La provincia di Novara offre suggestivi percorsi fra pianura e colline: la guida
La provincia di Novara ¨¨ una destinazione cicloturistica ricca di strade a traffico limitato che consente di spaziare dai paesaggi acquosi delle risaie di pianura al verde dei boschi e dei vigneti delle colline.
BORGHI E CASTELLI
¡ª ?Un percorso di 51 km (di cui 3,5 km su sterrato), prevalentemente su strade secondarie a traffico limitato, permette di conoscere i luoghi pi¨´ suggestivi della pianura novarese. Si parte dal piazzale della Chiesa della Madonna del Bosco (Corso Vercelli) di Novara e da l¨¬ si prende la direzione per Vercelli, dopo 1,8 km si devia a destra per la localit¨¤ Casalgiate, dove lungo la strada ¨¨ visibile il Castello quattrocentesco della famiglia Avogadro. Da qui si devia a sinistra seguendo le indicazioni per Gionzana, dove merita sicuramente una visita l¡¯Oratorio della Madonna del Latte che conserva al suo interno un ricco ciclo di affreschi del XV secolo. L¡¯itinerario riprende verso San Pietro Mosezzo, quindi verso la frazione Mosezzo. Passato il Canale Cavour, grandiosa opera di ingegneria idraulica che attraversa tutta la provincia di Novara, dal Sesia al Ticino, si prosegue in direzione Casaleggio. Il piccolo borgo immerso nelle risaie, conserva la Parrocchiale di Sant¡¯Ambrogio, oggi visibile nelle sue forme barocche, ma di origini pi¨´ antiche.
Seguendo le indicazioni per Castellazzo Novarese, tra le risaie si scorgono i suggestivi resti della Chiesa di Sant¡¯Antonio Abate. Si giunge quindi a Castellazzo Novarese, dove in centro paese si erge maestosa la Rocca dei Caccia. Dalla Rocca si prende la strada provinciale 154 che conduce a Sillavengo: qui meritano una visita le Chiese di Santa Maria Nova in centro, e di Santa Maria Vetere presso il cimitero. Attraversato il borgo si imbocca la provinciale 16 e ci si dirige verso Landiona, da qui si prende la strada provinciale 82 in direzione Mandello Vitta, dove si trova la Chiesa di San Lorenzo, la cui origine romanica ¨¨ stata messa in evidenza da recenti restauri. Il percorso continua verso sud e si raggiunge Vicolungo, dove sorge il noto Outlet. Da qui, ripercorrendo a ritroso la strada appena percorsa, si recupera la strada che esce da Vicolungo verso Mandello Vitta e, deviando a destra, si ritorna a Casaleggio per rientrare a Novara.
BOSCHI, VIGNETI E COLLINE
¡ª ?Per chi ¨¨ pi¨´ allenato e ama i percorsi nervosi, il percorso consigliato ¨¨ un anello di 34 km con 5 km di strada sterrata, quindi ideale per bici gravel. Punto di partenza dell¡¯itinerario ¨¨ Ghemme, localit¨¤ nella quale merita una visita il Castello-Ricetto. Da Piazza Castello si percorre la Roggia Mora e si raggiunge Romagnano Sesia. Da qui si passa sotto la ferrovia, si prosegue a destra sulla sterrata che fiancheggia il Sesia e dopo circa 1 km si arriva a Romagnano Sesia. Si attraversa il borgo, dominato dalla bianca struttura antonelliana di Villa Caccia, oggi sede del Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia, che raccoglie numerosi oggetti, testimonianza della vita materiale e delle attivit¨¤ agricole del paese, legate soprattutto alla viticoltura.
Prendendo la provinciale 299 si raggiunge Prato Sesia. Sulla collina del Castello di Sopramonte, dove sono ancora visibili dei resti di un fortilizio medievale, sorgono l¡¯oratorio della Nativit¨¤ della Vergine la Panchina Gigante n. 127 in posizione panoramica verso il Monte Rosa, il Monte Fenera e la vallata del Sesia. Recuperata la statale 31 si affronta il falsopiano ascendente che conduce a Cavallirio. Riguadagnata la strada principale si sale a Boca (pendenza media del 3%), borgo del Novarese a impronta antonelliana, e poi all¡¯imponente Santuario del Santissimo Crocifisso (nel tratto finale la pendenza ¨¨ del 7,4%). Alessandro Antonelli si dedic¨° alla sua costruzione fino alla morte, tanto che fu poi terminata dal figlio Costanzo. L¡¯itinerario prosegue sulla strada che conduce a Grignasco (pendenza dell¡¯8,8%), fino al culmine della salita, quindi si scende fino alla localit¨¤ Torchio. Dirigendosi a sud si arriva alla frazione Garodino, dove si imbocca una sterrata che, passando dalla Cascina Baraggiotta e dalla Cascina Piana, scende a Prato Sesia. Da qui si raggiunge il punto di partenza transitando da Romagnano Sesia.
BIKE PARK
¡ª ?Nel secondo itinerario, giunti a Boca, ¨¨ possibile percorrere una variante di appena 1,5 km per raggiungere Maggiora, un altro borgo a forte impronta antonelliana. A Maggiora ¨¨ presente un bike park tra i pi¨´ recenti e grandi d¡¯Italia, con una sistemazione che copre tutti i settori della MTB e un bike park con linee Dirt e Slopestyle per tutti i livelli, due pump track, un big air bag e linee flow e infine Ebike. All¡¯interno del park sono presenti spogliatoi con docce, servizio lavaggio bici, officina attrezzata. Per ulteriori informazioni si pu¨° consultare il sito Turismo Novara.
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