Milano supera Cant¨´, Brindisi passa a Sassari
Non si ferma Brindisi che consolida il suo secondo posto in campionato. Gli uomini di Vitucci trovano la vittoria al PalaSerradimigni contro una Dinamo Sassari che recupera i pezzi, ma non il sorriso dopo la sconfitta a Trento. Nel pomeriggio invece Milano supera Cant¨´ nonostante qualche problema di troppo a inizio gara.
BRINDISI-SASSARI 87-100
¡ªPrima parte di gara a favore degli ospiti, che sfruttano il contropiede e il gran lavoro a rimbalzo; Perkins cos¨¬ come tutta l’Happy Casa soffre il lavoro di Bilan nel pitturato offensivo, ma si comporta altrettanto bene dall’altra parte del campo, dove trova i punti del suo centro anche lontano da canestro; gli uomini di Vitucci trovano buone risposte anche dalla panchina con Visconti ancora protagonista, tanto da toccare anche il +15, prima del ritorno sassarese firmato dal duo Tillman Burnell fissando sul 46-56 il risultato a met¨¤ gara. Sassari ancora orfana di Katic per problemi burocratici per il tesseramento, dopo la pausa lunga riesce a trovare i punti dei suoi esterni in apertura di terzo quarto, oltre il solito Bilan, sono Spissu e Burnell a creare un break di 12 punti, che vale anche il sorpasso, prima che Thompson salga in cattedra per riportare gli ospiti avanti in chiusura di terzo quarto. La gara si decide dopo il 35’, nonostante un ottimo Gentile, il lavoro di Udom a rimbalzo in attacco vale un break che riporta Brindisi a +9, Harrison a seguire trova la tripla del +12 e Sassari ¨¨ costretta a trovare un miracolo per chiudere il gap, Harrison per¨° ¨¨ una sentenza e l’Happy Casa sbanca il PalaSerradimigni per 87-100.
Sassari: Bilan 29, Gentile 19, Spissu e Burnell 13
Brindisi: Harrison 24, Thompson e Bell 17
CANT?-MILANO 71-89
¡ª ? Milano a portare a casa il derby contro una Cant¨´ che ancora deve ritrovare la condizione dopo tre settimane senza allenamenti. Buon inizio, per la verit¨¤, dei padroni di casa che spinti dall’entusiasmo di Smith, tornato in campo dopo quasi un mese e mezzo, e dall’ex Pecchia si portano sull’11-6. Coach Messina chiama il primo timeout ma l’Olimpia non si scuote: 6-0 Cant¨´ e secondo minuto di sospensione chiamato dalla panchina milanese. Questa volta i meneghini tornano sul parquet pi¨´ concentrati e, con Hines prima e una difesa pi¨´ aggressiva poi, riescono a chiudere la prima frazione sotto solo di 4 lunghezze (24-20). Lo show personale di Rodriguez, che realizza quattro triple consecutive a inizio secondo quarto, cambia l’inerzia della gara e riporta avanti l’Armani Exchange. Leunen mette una pezza con una serie di letture da antologia che hanno il merito di mettere in partita Kennedy. E’ Johnson a completare l’opera a pochi secondi dalla sirena, mandando a riposo Cant¨´ in vantaggio per 44-43. In avvio di ripresa, Milano torna a cavalcare Hines e rimette la testa avanti. Rodriguez continua a essere rovente dall’arco e e trova il +7. L’Acqua S.Bernardo perde Leunen per un problema al polpaccio e accusa il colpo, sprofondando a -15 sotto i colpi di un buonissimo Leday (58-73). L’ultima frazione ¨¨ una pura formalit¨¤: l’Olimpia controlla il vantaggio acquisito nei precedenti 10’ e arrotonda il bottino nel finale. Finisce 71-89. Milano resta imbattuta. (Simone Dalla Francesca)
Cant¨´: Smith 18, Johnson 12, Leunen e Kennedy 9.
Milano: Rodriguez 24, Hines 14, Shields 13.
VARESE-ROMA 98-88
¡ªVarese perde immediatamente il suo nuovo Usa Jones, che si rompe il tendine d’Achille della gamba sinistra dopo 31 secondi sul parquet, ma pone fine a una striscia negativa di cinque sconfitte superando un’indomita Roma, col duo tricolore Campogrande-Baldasso da 51 punti complessivi a sopperire alle troppe assenze. La cronaca dice che, con proprio Campogrande subito in gran spolvero (8 punti nei primi 4 minuti), la squadra di Bucchi mette la testa in avanti gi¨¤ al 4’30” (5-10). Intanto, Varese deve fare i conti con uno stop temporaneo di Ruzzier, per un problema alla caviglia che si ripeter¨¤ nel quarto quarto, e soprattutto con il grave infortunio di Jones: alla sua prima azione in maglia biancorossa, l’ala ex Vitoria cade male rientrando in difesa ed esce immediatamente dalla partita. Intanto, sulla scia dell’entusiasmo la squadra capitolina allunga fino al +6 (8-14 al 6’), pur priva di tre Usa come gli infortunati Robinson e Evans e il fuggitivo Hurt e con Cervi indisponibile per un problema al ginocchio. L’Openjobmetis trova per¨° reattivit¨¤ e, grazie a un Morse vivace sotto le plance (alla fine, per lui una doppia doppia da 11 rimbalzi e 18 punti con 6/12 da due), chiude il prima quarto sul +3 (20-17). Basta una tripletta dalla distanza della coppia Ruzzier-Strautins contro la zona 3-2 romana per dare una break ai biancorossi di casa che toccano il massimo vantaggio sul +18 (45-27 al 17’00”). In una serata dai troppi KO per infortunio, poco dopo la met¨¤ del secondo quarto coach Bucchi perde anche il centro schierato nel quintetto di partenza: Ygor Biordi, nazionale di San Marino. In avvio di ripresa, Roma s’affida a Wilson per rientrare sul -10 (50-40 al 22’). Al lungo d’oltreoceano, fa da contraltare un Douglas con la mano calda, che mette a segno il suo terzo canestro da oltre i m. 6.75 per il nuovo +17 varesino (62-45 al 25’). ? per¨° Campogrande che si carica sulle spalle una Roma capace di un parziale di 10-1 in tre minuti (63-55 al 28’). Neppure il 5¡ã fallo di Wilson fa demordere il quintetto di Bucchi che tiene sotto pressione Varese col solito duo Baldasso-Campogrande (74-67 al 32’), prima che “El General” Scola e Jakovics mettano punti sul loro tabellino e chiudano la partita.
Varese: Scola 19, Douglas e Morse 18
Roma: Baldasso 26, Campogrande 25, Beane 16
BRESCIA-TRENTO 73-80
¡ªTrento chiude con la terza vittoria in quattro partite la sua settimana infernale, passando il testimone a Brescia che la inizia con un altro insuccesso: a Brescia la squadra di Brienza crolla nei primi due quarti, salvo ricaricarsi mentalmente nei confronti di una Brescia troppo brutta per essere vera, che giunge alla sua settima sconfitta consecutiva tra campionato ed Eurocup. Partita coi roster al completo: Brescia recupera Kalinoski e Crawford, Trento Williams, ma solo ad onor di firma, Mezzanotte e Pascolo. Brescia parte bene dopo un inizio in cui entrambi gli attacchi sembrano ingolfati (7-2): un parziale di 11-0 con Burns protagonista quasi assoluto porta Brescia ad avere un margine importante (23-8). Che Trento alla seconda sirena ha mangiato quasi per intero alla squadra di casa: nonostante in campo non ci si sia Williams e Burns sia inarrestabile (34-19 con 18 dell’ex Milano), Trento non molla mai e dopo un antisportivo chiamato a Vitali, con dei miniparziali si ritrova a contatto alla seconda sirena (37-35) grazie alle triple di Morgan e Sanders. Al rientro dagli spogliatoi si alza il livello della competizione: Trento mette la freccia (37-41) e Brescia insegue. In campo succede di tutto: un tecnico per proteste a coach Brienza, un antisportivo a Kalinoski ed un tecnico subito dopo la terza sirena (59-59) chiamato a Martin condiscono un periodo fatto di sorpassi e controsorpassi. Gli ultimi 10’ vedono Trento scappare nuovamente via: il parziale di 10-0 (62-71) con la premiata ditta Martin e Morgan protagonista chiude definitivamente i giochi.
Brescia: Burns 18, Cline 13, Ristic 11.
Trento: Martin 19, Brown e Sanders 16.
Gasport
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