Al Filadelfia la squadra di Coppitelli ribalta il 4-3 dell'andata: Rauti non trema dal dischetto, Belkheir chiude i conti nel finale. Nerazzurri k.o.: ora contro la Fiorentina per la coppa
L'esultanza di Nicola Rauti: il Torino vola in finale. Lapresse
Il Toro Primavera firma l’impresa, ribalta la sconfitta della semifinale di andata per 4-3 e vola nella finale di Coppa Italia. I gol di Rauti e Belkheir, tutti nella ripresa, eliminano l’Atalanta capolista in campionato. Per i granata, campioni in carica, ¨¨ la seconda finale consecutiva, in programma il 5 e 12 aprile quando incontreranno la Fiorentina (il trofeo si assegner¨¤ sul doppio confronto di andata e ritorno).
UN TEMPO DI ATTESA —
Se c’¨¨ un appunto che si pu¨° muovere a Torino e Atalanta dopo un primo temo tutto sommato godibile ¨¨ quello di far prevalere costantemente l’attenzione al risultato. Grazie al gol di vantaggio ottenuto in gara-uno, nella prima parte del match davanti agli occhi degli oltre seicento spettatori del Filadelfia (e in tribuna ci sono anche il d.g. del Genoa Giorgio Perinetti e il calciatore del Torino di Mazzarri Ola Aina) si presenta un’Atalanta abbastanza chiusa, certo che non rinuncia a giocare ma ¨¨ spesso un palleggio che tende pi¨´ a essere conservativo che propositivo. Dall’altra parte il micidiale gioco in verticale del Toro Primavera si vede, invece, solo a sprazzi: i ragazzi di Coppitelli partono subito forte (dopo due minuti si annota un’occasione di Damascan), ma finiscono per finire risucchiati, forse, dalla tensione per la posta in palio. Come spesso accade in gare bloccate, l’equilibrio si spezza pi¨´ per le giocate individuali: accade con l’apprezzabile cost to cost di Ambrosio al quarto d’ora, esauritosi senza fortuna, o con il sinistro di Damascan che regala il primo vero brivido ai tifosi granata (al 21’), o per le due occasioni dei bergamaschi: la conclusione di Kulusevski dall’interno dell’area sui tabelloni (al 24’, ¨¨ la migliore palla gol del primo tempo) o il tiro fuori bersaglio di Colley (al 42’).
rauti fa 14 —
Timori e timidezze svaniscono nella ripresa: l’Atalanta aumenta la qualit¨¤ del gioco, il Toro fa salire i ritmi della pressione. E lo si capisce sin dai primi minuti, quando Colley (e siamo all’undicesimo del secondo tempo) supera Gemello ma ¨¨ in posizione di fuorigioco. Il Toro in partita c’¨¨ e risponde subito, appena un minuto dopo, con un sinistro di De Angelis che sfiora l’incrocio. La gara ha ormai cambiato volto, e si vede. L’occasione di De Angelis ¨¨ il preludio al vantaggio del Toro, che arriva al sedicesimo su un calcio di rigore realizzato da Rauti e concesso per un tocco di mano fortuito di Colpani. Per l’attaccante granata, fresco di convocazione con la Nazionale Under 19, ¨¨ il quattordicesimo gol in questa stagione (tra campionato, Coppa e Supercoppa). Il rigore di Rauti ribalta l’inerzia del discorso qualificazione: ora ¨¨ il Toro avanti, che poco dopo perde il capitano Ferigra per infortunio, e l’Atalanta deve recuperare. Il primo accenno di reazione dei bergamaschi arriva con Kulusevski (al 20’), con un colpo di testa finito fuori di poco. La pi¨´ grande palla gol dell’Atalanta cade sui piedi di Colpani (al 32’), in una violenta conclusione dal limite deviata in angolo con i pugni da Gemello. Nel recupero, la palla della finale cade sulla testa di Kulusesvski ma il suo colpo di testa finisce tra le braccia di Gemello. E sul successivo contropiede ci pensa Belkheir a chiudere i conti, spingendo il Toro in finale. La festa ¨¨ granata.
Mario Pagliara
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