L'ex professionista Marco Saligari ha scoperto lo sterrato, di cui si ¨¨ letteralmente innamorato e ci svela i motivi per cui il mondo gravel ¨¨ cos¨¬ speciale per lui
Undici anni di professionismo, tre tappe conquistate al Giro d'Italia, una passione sconfinata per la bicicletta e ora l'innamoramento per il fuoristrada. Marco Saligari, in arte Il Commissario, che si definisce stradista puro, ha scoperto le emozioni regalate dall'universo gravel. Si abbandona l'asfalto, si scoprono nuovi punti di vista, si cambia ritmo, ma si apprezza il rapporto unico con il mezzo meccanico, ma come mai Saligari ¨¨ rimasto letteralmente folgorato dall'avventura sullo sterrato?
Esperienza unica
¡ª ?¡°La gravel ¨¨ davvero un'esperienza unica, da stradista sempre aperto a esperienze nuove, questa ha rappresentato una di di queste ed ¨¨ stata una piacevole scoperta. Un ottimo connubio tra passione per la bicicletta, la natura, la voglia di pedalare, la possibilit¨¤ di immergersi in un ambiente incontaminato: sembra di pedalare su strada, ma si va off-road, si rivivono sensazioni simili, ma i panorami che si possono ammirare sono completamente diversi¡±. Non si possono affrontare pendenze e passaggi tecnici che consentirebbe di superare la mountain bike, ¡°ma si fa su sterrati belli, che non sono agevoli come l'asfalto, ma chi sa andare in bici se li gode davvero. Non si superano dislivelli pazzeschi, sono molti simili alla strada, ma si esprime al massimo il concetto di vivere il territorio in bicicletta¡±. Uno sport aperto ai ciclisti pi¨´ evoluti, ma anche a neofiti, famiglie, che unisce gruppi di livelli leggermente differenti, con l'aspetto ricreativo che domina su quello competitivo. ¡°Di agonismo non c'¨¨ nulla ¨C aggiunge Saligari ¨C chi si avvicina ¨¨ meglio che lo lasci a casa. La gravel ¨¨ un modo di vivere, si compiono venti passi nel passato, torni ad assaporare ritmi diversi, agli antipodi di chi fa la bicicletta per la prestazione¡±.
Usare gli occhi
¡ª ?Saligari ribadisce che ¡°bisogna usare gli occhi pi¨´ che le gambe, predisporsi in maniera naturale e diretta alla natura, godere appieno di tutto ci¨° che ci circonda. Io sono letteralmente stato rapito da questi aspetti¡±. Quando si parte per un giro in gravel, ¡°si inizia a mangiare polvere... e poi si passa ad un ricco tagliere in qualche agriturismo, sdraiato in un prato, sotto il sole¡±. Anche questo ¨¨ un modo per immergersi nell'ambiente circostante. ¡°Quest'anno, sono esattamente 24 anni che ho smesso a correre in bicicletta ¨C chiude Saligari ¨C dunque l'aspetto agonistico lo lascio da parte, anche perch¨¦ mi sono tolto la voglia. La bicicletta per me ora rappresenta uno stile di vita differente. Lo sterrato, in particolare, ¨¨ affascinante perch¨¦ ti consente di percepire un silenzio imbarazzante: per me ¨¨ una vera e propria magia, che mi colpisce ed emoziona, una sensazione davvero impagabile¡±.
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