Il campionato dei Suv elettrici arriva in Sardegna: ecco come funzionano gli approvvigionamenti per logistica, illuminazione, ricarica degli Odissey 21. Tutta energia prodotta grazie a energia solare e idrogeno. E vengono riciclate anche potenti Ą°pileĄą prese dalla mobilit¨¤ ordinaria
Una delle missioni principali della Extreme E, il campionato riservato ai veicoli fuoristrada 4x4 elettrici, ¨¨ dimostrare che pu¨° esistere uno sport, nel mondo dei motori, pulito. Per questo, nel corso delle tre gare corse fino a oggi tutto lo staff organizzativo ha posto grande attenzione ai sistemi di gestione limitando al minimo lĄŻutilizzo dei carburanti diesel che producono gas di scarico nocivi per la salute e la natura. In occasione della quarta prova in Sardegna il punto focale, in tema di sostenibilit¨¤, saranno il green carbon e gli incendi che ogni anno devastano gran parte delle nostre ricchezze naturali. Ma la gara in Italia offre anche lĄŻopportunit¨¤ per ricapitolare e gestire quanto fatto finora in tema di energia pulita.
come si gestisce extreme e
ĄŞ ?LĄŻenergia solare, utilizzata al 100 per cento in Arabia Saudita e in Senegal nelle due prime gare dellĄŻanno, e un poĄŻ meno in Groenlandia dove lĄŻevento ¨¨ stato tartassato da pioggia, nebbia e basse temperature, ¨¨ una delle prime risorse utilizzate in queste Series. Extreme E ¨¨ il primo organizzatore di eventi sportivi a sfruttare generatori di energia in linea con la sua filosofia di sostenibilit¨¤ che mira a ridurre al minimo lĄŻimpatto ambientale negli ambienti in cui gareggia. La soluzione innovativa che ha trovato Extreme E garantisce un processo di produzione di carburante completamente sostenibile perch¨Ś il sistema utilizza acqua e sole per generare energia a idrogeno per ricaricare tutte le Odyssey 21. Le celle hanno unĄŻuscita di circa 25-35 KWh a seconda della posizione e temperatura ambiente e possono funzionare ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, rivelandosi in grado di produrre fino a 600 kW/giorno quantitativo che viene memorizzato nel loro Battery Energy Storage System (Bess). Attualmente si consumano circa 400 kW per ricaricare completamente le 9 vetture. Proprio Extreme E ha presentato questĄŻanno quel generatore di celle a combustibile a idrogeno che sta giocando un ruolo chiave in questa stagione di apertura 2021.
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come funziona il sistema energetico
ĄŞ ?Il modulo di alimentazione carburante ¨¨ un contenitore che al suo interno ospita elettrolizzatori e accumulatori di idrogeno con idruro metallico: alimentato a energia solare ¨¨ in grado di produrre circa 50 Kg di idrogeno che vanno ad alimentare la cella a combustibile. Con questo quantitativo non si riesce a garantire tutto lĄŻidrogeno necessario ed ecco quindi che entra in gioco lĄŻidrogeno verde che viaggia al seguito del campionato come riserva di sicurezza.
lĄŻenergia di riserva
ĄŞ ?Se questa avanzatissima tecnologia a celle a combustibile alimentate a idrogeno consente di ricaricare tutte le vetture con emissioni zero, le batterie di seconda vita alimentano invece il paddock e tutte le strutture che lavorano attorno e per il campionato. In parole semplici la batteria che alimenta tutto ĄŞ Official Energy Storage Supplier ¨C ha vissuto la prima parte della sua vita a bordo di un bus, in Svezia. AllĄŻepoca alimentava un autobus elettrico che operava a Stoccolma ma ora, nella sua nuova vita, la batteria sta sfruttando la sua capacit¨¤ inutilizzata rimanente alimentando le operazioni del sito di Extreme E: nella sua prima vita la batteria ha risparmiato quasi 1000 tonnellate di CO2 e nella sua rinascita aiuter¨¤ Extreme E a risparmiare circa 15 tonnellate di CO2 allĄŻanno. Nella sua seconda vita, lĄŻex batteria del bus viaggia a bordo della nave di Extreme E, e consente di massimizzare il consumo di energia rinnovabile generata in loco, aiutando Extreme E a reinventare in modo sostenibile le operazioni motoristiche. Il sistema di accumulo dellĄŻenergia della batteria in realt¨¤ riesce a coprire quasi lĄŻintero fabbisogno del paddock: il Bess (il sistema di accumulo) mette insieme 120 kWh che operano nella fornitura di pubblica utilit¨¤ (ogni singola squadra, media, uffici sportivi e catering) riducendo il tempo di funzionamento del generatore Hvo ¨C il diesel rinnovabile ĄŞ di oltre lĄŻ85% e portando a un sostanzioso calo del consumo di carburante e delle emissioni atmosferiche. Il generatore dunque che viene portato nel paddock ha in realt¨¤ una funzione di emergenza e back up, nel caso qualcosa non funzioni come previsto. AllĄŻinterno del campo che ospita i box e tutti gli uffici logistici, sportivi e mediatici, oltre alla cucina e al centro di comando che si vede spesso nel corso della gara, ci sono pi¨´ Bess che hanno un ingresso solare e permettono al generatore termico di fare poco o nulla. In Groenlandia, per esempio, non ¨¨ stato utilizzato gasolio in nessuna delle attrezzature per eventi, comprese le attrezzature come carrelli elevatori e sollevatori telescopici. Ha girato tutto con il carburante Hvo, trasportato sulla St.Helena, un combustibile non fossile anche conosciuto come diesel rinnovabile. Anche le lampade del paddock sono diverse: tutte a led, sono alimentate dalle apparecchiature esistenti e non ci sono luci a torre alimentate in modo indipendente.
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