Asics Frontrunner da cinque anni, punta al personal best alla Milano Marathon del 3 aprile
Di giorno restaura quadri, affreschi, decorazioni e ora sta lavorando a una facciata nei pressi del Castello Sforzesco di Milano, nel tempo libero corre. In montagna o in citt¨¤ non fa differenza, ma se, lungo il percorso, c¡¯¨¨ un po¡¯ d¡¯arte da ammirare (e i paesaggi montani sono senza ombra di dubbio una meravigliosa forma d¡¯arte) ¨¨ decisamente meglio. Marco Scanziani ha 33 anni, da 10 fa il restauratore e da 9 corre. E cinque anni fa ¨¨ diventato uno dei primi Asics Frontrunner italiani. Il 3 aprile sar¨¤ al via della Milano Marathon con un grande obiettivo, migliorare il personal best: ¡°Al momento ¨C racconta ¨C il mio miglior tempo ¨¨ di 2 ore e 44 minuti fatto a Firenze a novembre. Punto a chiudere in 2:40. ? la mia prima Milano Marathon, ma so che il percorso ¨¨ veloce e spero di battere il mio record¡±.
SUL MONTE BIANCO
¡ª ?Il suo approccio alla corsa, per¨°, ¨¨ tutt¡¯altro che legato a tempi e tabelle, soprattutto quando correre significa anche vivere un momento di pace con se stesso, immerso nella natura. ¡°Amo la corsa in montagna proprio per questo ¨C prosegue ¨C e ho scoperto il suo fascino quando ero per lavoro in Norvegia. Correvo tra Oslo e Bergen e avevo la possibilit¨¤ di fotografare (un¡¯altra passione) panorami che mi hanno folgorato. Ho scoperto cos¨¬ il mondo del trail e me ne sono innamorato, tanto da continuare sulle Orobie anche una volta rientrato in Italia¡±. Uno degli obiettivi era correre l¡¯Ultra trail del Monte Bianco, una gara durissima di 170 km per accedere alla quale ci vuole tanta esperienza e un bel po¡¯ di fortuna (partono in 2mila su circa 25mila pre-iscritti). ¡°Quest¡¯anno il sogno si ¨¨ avverato e, ironia della sorte, la gara ¨¨ in programma proprio nel giorno del mio compleanno, il 24 agosto. Non vedo l¡¯ora di essere l¨¬ al via¡±.
Il guinness world record
¡ª ?Marco, che ama anche la bici, si ¨¨ avvicinato al mondo dello sport attraverso il nuoto e da l¨¬ ha scoperto il triathlon e, di conseguenza, la corsa. Ed ¨¨ stato anche uno dei grandi protagonisti della maratona di Barcellona dello scorso ottobre. In quell¡¯occasione ha fatto da lepre all¡¯amico spagnolo Eric Domingo Roldan, entrato nel Guinness World Record per aver chiuso la gara in 2:53.28 spingendo la carrozzina (una classica sedia a rotelle, non una di quelle fatte apposta per lo sport) su cui ¨¨ costretta la mamma Sylvia, affetta da sclerosi multipla. ¡°? stata un¡¯esperienza meravigliosa, anche per il valore simbolico che aveva. L¡¯occasione era anche una raccolta fondi per la ricerca contro la sclerosi e quello era il terzo tentativo di battere il record¡±. A fare da lepri (correvano insieme a Eric, gli passavano i gel e l¡¯acqua, allontanavano le persone, eccetera) lui e il francese Ivan Ferret, un altro Asics Frontrunner, come Eric, entrambi conosciuti in un¡¯altra impresa folle: la ¡°London to Paris¡±, 10 maratone in 10 giorni da Londra a Parigi lungo la Green highway.
frontrunner
¡ª ?¡°L¡¯esperienza di Barcellona ¨C prosegue Marco ¨C riassume un po¡¯ lo spirito degli Asics Frontrunner: ragazze e ragazzi che condividono una grande passione per la corsa e cercano di trasmetterla attraverso l¡¯esempio. Tra l¡¯altro, il 22 febbraio scade il termine per presentare la propria candidatura a far parte di questo team che promuove i benefici della corsa sul corpo e sulla mente, come testimoniato anche dal tool ¡®Uplifting mind¡¯ che d¨¤ una dimostrazione plastica e immediata di tutto ci¨°¡±. La corsa, ma lo sport pi¨´ in generale, d¡¯altronde, ¨¨ un¡¯altra forma d¡¯arte. Di quelle da ammirare e¡ praticare.
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