Il 19 novembre 1995, alle 14.30, al Tardini fa il suo esordio Buffon, che con la maglia del Parma mura il Milan di Baggio e Weah. 27 anni dopo, nello stesso giorno, nel solito stadio e alla medesima ora, sotto lo sguardo proprio dell'ex portiere, per poco non si scriveva un’altra pagina di storia. Il Parma femminile, al suo primissimo campionato di Serie A, ha sfiorato l’impresa contro la Juventus dei cinque titoli consecutivi, che ha clamorosamente rimontato e vinto il match in pieno recupero. 1-2 il finale, con le bianconere che esplodono di gioia al 95’ grazie alla rete di Gunnarsdottir. Fino al 91’ le ragazze di casa sono rimaste avanti: la penultima in classifica, la squadra con il peggior attacco e la peggiore difesa che ¨¨ andata vicinissima al successo contro chi continua a inseguire la Roma capolista (4 i punti di ritardo) e gioved¨¬ se la vedr¨¤ contro l’Arsenal in Champions.
SERIE A DONNE
Juventus, rimonta da brividi davanti a Buffon. La Roma ¨¨ inarrestabile
A Parma, sotto lo sguardo del portiere, le bianconere vanno sotto col colpo di testa di Martinovic. Poi i miracoli di Capelletti e infine l'uno-due decisivo. Quattordicesima vittoria su 15 partite per le giallorosse
ALL'ULTIMO RESPIRO
¡ªTorna dunque a vincere la Juventus, che si era fermata nelle ultime due trasferte (ko contro la Roma in Supercoppa e contro il Milan nell’ultimo turno di campionato prima della sosta) e che aveva pareggiato cinque delle ultime 12 partite, cio¨¨ tante quante nelle precedenti 31 gare giocate. Ma quanta paura contro il Parma, che prima di oggi aveva perso sei volte nelle otto giornate di Serie A. La squadra di Panico, che al suo debutto in panchina aveva smosso la classifica con il punto contro la Samp, si porta in vantaggio al 19’ con il colpo di testa di Martinovic. Poi difende il risultato grazie alle parate di una super Capelletti, in assoluto fra i migliori portieri del torneo. Il giorno del grande esordio di Buffon, presente in tribuna, lei non era ancora nata. Classe 1998, ¨¨ stata miracolosa almeno quattro volte su Girelli, poi sul colpo di testa ravvicinato di Pedersen e sul destro di Caruso. Il palo sempre di Girelli all’87’ lasciava presagire un pomeriggio stregato per la Juve, che per¨° al 91’ pareggia con la botta da lontanissimo di Boattin e al 95’ (con 5 di recupero) vince con il diagonale mancino di Gunnarsdottir, scatenando la gioia incontenibile di tutta la panchina.
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INARRESTABILI
¡ªVola invece senza problemi la Roma, che a maggio aveva rifilato ben otto gol alla Sampdoria e che, a questo giro, si ¨¨ accontentata di un 2-0 netto. Un risultato mai in discussione per la squadra di Spugna, che ha creato occasioni a raffica. Per le giallorosse, reduci dal trionfo in Supercoppa ai danni della Juventus, ¨¨ la sesta vittoria consecutiva in Serie A, la numero 14 nelle 15 gare giocate fin qui in stagione in tutte le competizioni. Un rendimento pressoch¨¦ perfetto, che mercoled¨¬ dovr¨¤ fare i conti con la prova del nove, cio¨¨ la super sfida europea contro il Wolfsburg, campione di Germania in cinque delle ultime sei edizioni e semifinalista della scorsa Champions. Prima, per¨°, serviva battere la Samp per consolidare il primo posto. A sbloccare il match al 42’ la bella punizione di Giugliano, al primo gol in campionato. Lei che ha iniziato a giocare a calcio in un villaggio militare (il padre lavora nell’aeronautica) e che ha imparato a scavalcare le barriere avversarie studiando i video di Del Piero. Poi, all’83’, il raddoppio con il colpo di testa di Haug. Ora sotto con le tedesche.
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