Dal Gran San Bernardo (o dal Colle del Monginevro) fino alla Citt¨¤ del Vaticano, oltre 1000 km in sella sulle orme dei viaggiatori medievali
Cos¨¬ come il Cammino di Santiago, anche la Via Francigena ¨¨ divenuta nel corso del tempo uno degli itinerari pedestri pi¨´ battuti d¡¯Europa. Anche se l¡¯itinerario dei camminatori rimane il pi¨´ aderente allo spirito degli antichi pellegrini, il cicloturismo ¨¨ la soluzione ideale per intraprendere un viaggio a misura di muscoli dall¡¯estremo Nord Ovest al cuore dell¡¯Italia.
IL NORD OVEST
¡ª ?La Via Francigena italiana inizia su due colli transfrontalieri di Piemonte e Valle d¡¯Aosta: il Colle del Monginevro (1860 m) e il Colle del Gran San Bernardo (2473 m). I due itinerari confluiscono a Vercelli per poi proseguire verso Roma nella Pianura Padana. L¡¯itinerario meridionale incomincia dal Monginevro, percorre in discesa la Valsusa, transita a Torino e poi si addentra nelle risaie del Piemonte orientale fino a raggiungere Vercelli dopo 215 km.
L¡¯itinerario settentrionale incomincia dal Colle del Gran San Bernardo, tocca Aosta e ridiscende l¡¯omonima valle, per entrare in Piemonte a Ivrea. Da qui, sfiorando il Lago di Viverone e transitando per Cavagli¨¤ e Santhi¨¤, si raggiunge Vercelli dopo 185 km.
LA PIANURA PADANA
¡ª ?Lasciata Vercelli alle spalle, dopo pochi chilometri si entra in Lombardia a Palestro e si prosegue, nelle suggestive risaie della Lomellina, per poi attraversare Mortara, Pavia, Orio Litta e entrare in Emilia Romagna a Piacenza. Pochi chilometri di pianura conducono a Fiorenzuola d¡¯Arda che segna la fine del tratto padano e l¡¯inizio dell¡¯attraversamento della dorsale appenninica.
L¡¯APPENNINO TOSCO-EMILIANO
¡ª ?Dopo la lunga discesa dalle Alpi e il lungo tratto della Pianura Padana, l¡¯attacco degli Appennini rappresenta la prova altimetricamente pi¨´ consistente degli oltre mille chilometri della Via Francigena: da Fornovo di Taro si sale a Cassio e a Berceto, sfiorando i 1000 metri di quota.
Dal comune parmigiano si scende in Toscana attraversando Pontremoli e Aulla, risalendo fino a Fosdinovo, per poi scendere a Sarzana, toccando cos¨¬ anche il territorio ligure.
LA TOSCANA
¡ª ?L¡¯ingresso In Toscana a Marina di Massa, il passaggio a Marina di Pietrasanta e l¡¯approdo a Lucca sono caratterizzati da brevi salite che superano di poco i 200 metri sul livello del mare. I passaggi ad Altopascio e Fucecchio sono una delle ultime occasioni per rifiatare prima di affrontare le colline che hanno reso celebre la Toscana in tutto il mondo: quelle che conducono a San Gimignano, Monteriggioni, Siena, quindi in Val d¡¯Orcia e a Radicofani, punto di massima elevazione della Via Francigena nell¡¯Italia centrale.
L¡¯ARRIVO A ROMA
¡ª ?L¡¯ingresso in Lazio da Acquapendente precede di una manciata di chilometri il suggestivo passaggio da Bolsena e da Montefiascone, prima di raggiungere Viterbo. La meta ¨¨ ormai vicina: un centinaio di chilometri dividono Viterbo da Roma, passando per Sutri e Formello.
LA GUIDA
¡ª ?Per avere un quadro generale dell¡¯itinerario cicloturistico sulle tracce degli antichi pellegrini consigliamo Guida alla Via Francigena in bicicletta di Roberta Ferraris.
Nel volume pubblicato da Terre di Mezzo Editore, caratterizzato da una precisa mappatura e da un¡¯accurata descrizione del percorso, le altimetrie e le planimetrie dell¡¯itinerario si alternano agli approfondimenti testuali, alle schede tecniche delle singole tappe e ai consigli sui luoghi in cui mangiare, dormire o far riparare la propria bicicletta.
Giunta alla quarta edizione, la guida ¨¨ aggiornata alla luce delle piste ciclabili e ciclovie inaugurate negli ultimi anni.
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