Sono trascorsi 45 e 35 anni da quando la Casa italiana si imponeva sulle strade del Principato. Nel 1976 furono ben tre le vetture del marchio a salire sul podio, mentre nel 1986 Toivonen sorprese i francesi
Il bianco del paesaggio innevato interrotto da un fulmine verde e rosso. Uno scenario verificatosi per tre anni nel Rally di Monte Carlo. Dal 1975 al 1977 le sue strade erano diventate il terreno di caccia dello squadrone Lancia Stratos nei Rally della categoria Gruppo B. La Casa italiana, al suo apice, realizz¨° un clamoroso tris di successi grazie all'iconica vettura, caratterizzata dalla livrea che riproponeva il tricolore italiano con lo sponsor Alitalia.
DECISIVO
¡ª ?I tre successi consecutivi a Monte Carlo portano la firma di Sandro Munari. Fu lui, insieme a Mario Mannucci, a colmare uno dei pochi vuoti presenti nel dominio esercitato dalla Lancia durante la stagione 1974. Nell'annata seguente riusc¨¬ a infrangere la maledizione vincendo il Rally di Monte Carlo con un distacco superiore ai tre minuti nei confronti del primo inseguitore. Un'impresa non scontata considerando che le altre Stratos presenti non terminarono la gara per via di due incidenti. Quella vittoria rappresent¨° un antipasto del monologo 1975 e del secondo titolo iridato consecutivo per il marchio italiano.
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TRIPLETTA
¡ª ?Il ciclo vincente si concluse nel 1977 con l'affermazione con l'ultima Lancia Stratos con la livrea del tricolore italiano. Al volante c'era sempre Munari, in quell'occasione coadiuvato da Silvio Maiga. Probabilmente, per¨°, la vera perla della trilogia non ¨¨ stata tanto la last dance, ma la seconda vittoria consecutiva. Il 24 gennaio 1976, infatti, non si impose solamente una Lancia: il podio dell'appuntamento monegasco fu totalmente monopolizzato dalle Stratos. Una tripletta all'interno della tripletta, con la firma principale del solito Munari, guidato da Mannucci, e con la partecipazione delle vetture di Bjorn Waldegard e di Bernard Darniche. La Stratos in quell'occasione fu pi¨´ forte persino dei problemi al cambio. Una superiorit¨¤ schiacciante, concretizzatasi con il tris mondiale a fine anno.
dieci anni
¡ª ?A dieci anni di distanza la Lancia si fece un regalo speciale per l'anniversario. Il 24 gennaio 1986 tocc¨° alla Delta S4, sorella della Stratos, farsi largo lungo il percorso. La vittoria fu particolarmente speciale e non solo per la ricorrenza. Infatti, per buona parte della gara Henri Toivonen, guidato da Sergio Cresto, era apparso in difficolt¨¤, anche per una buona dose di sfortuna materializzatasi in un incidente causato da un altro automobilista durante un tratto di trasferimento. Nel finale, per¨°, ecco la rimonta grazie a scelte azzeccate come le gomme slick al posto di quelle chiodate e i proiettori alogeni che somigliavano tanto alla favoritissima Peugeot 205 T16 di Timo Salonen, e che impedirono ai tifosi francesi di gettare neve fresca al momento del passaggio della Lancia. Sul Col de Turini la formazione transalpina perse terreno, terminando a quattro minuti dalla Delta S4. Dieci anni dopo il ¡°Triplete¡± della Stratos, un'altra perla memorabile incastonata nella storia della Lancia.
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