La Dea ¨¨ a quota 9 gol con il proprio reparto arretrato: Ilicic a parte, l’attacco di Gasperini ne ha prodotto addirittura uno in meno. E il goleador Mancini si gode un momento davvero magico...
l gol di Gianluca Mancini contro l’Inter. AFP
Il muro dell’Atalanta non si sgretola, semmai si scompone. E cambia, e si modifica: inizia retroguardia per poi ritrovarsi attacco. Sono 9, i gol siglati finora dalle fila arretrate di Gasperini. Che nell’ultima gara di campionato si ¨¨ accaparrata pure la palma di difesa goleador della Serie A. Come? Squillando continuamente dalle retrovie, fino a battere l’Inter – probabilmente – nel suo periodo migliore.
quanti marcatori —
A collezionare sorrisi ci ha pensato pi¨´ di tutti Mancini, fresco di convocazione in Nazionale, pure in piena investitura da magic moment. Il centrale cresciuto nella Fiorentina ha alzato medie e autostima con tre gol di fila nelle ultime gare: tra Parma, Bologna e appunto Inter, il suo sigillo non ¨¨ mai mancato. Lo segue Hateboer, bravo ad aprire con il Frosinone alla prima giornata e a ripetersi alla dodicesima ancora con i nerazzurri. Quindi una sfilza di singoli successi: da Palomino a Gosens, da Djimsiti a Castagne. Son tanti. E fanno impressione soprattutto se li associamo a un dato: Ilicic a parte, e unendo statistiche e forze, l’attacco della Dea ha prodotto una marcatura in meno. Pi¨´ sintomatico che emblematico.
unicum... o quasi —
Chiaro che i principi, quelli solidi e solidamente dettati dalle urla di Gasperini in allenamento, non sono certamente scomparsi. L’Atalanta resta la quarta difesa del campionato, con la Lazio ¨¨ a quota 14 gol subiti: perch¨¦ le luci della ribalta saranno anche invitanti, ma la rete resta un attimo di puro svago in un continuo tenere posizioni e sfilare alle spalle degli avversari. In ogni caso, ¨¨ un fattore da tenere bene in mente. In ottica fantacalcio, poi, pu¨° spostare tanto: del resto solo la Roma ¨¨ riuscita ad avvicinarsi (8 marcature totale da dietro). La Juve ¨¨ invece molto indietro (solo un gol di Bonucci), nel Milan ci sono solamente Romagnoli (2) e Calabria, tre gol proprio come il totale dell’Inter firmato D’Ambrosio, De Vrij e Asamoah. Il Napoli? Addirittura a secco. E allora non ¨¨ una questione di Dea... bendata. Ma di una che ci sa davvero fare.
Cristiano Corbo
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