Sono tutti nati dal 2000 in poi e bussano alle porte della Serie A: presto saranno protagonisti
Da sinistra a destra: Plizzari, Corbo, Riccardi, Salceido
Sesto appuntamento con “Giovani Promesse”, l’iniziativa promossa dalla Gazzetta dello Sport in collaborazione con Gillette, che vuole mettere in risalto i profili dei migliori under 23 della Serie A. Attraverso un sondaggio al termine di ogni giornata, fino alle ore 14 del giorno successivo, i nostri lettori potranno votare sul sito Gazzetta.it il migliore tra i tre giovani di ciascun turno, scelti dalla redazione. Il vincitore della votazione settimanale sar¨¤ celebrato con un approfondimento sul nostro sito, e uno dei migliori quattro talenti del mese sar¨¤ successivamente premiato e intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Il giornale cartaceo ospiter¨¤ invece, una volta al mese, un resoconto dettagliato di questa grande iniziativa. Dopo gli approfondimenti dedicati a Piatek, Fabian Ruiz, Meret, Mancini, Traor¨¦ e Scuffet oggi ¨¨ il momento di una puntata a suo modo particolare. Sono infatti quattro le Giovani Promesse che andremo a scoprire, scelte questa volta non tra i tanti ragazzi che gi¨¤ si stanno mettendo in luce con continuit¨¤ nel massimo campionato, bens¨¬ tra i talenti che iniziano ad affacciarsi al calcio che conta, col loro bagaglio di sogni e speranze. Ne abbiamo scelti uno per ruolo, nati tutti quanti dal 2000 in poi: la “generazione Z” bussa alle porte della Serie A, che per questi quattro profili promettono di aprirsi in tempi piuttosto brevi.
portiere: alessandro plizzari (Milan) —
Alle spalle di Gigio Donnarumma, fenomeno di precocit¨¤ per eccellenza, in casa rossonera sta crescendo un altro giovane numero che promette di avere di fronte a s¨¦ un grande avvenire. Plizzari, classe 2000, ha seguito praticamente in fotocopia le orme del suo illustre predecessore: la maglia rossonera ¨¨ la sua seconda pelle dall’et¨¤ di cinque anni, quando inizi¨° il suo percorso calcistico nella scuola calcio del Milan, ed ¨¨ rimasta tale nonostante il tentativo dell’Inter di sottrarlo ai cugini. Dopo aver esordito a 15 anni nel campionato Primavera, Plizzari ¨¨ entrato a far parte in pianta stabile della prima squadra rossonera come terzo portiere nella stagione 2016-17, conclusa con la convocazione per il Mondiale Under 20 culminato con lo storico terzo posto centrato dagli azzurrini. Ci sono anche le sue manone sul bronzo portato a casa dalla Corea del Sud: nella “finalina” contro l’Uruguay di Bentancur, Plizzari ¨¨ stato capace di parare due dei tre tiri dal dischetto della serie di rigori che ha deciso il match, contribuendo cos¨¬ al raggiungimento del miglior risultato di sempre degli azzurrini nella rassegna iridata. Prima ancora di diventare maggiorenne, il giovane numero uno ha poi vissuto la sua prima stagione da titolare nei professionisti: 20 presenze complessive con la maglia della Ternana, prima di fare ritorno all’ovile in attesa della definitiva consacrazione.
difensore: gabriele Corbo (bologna) —
Nativo di Napoli ma formatosi calcisticamente nello Spezia, che lo ha portato in Liguria all’et¨¤ di quattordici anni, il classe 2000 incarna le doti del difensore centrale moderno. Bravo nelle letture e nel gioco aereo, grazie ad un ottimo fisico e ad un eccellente tempo nello stacco, Corbo fa della tecnica individuale e della capacit¨¤ di impostare l’azione da dietro i tratti salienti del suo profilo. Il suo destro educato, inoltre, gli permette di essere una costante minaccia anche quando si tratta di battere i calci di punizione. Le sue qualit¨¤ non sono passate di certo inosservate: lo scorso anno il Bayern Monaco lo ha corteggiato a lungo, invitandolo anche in Germania per svolgere un provino, ma il Bologna ¨¨ riuscito ad anticipare la concorrenza dei bavaresi portandosi a casa un prospetto che ha gi¨¤ festeggiato l’esordio tra i professionisti, avvenuto con la maglia dello Spezia nella penultima giornata dello scorso campionato di Serie B. Colonna difensiva della Nazionale Under 19, sar¨¤ chiamato a guidare gli azzurrini nella fase ¨¦lite di qualificazione all’Europeo di categoria, in programma il prossimo mese di marzo.
CENTROCAMPISTA: ALESSIO RICCARDI (ROMA) —
Classe 2001, 18 anni da compiere il prossimo aprile e gi¨¤ un’investitura pesante da parte di Roberto Mancini, che lo ha indicato come possibile numero dieci del futuro azzurro. Riccardi, in realt¨¤, per il momento sembra essere indirizzato pi¨´ su una carriera da “numero otto”: una mezz’ala “box-to-box”, che unisce tempi di inserimento da assaltatore a una tecnica da regista, con la ciliegina sulla torta di un destro da fuori davvero niente male. Vedere le sue medie realizzative nel primo anno e mezzo di Primavera, per credere: otto gol messi a segno lo scorso anno, gi¨¤ sette quelli segnati in questa prima parte di stagione, ben cinque dei quali realizzati in Youth League per trascinare i suoi agli spareggi sulla strada degli ottavi di finale. Con otto presenze (condite da tre gol), Riccardi ¨¨ ormai diventato il faro del centrocampo della Nazionale Under 19, nella quale gioca da sotto et¨¤ considerando che la sua carta d’identit¨¤ gli permetterebbe di scendere ancora in campo con l’Under 18. Luned¨¬ sera, nell’ottavo di finale di Coppa Italia con la Virtus Entella, Di Francesco gli ha regalato la passerella dell’esordio in prima squadra: un’emozione fortissima per chi come lui, romano di nascita, veste i colori giallorossi dall’et¨¤ di otto anni. Ma a dirla tutta, l’impressione ¨¨ questa sia stata soltanto la prima di molte altre tappe di una carriera da protagonista.
ATTACCANTE: EDDY SALCEDO MORA (INTER) —
Nato a Genova da genitori colombiani, l’attaccante classe 2001 ha cominciato ben presto a far parlare di s¨¦. Prima ancora di debuttare con la Primavera del Genoa, infatti, il suo nome ¨¨ stato accostato, insieme a quello del “gemello” Pietro Pellegri, prima alla Juventus e poi all’Inter. I rumors di mercato sono stati rimandati all’estate successiva, ma nel frattempo Salcedo ha avuto modo di crescere e di ritagliarsi uno spazio importante nella galassia rossoblu: nove gol complessivi realizzati con la Primavera, in una stagione impreziosita dalle due presenze in Serie A che hanno certificato il suo pedigree da giovane promessa. Le porte dell’Inter si sono aperte, stavolta per davvero, nel luglio scorso: il club nerazzurro ha puntato forte su di lui e lo ha mandato a scuola da Spalletti nel corso del ritiro estivo, prima di iniziare a godersi tutti i colpi del suo vasto repertorio messo in mostra con la Primavera. Gi¨¤ sette i gol messi a segno nelle sedici presenze stagionali, giocate spaziando in tutti i ruoli del reparto offensivo. Attaccante esterno, seconda o prima punta: per Salcedo non fa differenza, perch¨¦ la via del gol ¨¨ una strada che ormai sa riconoscere ad occhi chiusi.
Filippo Ferraioli
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