La kermesse organizzata per festeggiare il compleanno della Fbi ha fatto tappa nelle due citt¨¤ in cui il boccismo ha affondato radici profonde
Se Torino le ha dato i natali, Genova ha contribuito ad accrescerne fama e valori attraverso dirigenti e giocatori. Sono loro, i capoluoghi di due regioni in cui il boccismo ha affondato radici profonde, le due tappe storicamente importanti delle cinque del “Giro d'Italia in 12 giorni”, il film celebrativo per il compleanno ultracentenario della Federazione Italiana Bocce.
Il futuro delle bocce nella festa per i 120 anni al Porto di Genova
PROPELLENTE Torino bagnata non fa rima con fortunata, ma il propellente emanato dalle centinaia di alunni provenienti da diversi istituti scolastici torinesi e dalla sforzo del team di organizzatori, ha consentito di limitare in parte il disagio creato dalla pioggia incessante e alla manifestazione di consumarsi nei modi previsti. I giovani presenti hanno cos¨¬ potuto cimentarsi nelle cinque specialit¨¤ federali sotto l'occhio soddisfatto del presidente Marco Giunio De Sanctis che , aprendo la kermesse, ha sottolineato l'importante ruolo svolto da Torino e dal Piemonte nei 120 anni di vita della Federazione, e lo sforzo che la stessa Fib compie e compir¨¤ per darsi un volto nuovo anche attraverso l'organizzazione di eventi comunicazionali e mediaticamente rilevanti.
Federbocce in piazza a Torino e Genoa: il compleanno storico per un grande futuro
MONDO SPORTIVO L'appuntamento celebrato in Piazza Castello ¨¨ stato impreziosito pure dalla presenza di numerosi rappresentanti del mondo sportivo come il presidente del Coni regionale, Gianfranco Porqueddu, il presidente della Fitarco, Mario Scarzella, il presidente della Federazione Paralimpica Sport Invernali, Tiziana Nasi, il presidente del CIP Piemonte, Silvia Bruno, dell'assessore allo sport del Comune di Torino, Alberto Finardi, oltre agli uomini Fib, il vicepresidente Marco Bricco, il consigliere nazionale Claudio Mamino, il presidente regionale Claudio Vittino e quello provinciale Giorgio Roetto. Prima di dare inizio alla fase ludica, il presidente De Sanctis ha consegnato a Don Alberto Lagostina dell'Oratorio San Paolo di Torino, l'assegno di duemila euro, nell'ottica di quella “legacy” che prevede la donazione economica a favore delle parrocchie per la promozione dell'attivit¨¤ sportiva.
IMPAREGGIABILE Il giorno dopo la tappa torinese, quella di Genova ¨¨ stata baciata dal sole che ha accolto oltre 400 alunni sull'impareggiabile palcoscenico del Porto Antico. Alunni ai quali il presidente De Sanctis ha ricordato : “ Sono tanti 120 anni e sono poche le Federazioni che possono vantare una tale longevit¨¤. Cos¨¬ come ¨¨ un vanto per lo sport delle bocce praticarlo dai 5 anni sino all'et¨¤ pi¨´ avanzata. E' un gioco per tutti che si esplica in varie forme, dal puro svago, con forti componenti socio-aggregative, all'agonistica. Ed oggi ne avrete una dimostrazione sui campi qui allestiti dove potrete assistere ai gesti dei nostri atleti e al contempo provare ad emularli. E' un piacere ed un onore condividere con voi e con tutti i presenti questa giornata in questa cornice straordinaria”.
STAFFETTA Dopo aver ringraziato autorit¨¤ (il consigliere delegato allo sport del Comune di Genova, Stefano Anzalone, Il presidente del Coni regionale, Antonio Micillo, quello del CIP regionale, Gaetano Cuozzo, l'arcivesco Monsignor Nicol¨°Anselmi, il parroco don Maurizio Verlezza), i rappresentanti della Fib ligure (Ginetto Pastorelli) e genovese (Andrea Dagnino), atleti ed organizzatori, De Sanctis ha adempiuto all'ormai tradizionale consegna simbolica dell'assegno da duemila euro, nella circostanza riservato all'Istituto Salesiano Don Bosco. Poi tutti in campo, anzi sui campi allestiti per ciascuna delle specialit¨¤, dove gli atleti Giorgia Rebora, Stefano Sciutto, Andrea Dondero, Angelo Cappato, Diego Rizzi e il commissario tecnico della petanque, Riccardo Capaccioni, oltre a mostrare agli incuriositi alunni i segreti del volo, attraverso un'esibizione di staffetta, della petanque, della raffa, del beach bocce e della boccia paralimpica, hanno esaudito il loro desiderio di provare a giocare.
I VOLONTARI Al successo della manifestazione , di cui sono stati infaticabili registi Sabrina Marano e Dario Della Gatta, hanno contribuito pure una cinquantina di volontari guidati da Dino Tagliafico ed Ermanno Maja. Preziosa la conduzione dal palco della impeccabile Giada Lanzavecchia, abile anche a far scatenare in danze pop, non solo il corpo di ballo presente, ma pure molti degli studenti . Grande interesse hanno suscitato il murales allestito dall'artista writer Woc ( che verr¨¤ donato all'Istituto Don Bosco) e la postazione selfie, dietro alla quale si sono fatti immortalare un po' tutti, presidente De Sanctis compreso, visibilmente soddisfatto dalla riuscita della manifestazione.
Mauro Traverso
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