Giulia Dragoni alla Roma: arriva in prestito secco dal Barcellona

Giulia Dragoni va veloce. Il Mondiale di un’estate fa da titolare (lanciata dall’ex c.t. Bertolini), gli assaggi di campo nel Barcellona stellare che ha vinto ancora la Champions, poi la qualificazione all’Europeo conquistata con le Azzurre di Soncin. Due ingressi dalla panchina, in questi giorni, contribuendo al prezioso pari in Olanda per poi prendere parte alla festa di Bolzano. A luglio 2025 in Svizzera avrà 18 anni e non sarà più la giovane promessa da scoprire, ma una protagonista con tanti occhi addosso. Capace – ci auguriamo – di fare la differenza. Dragoni, probabilmente, arriverà al grande appuntamento azzurro con tante partite in più nelle gambe. Ciò che le serve per diventare ancora più matura e smaliziata, facendo valere la sua classe nel confronto con avversarie più grandi.?

giulia come lamine

In queste ore la Roma sta lavorando per riportarla in Italia, a chiusura di un’operazione avviata già prima della finestra riservata alle Nazionali. Si ragiona di un prestito secco dal Barcellona, che verrà ufficializzato dopo il rinnovo del contratto (attualmente in scadenza 2025) con il club blaugrana. Il Barcellona continua ovviamente a credere tanto in lei, dopo averla portata alla Masia a gennaio 2023 e averla vista crescere esponenzialmente, mentre attraversava gli stessi corridoi frequentati dal coetaneo Lamine Yamal. Nel centrocampo delle due volte campionesse d’Italia, Dragoni avrà certamente più spazio che in Spagna (pur avendo davanti, in partenza, le titolari Greggi, Kumagai e Giugliano), confidando anche in un buon numero di partite da giocare.?

obiettivi

La Roma di Alessandro Spugna punta infatti alla terza presenza di fila nei gironi di Women’s Champions League, da centrare a settembre nel playoff (andata e ritorno) del percorso riservato ai campioni nazionali. Nel frattempo, del futuro prossimo in giallorosso Giulia ha avuto tempo e modo di parlarne nel ritiro azzurro con quelle che saranno a breve le sue nuove compagne di club. Accolta da ampi sorrisi, perché una così forte si fa a gara per portarsela in squadra. Questione di ore, poi sarà messa nero su bianco un’operazione che conviene davvero a tutti.