C’¨¨ stato un momento, nel novembre scorso, in cui la foto di Alessandro Arlotti con la maglia della Nazionale italiana ¨¨ finita su tutti i pi¨´ importanti media francesi. Nome e cognome italiani, genitori italiani, ma Alessandro ¨¨ nato a Nizza, il 2 aprile 2002, e in Italia non ci ha mai vissuto n¨¦ tantomeno giocato. La famiglia Arlotti, per¨°, ¨¨ residente nel principato di Monaco: condizione che ha di fatto cancellato la possibilit¨¤ che Alessandro potesse essere convocato con la Francia, che aveva comunque provato a chiamarlo ai tempi dell’Under 15.
Azzurro
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Il regolamento ¨¨ chiaro: per avere il passaporto francese, un bambino nato in Francia da genitori stranieri deve aver risieduto per almeno cinque anni sul territorio. Parallelamente, il Club Italia da qualche anno ha intensificato e di molto il lavoro di scouting (seguito da Mauro Sandreani, con Maurizio Viscidi coordinatore delle Nazionali giovanili), anche all’estero: cos¨¬, quando sono arrivate le segnalazioni e i video di Arlotti, Carmine Nunziata lo ha convocato per il torneo dei gironi, a Coverciano. E in effetti il ragazzo, centrocampista offensivo ma che aveva iniziato da attaccante puro, al Monaco dall’et¨¤ di sette anni, ci sa fare.
La storia
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Arlotti ha iniziato a giocare a calcio a quattro anni nel La Turbie; tre stagioni dopo, ¨¨ stato notato dal Monaco, di cui ora ¨¨ capitano della squadra Under 17. Parla tre lingue (italiano, inglese e francese), ma nel 2006... tif¨° Italia. “Ero piccolo, ma qualcosa ricordo - ha raccontato tempo fa in un’intervista al sito del club -. Davanti a me, tutti saltavano davanti alla televisione. Ho in testa quest’immagine di felicit¨¤. Nel 2018, per¨°, visto che l’Italia non c’era ho tifato Francia”.
Semifinale
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Domani alle 20 ora italiana (diretta RaiSport +), Italia e Francia Under 17 si sfideranno a Dublino nella semifinale dell’Europeo. Entrambe, superando i quarti di finale, si sono gi¨¤ garantite un posto al prossimo Mondiale, in programma a ottobre in Brasile. Alessandro, probabilmente, non giocher¨¤ dall’inizio, e dall’altra parte trover¨¤ Chrislain Matsima e Enzo Millot, suoi compagni nel Monaco (nella Francia, gioca anche Theo Zidane, il figlio di Zizou): se per¨° dovesse entrare, i Bleus dovrebbero temere il fuoco amico.
