In poche settimane il Bologna si ¨¨ preso il futuro. Ci lavorava da moltissimi mesi (per esempio su Schouten e Skov Olsen), ha chiuso in pochi giorni per i baby Fantastici-4 che vanno a formare una batteria intrisa di domani che certamente Sinisa Mihajlovic sapr¨¤ anche plasmare per il presente. Sinisa che da sempre ha voluto credere sui giovani (Lyanco a Torino e Bologna, ma il caso pi¨´ eclatante fu Donnarumma al Milan), adesso avr¨¤ questi 4 ragazzi provenienti da mezzo mondo, ovvero: Andreas Skov Olsen, danese, 19 anni, ala destra tutta mancina; Takehiro Tomiyasu, 20 anni, giapponese, centrale difensivo; Jerdy Schouten, classe ‘97, olandese, interno con tecnica e rottura; Musa Juwara, classe 2001, talentino dal Chievo che alle spalle ha un passato di sofferenze e guerra e uno sbarco in Italia nel 2016 dopo aver attraversato il mare senza mamma n¨¦ pap¨¤. Quattro profili che valgono il futuro: il Bologna - nei suoi iniziali 8 acquisti, perch¨¦ Juwara andr¨¤ nella Primavera - ha puntellato l’attualit¨¤ (Soriano, Sansone, Orsolini, pi¨´ Bani e Denswil) ma anche lanciato un fortissimo segnale al futuro.
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Skov il predestinato, le tre vite di Musa e... Tutto sui 4 baby d'oro di Mihajlovic
Il club rossobl¨´ ha "regalato" a Sinisa quattro giovani di belle speranze: ci sono anche il giapponese Tomiyasu e Schouten, olandese
Skov Olsen, predestinato
¡ªLo volevano il Bayern Monaco e il Tottenham, l’Atalanta ma anche il Manchester United e il Benfica. Il Bologna, tramite Riccardo Bigon e gli inviati del Bologna (compreso Marco Di Vaio che ¨¨ andato a visionarlo ben tre volte), aveva allacciato rapporti col giocatore e la sua famiglia da mesi e mesi: portandolo anche in citt¨¤, a vedere le strutture, a fargli capire che era una cosa seria il Bologna. Qualche settimana fa, la svolta: il ragazzo ha deciso di voler crescere in una squadra che sta costruendo il domani, lui ¨¨ un’ala destra a piede invertito, tutto mancino ma con anche il destro che qualcosa di buono sa fare. La scorsa stagione, nel Nordsjaelland ha messo a segno 19 gol in 26 gare e la vetrina dell’Europeo Under 21 ha fatto il resto. Arriva a Bologna con un contratto di 5 anni a 800.000 euro a stagione, oggi completer¨¤ le visite mediche iniziate ieri: sar¨¤ il vice di Orsolini e in futuro - se Orsolini se ne andr¨¤ - il titolare di un Bologna che non rinuncia a voler guardare all’Europa.
Jerdy e quei 2 anni
¡ªGi¨¤, perch¨¦ ¨¨ quello l’obiettivo: l’Europa. Da dove arrivano l’orange Jerdy Schouten (Excelsior, Olanda) e il giapponese Takehiro Tomiyasu (Sint Truiden, Belgio). Jerdy si ¨¨ gi¨¤ presentato, ha studiato la storia del Bologna e detto che ?il mio punto di riferimento ¨¨ sempre stato Fabregas, mi sono sempre ispirato a lui?. Ecco di lui, Jerdy, hanno detto grandi cose. ?E’ un giocatore meraviglioso da vedere. Se fossi l’Ajax o il Feyenoord, gli offrirei un contratto di cinque anni? ha detto Van der Vaart. Classe ‘97, figlio d’arte, suo zio Nenk ha giocato per 8 anni con il Feyenoord. Lui ¨¨ nato a Hellevoetsluis, nonostante il grande talento ¨¨ stato scartato per 3 volte dallo Sparta Rotterdam. Ama fare la mezzala ma sa giocare in ogni zona di centrocampo: ha tecnica ma anche cattiveria e gamba. ?Non vado nel panico quando ho il pallone tra i piedi, anzi, mi piace molto gestirlo? ha raccontato nel suo primo giorno bolognese. In attesa di sapere che ne sar¨¤ di Pulgar, il Bologna ha messo a segno un tulipanino prezioso che da piccolo ha rischiato anche di dover dare addio al calcio. ?Se gioco a calcio ¨¨ ‘colpa’ della passione che mi ¨¨ stata trasmessa dalla mia famiglia. Grazie alla loro vicinanza e alla mia tenacia sono anche riuscito a superare un problema abbastanza grave ai polpacci, che mi ha tenuto fermo circa due anni e a causa del quale mi sono dovuto sottoporre a due interventi. Nonostante questo sono riuscito a diventare un calciatore professionista, ed ¨¨ una gioia immensa?.
Takehiro show
¡ª?Avr¨¤ una grande carriera perch¨¦ ha personalit¨¤ e tecnica?: lo disse Yuto Nagatomo dopo una semifinale di Coppa d’Asia in cui Takehiro Tomiyasu riusc¨¬ a blindare la zona centrale della difesa del Giappone. Il suo nome venne confermato da Walter Sabatini durante la presentazione da coordinatore di Bologna e Impact. ?Sul gol di Pulgar mica ha sbagliato lui vero? Perch¨¦ lui ¨¨ bravo, lui non sbaglia mai... Riccardo (Bigon, ndr), possiamo gi¨¤ dire che l’abbiamo preso??. Bigon arross¨¬ ma anche qui sapeva che - dopo averci lavorato da tempo e con in pi¨´ l’appoggio dello stesso Sabatini - l’imminenza era cosa praticamente fatta. Il giapponese di vent’anni ha tempismo, ¨¨ costato 7 milioni e una settimana fa ¨¨ stato a Bologna per visitare citt¨¤, struttura di Casteldebole e visite mediche: solo la richiesta burocratica del permesso di soggiorno ha rallentato la sua ufficialit¨¤, ma resta il fatto che il Bologna si ¨¨ assicurato per 7 milioni questo giocatore rapido che si ¨¨ quasi sempre mostrato efficiente nei contrasti e soprattutto nell’intercettazione dei palloni. Non a caso, nell’ultima stagione, ¨¨ stato il 4¡ã giocatore ad averne bloccati pi¨´ di tutti nel massimo campionato belga. Ambidestro, alto 1,88, pu¨° giocare in una difesa a tre ma preferibilmente a 4: assieme a Danilo, Denswil e Bani former¨¤ la batteria di centrali difensivi di Mihajlovic.
Le tre vite di Musa
¡ªE infine, ecco il ?cinno?, come si dice a Bologna per definire il bambino. Si chiama Musa Juwara, gambiano, ha 17 anni e la sua ¨¨ una storia che ha navigato lungo il Mediterraneo piena volont¨¤, forza e un sogno realizzato. Il Bologna lo ha prelevato dalla Primavera del Chievo e fra i baby ¨¨ fra i pi¨´ quotati in assoluto: prima/seconda punta, nell’ultimo Viareggio ha giocato in prestito con il Torino segnando tre gol e la sua storia ¨¨ fatta di assenza dei genitori naturali ma anche - e per fortuna - di una famiglia che lo ha adottato. Musa sbarc¨° il dieci giugno 2016 nei pressi di Messina dopo aver attraversato anche il deserto del Gambia: dalla Sicilia fu inviato a un centro di accoglienza a Ruoti (Potenza). E’ qui che ha inizia a giocare a calcio, prima con i nuovi amici del paese, poi con la scuola calcio Virtus Avigliano dove incrocia un allenatore capace di cambiargli la vita: il tecnico lo prende talmente a cuore che se lo porta a casa, gli riconsegna un futuro e lo inserisce nella sua famiglia (ne ¨¨ prima il tutore, poi lui e la moglie diventano i genitori affidatari). Quel ragazzo ci sa fare, cos¨¬ arrivano vari provini (Juve compresa) ed ecco il Chievo e ora il Bologna. Chi lo ha visto dice che vale davvero: sicuramente, Musa ha gi¨¤ vissuto tre vite diverse e paura non ne ha.
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