Negli ultimi anni sempre pi¨´ cicloturisti scelgono di viaggiare con bici da corsa, gravel e mtb allestite con borse montate sul sottosella e sul telaio
Un viaggio ¨¨ pi¨´ autentico quando il bagaglio ¨¨ leggero, quando tutto il superfluo viene lasciato a casa e si lascia aperta una porta al Caso, ecco perch¨¦, da alcuni anni a questa parte, molti cicloturisti stanno scegliendo il bikepacking ovverosia un allestimento della propria bicicletta in grado di conciliare autonomia di movimento e limitazione del peso del mezzo.
BICI E BORSE
¡ª ?Se i cicloturisti classici pedalavano con biciclette da turismo o ibride con il portapacchi, i bikepacker allestiscono le loro bici da corsa, gravel o mountain bike con un kit di borse in grado di contenere capi d¡¯abbigliamento, accessori, pezzi di ricambio e alimenti. Solitamente le borse sono di quattro tipi: sottosella (8-20 litri di capienza), manubrio (10-20 litri), telaio (4-14 litri) e top tube (0,5-1 litro). Anche se i puristi del bikepacking sono sfavorevoli a questa soluzione, non mancano i ciclisti che scelgono di indossare uno zaino per il ciclismo (8-25 litri).
L¡¯allestimento della bicicletta ¨¨ condizionato da tre fattori fondamentali: 1) la lunghezza del viaggio e il numero di pernottamenti, 2) i luoghi di pernottamento, 3) la tipologia di bicicletta. Punto uno: se il viaggio ¨¨ lungo e i pernottamenti sono molti ¨¨ necessario avere un maggior numero di capi di abbigliamento e (forse) di accessori. Punto due: se si dorme in tenda invece che in alberghi e B&B ¨¨ possibile che il peso del vostro bagaglio raddoppi. Punto tre: il carico di bagagli su una bici da corsa, su una gravel e su una mountain bike sar¨¤ relazionato alla tipologia della bicicletta scelta.
RISCOPRIRE LA LENTEZZA
¡ª ?Se si fa bikepacking bisogna lasciarsi alle spalle qualsiasi velleit¨¤ agonistica: l¡¯obiettivo non ¨¨ avere una velocit¨¤ di crociera elevata, ma viaggiare in maniera confortevole e poter far fronte autonomamente a ogni inconveniente. La scelta della bici ¨¨ molto personale: se si affronta un percorso completamente asfaltato e ricco di colli alpini ¨¨ consigliabile utilizzare una bici da corsa, se il percorso ¨¨ pianeggiante la soluzione ideale ¨¨ la gravel che consente divagazioni su carrarecce e sentieri, se si affrontano parecchi terreni accidentati una robusta mountain bike pu¨° essere preferibile alle ¡°cugine¡± pi¨´ leggere.
Diffidate dei bikepacker ¡°integralisti¡± che suggeriscono una sola tipologia di bicicletta come adatta al bikepacking, perch¨¦ le esigenze di viaggio sono molto soggettive. In passato ho affrontato numerose tappe di bikepacking con un dislivello giornaliero superiore ai 2000 metri e, per quanto mi riguarda, preferisco la leggerezza di una bicicletta con telaio in carbonio al pi¨´ pesante eclettismo di una gravel. Questa soluzione mi obbliga a viaggiare pi¨´ leggero, per¨° mi permette di superare anche due colli alpini al giorno con uno o due chilogrammi di bicicletta in meno a zavorrare il mio sforzo muscolare.
PROGRAMMAZIONE
¡ª ?Il fatto che il bikepacking sia sinonimo di libert¨¤ non significa che il viaggio si possa improvvisare. Specialmente in questi mesi di estrema incertezza, ¨¨ consigliabile preparare in maniera meticolosa le tappe del proprio itinerario, informandosi sui luoghi in cui mangiare e dormire e, magari, su eventuali percorsi alternativi qualora il meteo volga verso il maltempo. Come abbiamo detto precedentemente, il Caso ¨¨ ci¨° che rende il viaggio affascinante, ma ¨¨ meglio mettersi nelle condizioni di non farsi rovinare il viaggio da imprevisti che avremmo potuto evitare. Se avete un meccanico di fiducia, il periodo che precede la partenza ¨¨ ideale per fare un check up alla vostra bici.
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