La leggendaria ascesa dellĄŻIs¨¨re, resa celebre dalle imprese di Marco Pantani, ¨¨ una delle mete pi¨´ ambite per gli appassionati di salite di tutto il mondo
Rispetto a salite-totem come Galibier, Izoard e Tourmalet, lĄŻAlpe dĄŻHuez ¨¨ arrivata in ritardo nel Pantheon delle ascese mitiche del Tour de France, ma dal 1952 a oggi sui suoi 21 tornanti sono state scritte pagine leggendarie. Ad aprire lĄŻalbo dĄŻoro fu Fausto Coppi, vincitore in maglia gialla, poi ci fu una pausa lunga quasi mezzo secolo e inizi¨° il monopolio olandese: otto successi nelle tredici scalate dal 1976 al 1989. I successi orange del secolo scorso hanno fatto diventare lĄŻAlpe dĄŻHuez la montagna prediletta di un popolo che montagne non ha.
SUCCESSI ITALIANI
ĄŞ ?Quando si parla di Alpe dĄŻHuez, per¨°, il pensiero di noi italiani corre immediatamente alle due doppiette di Gianni Bugno e Marco Pantani negli anni Novanta. Il monzese vinse allo sprint nel 1990 e nel 1991, il Pirata sĄŻimpose nel 1995 e nel 1997, in entrambe le occasioni reduce da due infortuni primaverili. Sempre in quegli anni, Roberto Conti (1994) e Giuseppe Guerini (1999) trasformarono la salita degli olandesi nella salita degli italiani.
Raggiunto lo status di salita iconica del Tour de France, nel nuovo millennio lĄŻascesa dellĄŻIs¨¨re ha diradato la sua presenza nella Grande Boucle, ma ha mantenuto intatto il proprio appeal divenendo meta di pellegrinaggi per i ciclisti di tutto il mondo. Nei mesi estivi, la salita ¨¨ un ininterrotto via vai di biciclette: la passione per il ciclismo ha permesso a questa stazione sciistica di destagionalizzare la propria offerta turistica e, nel corso degli anni, oltre agli stradisti sono arrivati anche gli appassionati del cross country e della downhill.
21 TORNANTI
ĄŞ ?Il volano del Tour de France non ¨¨ lĄŻunica ragione del fascino di questa salita francese, buona parte del suo successo ¨¨ dovuta alle sue peculiarit¨¤ tecniche che la rendono davvero unica nel suo genere. Fra la partenza ai 726 metri di Bourg dĄŻOisans e 1850 metri dellĄŻAlpe dĄŻHuez ci sono 13,8 km e 1124 metri di dislivello. La pendenza media dellĄŻ8,1% e la massima del 14% non sono nulla di trascendentale, ma i suoi 21 lacets sono esposti a sud risultando particolarmente caldi nelle giornate estive e facilmente accessibili anche nelle stagioni intermedie.
Nei mesi estivi sono circa 400 i ciclisti che, dallĄŻalba al tramonto, si mettono alla prova su questa salita. Prima di iniziare la salita ¨¨ vivamente consigliato un poĄŻ di riscaldamento visto che nei primi due chilometri la pendenza media ¨¨ del 10,2%. Nei successivi 7 chilometri, fino allĄŻabitato di Huez, le pendenze si fanno leggermente pi¨´ abbordabili, con ampi tornanti pianeggianti nei quali ¨¨ possibile rifiatare e dare nuovo slancio allĄŻazione.
Dopo Huez si affronta il decimo chilometro, il pi¨´ impegnativo dellĄŻascesa, con una pendenza dellĄŻ11,5%. LĄŻultimo sforzo consistente ¨¨ quello dellĄŻundicesimo chilometro al 9%, a questo punto ci troviamo allĄŻingresso del centro abitato. La pendenza media degli ultimi 2800 metri che conducono allĄŻAvenue Rif Nel hanno una pendenza media del 5%, lĄŻideale per finire in tutta brillantezza la scalata.
IL DIPLOMA
ĄŞ ?I ciclisti che compiono la scalata autonomamente possono richiedere il rilascio del diploma con la data e il tempo dellĄŻascesa. Per informazioni su pernottamenti e pasti si possono consultare i portali gli Office de Tourisme di Bourg dĄŻOisans e Alpe dĄŻHuez.
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