Como, fenomeno Diao: segna un gol ogni 134 minuti

C’è il suo faccione sorridente sul poster della vittoria contro il Napoli. Era già successo domenica scorsa a Firenze, insieme a quello di Paz, co-protagonista con Assane Diao dei sei punti che hanno fatto svoltare la stagione del Como. Terzo gol di fila per il diciannovenne spagnolo, arrivato a gennaio dal Betis per 12 milioni di euro, sommati a quelli a Juve, Milan e Udinese. Cinque gol in otto partite alla media di un gol ogni 134 minuti. Meglio di lui solo grossi calibri in cima alla classifica marcatori come Retegui, Kean e Lookman. Al Betis l’anno scorso l’esordio in Liga era stato altrettanto promettente, due reti nelle prime due, ma poi qualcosa si deve essere incrinato, con tanta panchina e tribuna nella seconda parte della stagione. Le sue qualità però non erano passate inosservate ai selezionatori della Spagna. Nel suo palmarès, l’ultimo Europeo U19 in Irlanda del Nord, con gol in finale alla Francia battuta 2-0. "Mi sto divertendo, anche in allenamento, e questo credo si veda anche in campo – ha detto Diao, con in mano il trofeo di mvp -. Devo ringraziare tutti per quello che sto facendo. Ma non è importante chi segna, l’importante è fare gol e fare bene. Con Fabregas mi sento libero in campo. Sento molto la sua fiducia, questo mi fa star bene". Il tecnico nel post-partita lo ha elogiato per la sua voglia di migliorarsi, di assorbire i consigli e metterli subito in pratica: "Diao? ? questione di personalità, quello che chiedo ai ragazzi è molto difficile da mettere in pratica, come continuare a giocare contro un Napoli che ti viene a pressare. La mentalità di continuare a lavorare e dare sempre il massimo, sarebbe un sogno per me vederli giocare in Champions, ma c’è tanta strada da fare e devono continuare a lavorare". E così Strefezza, tra i migliori in campo insieme a Paz: "Diao è un ragazzo forte, ha tanta voglia di crescere, si ferma sempre dopo l’allenamento a fare tiri in porta".