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In "Giro" per l'Italia, le nostre tappe: lo spettacolo di Alpi e Dolomiti
grado-gorizia
¡ª ?Quelle ciclabili infinite verso Austria e Slovenia
Citt¨¤ di partenza della quindicesima tappa, Grado ¨¨ il punto di arrivo della ciclovia Alpe Adria ed ¨¨ punto di passaggio di Adriabike. Sono due itinerari cicloturistici transfrontalieri tra i pi¨´ conosciuti a livello europeo. La prima, lunga ben 415 km, porta a Salisburgo ed ¨¨ divisibile in otto tappe. Nelle ultime, a partire dalla frontiera austriaca, si va da Villach a Tarvisio (37 km), da Tarvisio a Venzone (60 km), di qui a Udine (55 km) e, poi, appunto, a Grado (59 km). L¡¯itinerario Adriabike, invece, ¨¨ lungo circa mille km e collega Kranjska Gora con Ravenna attraverso le localit¨¤ pi¨´ suggestive dell¡¯Alto Adriatico e del confine italo-sloveno. Tra Trieste, Venezia e Padova, affronta Alpi Giulie, Altopiano del Carso e Parco del Delta del Po. Da Aquileia, una sorta di capitale del mosaico romano d¡¯Occidente, parte invece un tragitto di oltre 50 km diretto alla foce dell¡¯Isonzo: ¨¨ l¡¯occasione per visitare la citt¨¤ con i resti romani e la meravigliosa basilica paleocristiana. Ciclovie a parte, in Friuli-Venezia Giulia le salite proprio non mancano: quelle facili verso Monte San Michele, nella parte settentrionale del Carso isontino, propongono un suggestivo itinerario tra storia e natura anche per scoprire i monumenti costruiti sulle pendici e sulle quattro cime di questo rilievo carsico risalenti alla Grande Guerra.
SALICE-CORTINA D¡¯AMPEZZO: I
¡ª ?Muri Fedaia, Pordoi e Giau o panoramici itinerari per tutti
Fedaia (14 km al 7,6% con punte tra 10,5 e 11,8 nel finale). Pordoi (2.239 metri, 11,8 km al 6,8%). Giau (10 km al 10%). Ai ciclisti che, al pari dei professionisti oggi, vogliono sfidare questi tre celebri muri, c¡¯¨¨ poco da dire. Sanno tutto. Oppure li faranno con l¡¯ebike... Con i cicloturisti, invece, si pu¨° partire indicando, non distante dalla zona dei primi km di tappa, l¡¯itinerario di 96 km che va Conegliano a Belluno (via Vittorio Veneto) attraverso i dolci paesaggi
CANAZEI-SEGA DI ALA
¡ª ?Passi dolomitici e la novit¨¤ della Doga
Nonostante la sua amplissima offerta cicloturistica (oltre 450 km) e sentieristica (5.800 km circa), il Trentino non smette di integrarla continuamente. Lo dimostra Doga Alpine Cycling Route (doga-cycling.it), itinerario di 110 km che, dalla Val di Sole, porta alle sponde del Lago di Garda passando per Madonna di Campiglio e incontra tre facili passi dolomitici, sempre su strade secondarie o forestali poco o per nulla battute. A impreziosire questa proposta sono le tante strutture ricettive specializzate nell¡¯accoglienza dei ciclisti. Un¡¯altra novit¨¤ ¨¨ rappresentata dal tracciato che unisce il Lago d¡¯Idro alle Dolomiti di Brenta pedalando lungo un¡¯unica pista ciclabile di 54 km con arrivo a Pinzolo che tocca Valle del Chiese, Giudicarie e Val Rendena. Incantevole Tra Adige e Po, di opportunit¨¤ a due ruote ¨C pianeggianti, quindi per tutti ¨C ce n¡¯¨¨ da stancarsi. I professionisti vanno da Rovereto a Stradella e allora, seguendo la stessa direzione, la prima ciclabile ¨¨ naturalmente quella dell¡¯Adige, che dal Brennero alla provincia di Verona offre quasi 100 km di percorso lontano dal traffico sulle rive dell¡¯Ades o dell¡¯Adexe, a seconda che vi troviate in Trentino o in Veneto. Transitando nel tratto cittadino di Trento, se ¨¨ anche la ciclabile dei Laghi, 43 km dalla sponda trentina del Garda al lago di Toblino risalendo il corso del fiume Sarca tra olivaie e vigneti, con sosta all¡¯emozionante gola del Limar¨°. Per gli amanti della mountain bike e dell¡¯off-road si pu¨° partire dal collegamento sentieristico tra la zona di Malga Ces, a San a Martino di Castrozza, e Passo Rolle. ? il completamento di alcuni tratti del percorso da Caoria a Paneveggio, tracciato con vista sulle Pale di San Martino, patrimonio dell¡¯Unesco. Un altro giro di media difficolt¨¤ porta da Alba di Canazei al Rifugio Contrin (2.016 m), ai piedi del versante sud della Marmolada. Il percorso (10 km; dislivello 483 m) ¨¨ impegnativo solo nei tratti iniziali e finali, ma in cambio regala una vista senza uguali sulla regina delle Dolomiti.
ROVERETO-STRADELLA
¡ª ?Lungo il Po e l¡¯Adige e poi le colline del Pavese
Tra Adige e Po, di opportunit¨¤ a due ruote ¨C pianeggianti, quindi per tutti ¨C ce n¡¯¨¨ da stancarsi. I professionisti vanno da Rovereto a Stradella e allora, seguendo la stessa direzione, la prima ciclabile ¨¨ naturalmente quella dell¡¯Adige, che dal Brennero alla provincia di Verona offre quasi 100 km di percorso lontano dal traffico sulle rive dell¡¯Ades o dell¡¯Adexe, a seconda che vi troviate in Trentino o in Veneto. Transitando nel tratto cittadino di Trento, se ¨¨ anche la ciclabile dei Laghi, 43 km dalla sponda trentina del Garda al lago di Toblino risalendo il corso del fiume Sarca tra olivaie e vigneti, con sosta all¡¯emozionante gola del Limar¨°. Per gli amanti della mountain bike e dell¡¯off-road si pu¨° partire dal collegamento sentieristico tra la zona di Malga Ces, a San a Martino di Castrozza, e Passo Rolle. ? il completamento di alcuni tratti del percorso da Caoria a Paneveggio, tracciato con vista sulle Pale di San Martino, patrimonio dell¡¯Unesco. Un altro giro di media difficolt¨¤ porta da Alba di Canazei al Rifugio Contrin (2.016 m), ai piedi del versante sud della Marmolada. Il percorso (10 km; dislivello 483 m) ¨¨ impegnativo solo nei tratti iniziali e finali, ma in cambio regala una vista senza uguali sulla regina delle Dolomiti. siete diretti a Sud troverete sulla sinistra il Muse, il Museo delle Scienze realizzato da Renzo Piano. Da l¨¬, in pochissimi minuti, si arriva al centro storico per ammirare il Castello del Buonconsiglio, Piazza Duomo e la limitrofa cattedrale romanica. Nella zona di Cremona, punto di passaggio del Giro, partendo dal tratto cittadino dell¡¯argine del Po si pu¨° arrivare dopo circa 60 km nella zona di Casalmaggiore, in zona Cicognara. ? un itinerario adatto a tutti con sterrato solo nei primi 2 km della gita. Se invece da Cremona si punta a Nord, verso Brescia, un percorso di 44 km consente di attraversare la Bassa pianura su vie quasi prive di traffico ma anche campestri a fondo naturale. Infine c¡¯¨¨ la cosiddetta ¡°Greenway¡±, intitolata al progettista Giancarlo Piaggi. Si tratta di un¡¯escursione pedecollinare dell¡¯Oltrep¨° Pavese sul percorso della vecchia linea che da Voghera conduceva a Varzi lungo la Valle Staffora.
ABBIATEGRASSO-ALPE DI MERA
¡ª ?Obiettivi Lago Maggiore o pendici del Monte Rosa
In Valsesia, zona d¡¯arrivo della tappa di oggi, la lista dei percorsi a due ruote (per Mtb) parte con la ciclabile da Balmuccia ad Alagna, alle pendici del Monte Rosa. Lunga quasi 29 km, prevede un dislivello di 600 metri ed ¨¨ di livello medio-facile. Da Mera, invece, si possono affrontare diversi percorsi, sia verso Bielmonte, sia nella cornice dell¡¯Oasi di Zegna. Nella zona del Lago Maggiore, grazie a un anello ciclabile di 42 km, si attraversano le valli del Verbano lungo le sponde. Si inizia da Laveno Mombello per poi dirigersi verso Cittiglio e seguire poi la ciclopedonale da Valtravaglia a Luino che inizialmente costeggia il torrente Margorabbia. Una volta arrivati a Germignaga, si scende verso le rive del lago. Pi¨´ a Sud, a Novara, punto di passaggio della tappa di oggi, parte un percorso misto (quindi Mtb o bici con battistrada artigliati) diretto a Gallarate. Quasi interamente pianeggiante, misura 40 km. Suggestivo il tratto lungo il Ticino prima del ponte di Turbigo e avventuroso il transito sul ponte di corde. In zona Gattinara, c¡¯¨¨ poi il tour ¡°Andar per cascine¡± (34 km): si sviluppa nella zona della Baraggia Biellese e del Vercellese lungo le strade bianche che attraversano le risaie dell¡¯unica Dop di riso in Italia.
verbania-valle spluga-alpe motta
¡ª ?Valchiavenna, Toce e Adda per salite o gite comode
Non distante dall¡¯Alpe Motta, punto d¡¯arrivo della tappa odierna del Giro d¡¯Italia, in Valchiavenna (valchiavennabike.it) l¡¯omonima ciclabile offre un facile percorso di fondovalle che parte da Colico e arriva fino al confine con la Svizzera (Val Bregaglia). In 40 km si toccano, tra gli altri, luoghi suggestivi come l¡¯antico borgo di Piuro e le cascate dell¡¯Acquafraggia. Chi invece, da Chiavenna, volesse raggiungere il Passo Spluga ¨C via Lirone, Pianazzo e Boffalora ¨C, deve calcolare una salita di 33 km con 1896 m di dislivello e pendenza media 5,9% (massima 10%). Molto interessante ¨¨ anche il Sentiero Valtellina disegnato sul percorso tra Sondrio e Bormio: lungo 114 km, si sviluppa lungo il corso del fiume Adda (¡°dalle sorgenti al Lago di Como¡±), prevede 40 aree di sosta attrezzate e sette punti noleggio lungo l¡¯itinerario. Spostandosi verso Verbania, dove i professionisti oggi partiranno, grazie alla pianeggiante Ciclabile del Toce (68 km con poco pi¨´ di 50 m di dislivello), si affronta un percorso ¨C per buona parte su terra battuta ¨C che si sviluppa sulla costa del Fiume Toce e percorre brevi tratti di raccordo su asfalto. Si parte da Gravellona e si arriva al Sacro Monte Calvario di Domodossola. Tra i punti ristoro: Ornavasso, Nibbio, Piedimulera, Pallanzeno e Villadossola.
SENAGO-MILANO
¡ª ?Da escursioni senza dislivelli a Sormano, principe dei Muri
A Milano e dintorni cicloturismo vuol dire lunghi percorsi pianeggianti, per le salite bisogna entrare, a Nord, nel cuore della Brianza o dirigersi verso Sud, direzione Oltrep¨° Pavese. Partendo dalla citt¨¤ le opzioni sono tre, tutte legate ai Navigli. Su quello della Martesana (direzione Est) si arriva in 30 km a Cassano d¡¯Adda e, da l¨¬, si pu¨° salire verso Trezzo (12 km) e, volendo, a Lecco. Gli altri due Navigli, Grande e Pavese, verso Sud portano rispettivamente all¡¯Abbazia di Morimondo e a Pavia. Pavia che pu¨° essere il punto di partenza della gita ¨C quasi interamente asfaltata ¨C nella Valle del Ticino che si snoda soprattutto sulle alzaie che costeggiano i corsi d¡¯acqua (Ticino, Canale Industriale, Naviglio Grande e di Bereguardo) e conducono alle Centrali Idro e alla diga di Panperduto. Quanto alla Brianza non solo salite toste o impossibili (il breve ma famigerato Muro di Sormano: 1.7 km con punte del 27%!) ma tante ciclabili, sia sui laghi (di Annone, di Garlate), sia nel Parco delle Groane (tre percorsi) o lungo il Canale Villoresi. Da non perdere ¨¨ anche la ciclabile del Lago Maggiore, anello di 42 km che parte da Laveno Mombello e prevede passaggi su strade provinciali e ciclopedonali. Il giro del Lago di Varese (27 km), invece, si snoda solo sulla pista ciclabile che ne circonda l¡¯intero periplo.
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