Sviluppato da Briko, ¨¨ dotato di due telecamere, radar, multisensore Gps e giroscopio e, collegato allo smartphone, funge anche da scatola nera
Il tema della sicurezza in bicicletta ¨¨ da sempre al centro di discussioni senza fine. Ma come implementare sistemi sempre pi¨´ efficaci per permettere ai ciclisti di pedalare in condizioni di maggiore tranquillit¨¤? Il dispositivo su cui ¨¨ pi¨´ facile intervenire ¨¨ senz¡¯altro il casco. In questo filone si inserisce il Briko Cerebellum One.
¡°Abbiamo provato a trasformare il casco da uno strumento di protezione passiva a uno strumento di protezione attiva¡± spiega Carlo Boroli, global brand manager dell¡¯azienda specializzata nella produzione di dispositivi di sicurezza per sci e ciclismo. ¡°Cerebellum One ¨C prosegue ¨C ¨¨ il primo casco al mondo dotato di un ¡®cervelletto¡¯ che trasmette informazioni allo smartphone posizionato sul manubrio della bici e che d¨¤ in tempo reale una serie di informazioni molto importanti per il ciclista¡±. A cominciare dallo specchietto retrovisore, fino a un sensore di prossimit¨¤ posteriore e a un allarme in caso di incidente inviato via sms a un numero predefinito.
Sotto la calotta del casco, infatti, sono presenti un microprocessore intelligente che integra un radar, due telecamere Full HD anteriore e posteriore, un multisensore Gps e un giroscopio. Una volta collegato allo smartphone, dunque, il casco offre sette funzionalit¨¤ come lo specchietto retrovisore, un radar anti-investimento, un crash alert via sms, una scatola nera, una luce di posizione a led, due telecamere per foto e video in Full HD e un avviso di disidratazione.
In caso di incidente con un veicolo o di caduta accidentale, Cerebellum One invia in automatico un sms geolocalizzato a un contatto selezionato dall¡¯utente in modo da informarlo e consentirgli di avvertire i soccorsi. Nello stesso momento, la scatola nera integrata archivia in cloud le immagini dei 2 minuti precedenti e immediatamente successivi all¡¯impatto utili a ricostruire la dinamica dell¡¯incidente ed eventuali responsabilit¨¤.
In pi¨´, attraverso appositi sensori, il casco ¨¨ in grado di rilevare la temperatura e la sudorazione del ciclista che, in caso di necessit¨¤, riceve sullo smartphone un avviso per evitare problemi di disidratazione.
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