Permette l'attivit¨¤ sportiva anche a persone che hanno disabilit¨¤ molto gravi. Prossimo impegno italiano sar¨¤ il Campionato a coppie e squadre che avr¨¤ luogo il 16 e 17 settembre a Milano,
Gli azzurri della boccia paralimpica
? forse lo sport che maggiormente esprime lo spirito paralimpico fra quelli praticati ai Giochi. La boccia (questa ¨¨ la definizione corretta delle bocce a livello paralimpico, che non lo fa confondere con un altro sport che, in passato, faceva parte del programma della Paralimpiade, le bocce su prato) permette infatti di essere praticata da persone che hanno magari disabilit¨¤ gravi o molto gravi: vi sono atleti che, letteralmente, muovono solo la testa. In maggioranza vi sono atleti cerebrolesi, ma anche tetraplegici o con distrofie e condizioni date da malattie neurologiche. Si ¨¨ divisi in categorie (BC1 e BC3, quella al cui interno vi sono atleti con le disabilit¨¤ pi¨´ gravi, permettono un assistente per l’atleta, mentre BC2 e BC4 non lo permettono). Si gioca in squadra o da soli. Non ci fosse questo gioco, un cerebroleso grave non farebbe sport. ? stata introdotta alla Paralimpiade 1984 e da allora ¨¨ fra gli sport sempre presenti.
Atleti paralimpici impegnati in un torneo di boccia
IL GIOCO Lo scopo del gioco ¨¨ quello naturalmente di avvicinare il pi¨´ possibile le bocce blu o rosse a un obiettivo, una pallina chiamata “jack” (o, in italiano, boccino). ? giocato da atleti in carrozzina in un campo lungo 12,5 m e largo 6,5 m. Le bocce sono morbide, ricoperte di pelle e grandi poco pi¨´ di una palla da tennis (pesa 275 grammi con un diametro di 27 centimetri). Possono essere tirate, lanciate, spinte con i piedi o rilasciate attraverso uno scivolo da atleti che non sono in grado di farlo altrimenti. In questo caso, sono aiutate da un assistente che non pu¨° guardare il campo e dare indicazioni all’atleta. Si pu¨° usare per lanciare qualunque parte del corpo, dalle mani ai piedi fino ad arrivare alla testa. Infatti, atleti che hanno poca coordinazione o muovono solo la testa, hanno un ausilio, collocato su un casco o qualcosa di simile oppure usato utilizzando la bocca, in modo che attraverso quello possano colpire la boccia. In questo modo possono giocare atleti in qualunque condizione.
REGOLE L’area di lancio ¨¨ divisa in sei spazi rettangolari dove gli atleti devono rimanere durante il gioco. Ogni giocatore, coppia o squadra ha a disposizione sei bocce per ogni periodo. Nelle gare individuali o a coppia sono giocati quattro periodi, in quelle di squadra sei. Il giocatore o la squadra che ha bocce rosse comincia la partita tirando il jack e una boccia. Segue giocatore o squadra con boccia blu. Dopo che entrambi hanno lanciato una boccia, continua chi ha la boccia pi¨´ lontana dal jack, fino a che non si avvicina di pi¨´ oppure ha esaurito le bocce. Le bocce sono anche spinte o finiscono fuori dal campo e per questo il punteggio pu¨° cambiare da un momento all’altro. Alla conclusione di ogni periodo, il giocatore o la squadra che ha la boccia pi¨´ vicino al boccino riceve un punto e un punto addizionale per ogni boccia pi¨´ vicina al jack rispetto alle bocce dell’avversario.
FEDERBOCCE Dallo scorso 17 maggio 2017, in seguito al protocollo d’intesa firmato dalla Fispes e dalla Fib e approvato dal CIP, l’attivit¨¤ sportiva dell’alto livello degli atleti praticanti la disciplina della boccia (raduni, stage di preparazione tecnica ed attivit¨¤ internazionale) ¨¨ stata delegata interamente alla Federbocce. Dal 1¡ã gennaio 2018 ¨¨ avvenuto il passaggio definitivo, dell’attivit¨¤ sportiva di alto livello degli atleti della boccia, alla Fib. La boccia ¨¨ uno dei pochi sport in cui maschi e femmine possono giocare insieme e da avversari. Si gioca con gare individuali, a coppie (cat. BC3 e BC4) o a squadre (BC1 e BC2). Richiede strategia, concentrazione, attenzione: ogni singola boccia pu¨° fare la differenza. Occorre molta capacit¨¤ anche tecnica e questo in qualunque condizione si giochi. Uno straordinario sport paralimpico
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