Il difensore blucerchiato ¨¨ partito dal Gambia e ha girato mezza Scandinavia, sfidando il freddo pur di emergere
In Belgio lo chiamavano K2, per via del suo metro e novanta abbondante. Alto ¨¨ alto, Omar Colley, ma per arrivare nel calcio che conta ha dovuto scalare montagne anche pi¨´ importanti della celebre cima himalayana. Nato in Gambia, inizia a giocare in Africa e gi¨¤ a 18 anni sembra arrivato il treno giusto: un'offerta dall'America. Colley fa il provino con lo Sporting Kansas City (Mls), lo supera, ma il suo club locale non lo libera. Delusione. Nel 2013 parte cos¨¬ per la Finlandia. Ve lo immaginate un gambiano a Kuopio, con temperature medie sotto zero da novembre ad aprile? Colley stringe i denti. Va in Svezia, al Djurgarden. Fa sempre freddo, ma si sale di livello. Nel 2016 il Genk rivede in lui un profilo simile a Koulibaly, altro difensore gigante passato dalla Luminus Arena (prima chiamata Cristal). Due grandi stagioni, con l'esperienza in Europa League, e la Sampdoria lo porta in Italia. Passi da gigante, ¨¨ il caso di dirlo.
caratteristiche —
Insuperabile nel gioco aereo, Colley ¨¨ il classico marcatore puro molto forte fisicamente, ma un po' da sgrezzare. Preso individualmente ¨¨ gi¨¤ pronto per fare bella figura in Serie A: non ¨¨ lento, ha una forza fuori dal comune e anche mentalmente ha pochi cali di concentrazione. Deve crescere sotto l'aspetto tattico. Lo ha detto lui stesso dopo i primi allenamenti con Giampaolo: "In Belgio ti insegnano tanto dal punto di vista individuale, ma non c'¨¨ la cura dei movimenti di squadra come in Italia: qui la difesa a quattro ¨¨ un blocco unico, la chimica ¨¨ fondamentale".
magic —
A dispetto dei centimetri, Colley in carriera ha segnato pochino. Quindi la rete nell'amichevole di ieri contro il Watford non illuda i fantallenatori: non ha il curriculum da difensore goleador, almeno sinora. Nel listone ¨¨ quotato 7 crediti: prezzo onesto per un probabile titolare. E anche nelle aste con gli amici, se ve lo concedono a basso costo, fatelo vostro. Pu¨° stupire sul serio.
Gasport
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