cicloturismo
Colle dellĄŻAgnello in bici: la prova del 10
Il Colle dellĄŻAgnello detiene un primato finora imbattuto, quello di colle asfaltato transfrontaliero pi¨´ alto dĄŻEuropa. Posto fra la Val Varaita e il Queyras, il valico misura 2744 metri, una delle quote stradali pi¨´ alte del Vecchio Continente anche in senso assoluto.
Se il versante francese dellĄŻascesa ¨¨ una delle salite pi¨´ affascinanti dĄŻEuropa dal punto di vista paesaggistico, il lato italiano ne ¨¨ una delle arrampicate pi¨´ esigenti per lunghezza, quota e, soprattutto, pendenze.
IL GRANDE CICLISMO
ĄŞ ?Il versante italiano del Colle dellĄŻAgnello ¨¨ stato affrontato per cinque volte del ciclismo. Le due ascese pi¨´ memorabili sono state la prima e lĄŻultima: al Giro dĄŻItalia del 1994 Marco Pantani fece il vuoto staccando il gruppo e iniziando una lunga fuga che fu neutralizzata solamente sulle pendici del pedalabile Lautaret, nella Corsa Rosa del 2016 sulla salita si accese la miccia di una battaglia che si scaten¨° con maggior vigore nella discesa. Quel giorno Michele Scarponi transit¨° per primo in testa al Colle aprendo la strada alla clamorosa rimonta del suo capitano Vincenzo Nibali.
Oggi, in vetta, un monumento ligneo ricorda lĄŻimpresa del generoso corridore di Filottrano che, meno di un anno dopo, sarebbe scomparso tragicamente sulle strade di casa.
LA VAL VARAITA
ĄŞ ?Il Colle dellĄŻAgnello rappresenta il punto culminante della Val Varaita, la cosiddetta Ą°valle smeraldinaĄą caratterizzata da folti boschi e da un paesaggio che la rinuncia agli impianti sciistici ha mantenuto intatto. Se si decide di affrontare la salita partendo da Piasco lĄŻascesa ha una lunghezza di 56 km e un dislivello di 2260 metri che produce una pendenza media del 4%. Per chi decide di partire da Sampeyre, principale localit¨¤ della Val Varaita, i chilometri da affrontare sono 32,5 con 1808 metri di dislivello e una pendenza media del 5,6%.
DA SAMPEYRE A CHIANALE
ĄŞ ?Da Sampeyre a Casteldelfino la strada procede prevalentemente in falsopiano con pendenze che si fanno pi¨´ consistenti nei quattro tornanti che precedono il comune cuneese. Superato il centro abitato, la strada sĄŻimpenna al 9% per 1200 metri, per poi proseguire per altri 1800 metri con pendenze comprese fra il 7 e lĄŻ8%.
Giunti al bivio di Villaretto, inizia un tratto di 3,5 km al 2,6% in cui il paesaggio ¨¨ monopolizzato dal Lago artificiale di Castello. NellĄŻomonima frazione ci si pu¨° abbeverare a una freschissima fonte con una pittoresca vasca di legno prospiciente alla locale chiesa.
Successivamente a una rampa di 500 metri al 12,6%, si pedala per 3 km al 3,8%. Giunti a Chianale inizia lĄŻultimo difficilissimo tratto di salita.
GLI ULTIMI KM
ĄŞ ?Chi vuole affrontare i chilometri finali dellĄŻAgnello deve essere pronto a superareĄ la prova del 10. La pendenza media degli ultimi 9,4 km ¨¨, infatti, del 9,9%. Quella che fino a questo momento era una salita come tante, diventa una delle ascese pi¨´ impegnative dĄŻEuropa: il primo chilometro al 10%, il secondo al 9% e il terzo al 10,5% sono un invito a nozze per gli scalatori puri, cos¨Ź come la rampa al 14% situata allĄŻuscita del terzo tornante.
Due tornanti brevi fanno da preludio al rettilineo di Grange dellĄŻAgnello e agli otto tornanti che rappresentano il cuore dellĄŻascesa; dal terzo al settimo chilometro la salita ¨¨ estremamente regolare con una pendenza media del 10%.
Raggiunta quota 2350 metri, si incontra un piccolo laghetto di montagna. La pendenza dellĄŻottavo chilometro ¨¨ Ą°soltantoĄą del 9%, poi nel nono chilometro si torna al 10%. Gli ultimi 400 metri al 6% sono ideali per recuperare brillantezza in vista dello scollinamento.
In vetta unĄŻenorme pietra segna il confine fra Italia e Francia, arrivarci da oriente ¨¨ unĄŻimpresa di quelle che non si scordano. Nelle giornate estive il tempo in vetta ¨¨ spesso variabile, quindi ¨¨ consigliabile salire con un equipaggiamento adeguato in caso di maltempo. Il periodo consigliato per la scalata va da met¨¤ giugno a met¨¤ settembre.
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