oltre a una videointervista (con premiazione) a uno dei quattro migliori crack del mese, scelto dai giornalisti della Gazzetta dello Sport. Il giornale cartaceo, invece, sempre una volta al mese, ospiter¨¤ un dettagliato resoconto di questa grande iniziativa.
ambizioni —
Piatek, Fabian Ruiz, Meret, Mancini, Traor¨¦ e Kouame, oltre a un approfondimento sulla “Generazione Z”: ¨¨ lunga la lista dei prospetti analizzati da Gazzetta, lista alla quale si aggiunge Stefano Sensi. Classe 1995, nato a Urbino, Sensi ha l’ambizione nel sangue. Tutto normale per uno che, nonostante la giovane et¨¤, ha gi¨¤ fatto la sua gavetta prima di giocarsi la Serie A ed entrare nel mirino delle big del campionato. Ma anche conquistarsi la Nazionale: Sensi infatti ha fatto il suo debutto con la maglia azzurra in occasione dell’amichevole dell’Italia contro gli USA, risultando tra i migliori in campo. E nel post-gara ha ribadito: “Io sono ambizioso e ho sempre pensato in grande. Volevo la Nazionale e ci sono riuscito”. I primi calci nel Rimini, poi il passaggio al Cesena, squadra dove si forma calcisticamente. In mezzo due stagioni in Lega Pro con il San Marino, squadra con la quale firma 9 gol in 59 presenze. Nell’estate del 2015 il ritorno a Cesena, squadra che avrebbe potuto lasciare per approdare al Teramo se Drago, l’allenatore dei romagnoli al tempo, non avesse immediatamente bloccato il suo trasferimento perch¨¦ proprio in Sensi avrebbe visto il faro del gioco di quel Cesena. Squadra che Sensi avrebbe poi trascinato fino ai play off, con 32 presenze e 4 reti. L’occasione giusta per mettersi in luce e conquistarsi la fiducia del Sassuolo, del quale ¨¨ diventato un punto fermo.
botte piccola, vino buono —
Mediano di centrocampo, quello del regista ¨¨ il ruolo che pi¨´ si adatta alle caratteristiche di Sensi. A compensare la bassa statura (1,68 cm) una grande visione di gioco e l’abilit¨¤ di usare indifferentemente sia il destro che il sinistro per i suoi lanci col contagiri. Verticalizzazioni e gioco di prima, capacit¨¤ di giocare sullo stretto e sfruttare il fraseggio, tendenza a muoversi lungo tutta la mediana: Sensi ¨¨ dotato di un ottimo palleggio, di una grande velocit¨¤ di esecuzione e soprattutto di una grande personalit¨¤, la stessa che gli ¨¨ servita a conquistarsi le chiavi del centrocampo nell’amichevole della Nazionale contro gli Stati Uniti e nel Sassuolo di De Zerbi. Senza dimenticare che nel Cesena ¨¨ stato adattato anche come mezzala a sinistra, con discreti risultati. A guardarlo bene, i suoi movimenti ricordano il David Pizarro dei tempi d’oro. I suoi numeri sono davvero interessanti: l’89,7% dei suoi passaggi ¨¨ andato a buon fine (555 passaggi riusciti sui 619 totali), con una percentuale del 65,4% di successi nei passaggi lunghi; 23 occasioni create e, nonostante una struttura fisica piuttosto esile, oltre il 50% di successo in tema di contrasti vinti. Sensi infatti sa anche difendere il pallone molto bene. Tutte qualit¨¤, queste, che hanno gi¨¤ messo in guardia alcune big della Serie A, il Milan su tutte: per il momento, per¨°, Carnevali (d.s. del Sassuolo) non vuole privarsene.
Roberto Fazio
© RIPRODUZIONE RISERVATA