Dopo Roma, Norcia, Torino, Genova e Salerno, i festeggiamenti avranno un'appendice sabato e domenica a Macerata con gli assoluti raffa. Si conclude la kermesse celebrativa ma la scintilla che l'ha ispirata sar¨¤ alimentata da nuovi eventi, nuovi progetti, nuove strategie di una federazione ultra centenaria che vuole dimostrare di essere vivace e moderna.
Il presidente Marco Giunio De Sanctis nella manifestazione di Salerno
Si sono concluse le “cinque giornate della Fib”. Nulla a che fare con uno degli episodi della storia risorgimentale, ma se quelle di Milano furono una insurrezione che port¨° alla liberazione della citt¨¤, queste volute dalla Federazione Italiana Bocce celebrano in qualche modo la scintilla, la voglia di mostrarsi con il cosmetico della novit¨¤, pi¨´ attuale, pi¨´ vicino alla modernit¨¤, senza per¨° snaturare ci¨° che sotto il nuovo look pulsa da 120 anni. C'¨¨ riuscita la Federazione, c'¨¨ riuscito il suo nuovo mentore Marco Giunio De Sanctis, ci sono riusciti tutti gli uomini motorino della Fib impegnati sulle piazze delle cinque citt¨¤, Roma, Norcia, Torino, Genova, Salerno.
Bocce in piazza a Salerno
CANDELINE Le “cinque giornate della Fib” , ideate per festeggiarne il compleanno, sono andate oltre il consueto spegnimento delle 120 candeline. Innanzitutto hanno detto agli oltre 1500 ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori, coinvolti nei cinque eventi, qual'¨¨ il vero volto di uno sport che mai avrebbero immaginato tanto moderno e accattivante. Soprattutto quando hanno preso in mano quei cinque “attrezzi” cos¨¬ diversi esteriormente, ma cos¨¬ uguali sia nell'essenza del gioco, che nei valori. Tutti hanno voluto “lanciare” sui campi della raffa, della petanque, del beach bocce, della boccia paralimpica, e in molti si sono cimentati sul tappeto della staffetta, catturati dall'esibizione degli atleti. "Se queste sono le bocce..." cos¨¬ si sono rivolti con incredulit¨¤ mista ad ammirazione ai loro insegnanti, questi ultimi altrettanto entusiasti. Aspetto ludico e agonistico si sono mirabilmente fusi, cos¨¬ come l'antico del gesto con il moderno della corsa, ma le “cinque giornate della Fib” hanno mostrato anche il felice connubio sport e cultura, sport e spettacolo, con la presenza di artisti bravi a coinvolgere le scolaresche tra un tentativo di “bocciata” e di “accosto”.
Bocce in piazza a Salerno
CAPACITA' In questo mirabile crogiuolo non poteva non fondersi un'altra delle peculiarit¨¤ che connotano lo sport delle bocce, vale a dire la sua enorme capacit¨¤ aggregativa, il suo essere gioco e sport per tutti, la sua forza solidale e sociale estrinsecata in ogni bocciofila. E quindi la Fib non poteva non dirlo, non poteva non unire quell'ingrediente alla festa di compleanno. Lo ha fatto con cinque gesti di solidariet¨¤ nei confronti di altrettante parrocchie; cinque donazioni economiche mirate alla promozione della pratica sportiva.
Nei festeggiamenti, spazio d'onore alla boccia paralimpica, fiore all'occhiello FIB
SALERNO Della quinta ed ultima giornata si ¨¨ appena spenta l'eco in quel di Salerno, dove nella prestigiosa cornice di Piazza della Concordia sono convenuti gli oltre 300 alunni ed i loro insegnanti, accolti dagli infaticabili uomini Fib. Pure nella citt¨¤ campana si ¨¨ consumato con identici percorsi il cammino della festa di sport e spettacolo, assai apprezzata dai ragazzi incuriositi dalle specialit¨¤ evidenziate sui cinque campi messi loro a disposizione. Oltre alle parole di saluto da parte del presidente Marco Giunio De Sanctis, parole di consenso e complimento sono state espresse dal sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, dall'assessore allo sport , Angelo Caramanno, dal presidente del Coni regionale, Sergio Roncelli, dal presidente regionale del CIP, Carmine Mellone, dall'onorevole Piero De Luca. La Fib era rappresentata oltre che dal presidente, dal segreteario generale Riccardo Milana, dal consigliere federale Francesco Del Vecchio, dal presidente regionale Antonio Barbato e da tutti i presidenti dei comitati provinciali della Campania. Il periodo dei festeggiamenti avr¨¤ una sua appendice finale il 9 e 10 giugno a Macerata dove si consumeranno i campionati assoluti della raffa. Cala cos¨¬ il sipario sulle “cinque giornate della Fib”, ma la scintilla che le ha ispirate resta accesa e sar¨¤ alimentata da nuovi eventi, nuovi progetti, nuove strategie proposte da quell'ultra centenaria intenzionata a mostrare quanto sia ancor pi¨´ vivace e moderna.
Mauro Traverso
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