Con i suoi 2484 metri e 21 chilometri al 7,9% di pendenza media, la salita cuneese ¨¨ una delle pi¨´ impegnative affrontate nella storia del Giro d¡¯Italia
Scoperto dal Giro d¡¯Italia nel 1999, il Colle Fauniera ¨¨ una delle salite pi¨´ alte e impegnative affrontate dalla Corsa Rosa, una salita in grado di sbalordire i cicloturisti sia per le sue caratteristiche tecniche che per le bellezze paesaggistiche.
L¡¯ascesa ¨C descritta come una delle pi¨´ belle al mondo dall¡¯autrice di una guida della Lonely Planet dedicata ai viaggi in bicicletta ¨C rappresenta il punto terminale della Valle Grana e culmina a quota 2484 metri. Ogni anno questa salita ¨¨ affrontata nei due percorsi de La Fausto Coppi, una delle granfondo pi¨´ antiche e impegnative del calendario nazionale.
L¡¯INIZIO DELLA SALITA
¡ª ?Convenzionalmente l¡¯inizio della salita ¨¨ fissato agli 822 metri di Pradleves, un piccolo paese incastonato nei boschi, raggiungibile da Caraglio - il comune posto all¡¯imbocco della Valle Grana - con tredici chilometri di salita all¡¯1,9% di pendenza media.
I primi 5 chilometri della salita hanno una pendenza media del 4% e si snodano su di un percorso ombreggiato, molto fresco anche d¡¯estate. In prossimit¨¤ di Campomolino le pendenze si fanno pi¨´ impegnative, con numerosi tratti ampiamente sopra il 10%. Il tornante in prossimit¨¤ della chiesetta di San Bernardo di Mentone ha una pendenza del 15% ed ¨¨ posto nel tratto fra Neirone Superiore e la frazione Chiotti che rappresenta la parte pi¨´ dura della prima met¨¤ dell¡¯ascesa.
Giunti a Chiappi si pu¨° tirare un po¡¯ il fiato per qualche metro, ma nel tratto che porta al Santuario di San Magno la pendenza tocca il 13%.
IL SANTUARIO DI SAN MAGNO
¡ª ?A 1800 metri di quota, si trova il Santuario di San Magno, dedicato al culto di San Magno martire, protettore dei pascoli e del bestiame. Ci si accorge immediatamente di come il culto non sia affatto casuale. Da questo punto alla sommit¨¤ del colle, infatti, non ¨¨ raro vedere al pascolo le mucche grazie alle quali viene prodotto il formaggio Castelmagno, l¡¯eccellenza casearia locale nota in tutto il mondo.
I 500 metri al 2,8% che seguono il santuario sono un vero toccasana. La strada si fa pi¨´ stretta e le pendenze ricominciano a farsi impegnative. Il lungo rettilineo posto dai -4 km ai -3 km ha pendenze ampiamente sopra il 10% con una punta massima del 15%.
Giunti al Gias Fauniera, una fonte d¨¤ la possibilit¨¤ di rabboccare la propria borraccia. Le parti pi¨´ difficili dell¡¯ascesa sono ormai alle spalle e ci si pu¨° soffermare sui panorami incontaminati della Valle Grana.
IL COLLE
¡ª ?A 1400 metri dallo scollinamento si raggiunge il Colle di Esischie posto a quota 2370 metri. Nell¡¯ultimo tratto la strada ¨¨ un po¡¯ pi¨´ sconnessa, ma le pendenze sono pi¨´ dolci, con un¡¯unica breve rampa al 10% a mezzo chilometro dalla sommit¨¤.
Ai 2484 metri del Colle Fauniera, un monumento ricorda Marco Pantani. Nel Giro d¡¯Italia del 1999, il campione romagnolo fece il vuoto, venendo successivamente ripreso e superato da Paolo Savoldelli.
Nei 21 chilometri di ascesa da Pradleves allo scollinamento del Fauniera si superano 1662 metri, con una pendenza media del 7,9%. I primi chilometri pedalabili, per¨°, non rendono giustizia all¡¯asprezza del colle: se consideriamo i 14,2 km da Campomolino all¡¯epilogo la percentuale media sale al 9,3%. Considerata la quota, il periodo consigliato per la scalata va da giugno a settembre.
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