Omar di Felice è partito! Direzione? Polo Sud

Partito! L’ultra ciclista Omar Di Felice, dopo aver trascorso alcuni giorni in Cile a Punta Arenas, grazie alle condizioni meteo favorevoli, ha preso il piccolo velivolo con cui è atterrato sul suolo Antartico al campo base Union Glacier con tutta l'attrezzatura per la sua traversata.?

Qui è rimasto per sei giorni senza potersi muovere a causa dei forti venti.?

Alle ore 21 del 26 novembre orario del Cile (ovvero 1 del mattino del 27 novembre in Italia) Di Felice è partito dalla base di Union Glacier.?

Un aereo lo ha scaricato dopo cena a Hercules Inlet ed è partito da lì per la prima tappa della sua impresa.?

Ha percorso 5 km prima di accamparsi per dormire.?

E ora cercherà di percorrere oltre 1.200 km per raggiungere il Polo Sud e arrivare alla costa del Leverett Glacier, impresa mai riuscita integralmente a nessuno in sella ad una bicicletta.

LA SFIDA MAGGIORE: IL METEO??

Un’avventura difficilissima perché Di Felice dovrà affrontare condizioni climatiche proibitive: la temperatura media sarà di meno 30 gradi, con picchi di meno 40 e meno 50 gradi. Temperatura esasperata dai fortissimi venti che possono soffiare fino a 80 km orari, come ha spigato lui stesso in una nostra recente intervista.?

E sarà completamente solo con la sua fat bike, e una slitta che peserà un centinaio di chili, dove ha riposto tutto il necessario per sopravvivere. Con le scorte alimentari, tutto l’occorrente per riparare la bici, e naturalmente la tenda per accamparsi ogni volta che terminerà di pedalare.?

Le sue parole che è riuscito a trasmettere dall'Antartico:?

"All'improvviso il vento si è placato e il pilota è corso a chiamare: si parte! Non ero pronto o forse doveva arrivare così la chiamata. Ancora seduto a cena ho chiuso la tenda velocemente e mi sono precipitato. Dopo venti minuti ero solo, nell'immensità dell'Antartide con il vento ad urlare forte contro di me. I primi 5 km sono stati i più surreali e incredibili della mia vita. Pedalare in equilibrio tra i sastrugi creati dal vento tentando di seguire la traccia solo con l'aiuto della bussola. Ora qui, chiuso nella piccola tenda che sarà il mio rifugio nei prossimi mesi cerco di recuperare un po' di energie in vista di domani".