Mashael Al-Obaidan e Dania Akeel saranno le prime donne saudite a partecipare al raid pi¨´ celebre. Lo faranno con un messaggio forte: ¡°Abbattiamo barriere e diamo un esempio. Cos¨¬ apriamo una nuova strada¡±
La Dakar 2022 non ¨¨ ancora iniziata, ma ¨¨ gi¨¤ destinata a entrare nella storia. Merito di un tab¨´ abbattuto: infatti Mashael Al-Obaidan e Dania Akeel saranno le prime donne dell'Arabia Saudita a prendere parte al celebre raid, che si svolger¨¤ per la terza volta proprio nel paese dell'Asia occidentale. Entrambe saranno in gara con i rispettivi buggy. Una novit¨¤ importante resa possibile anche da un cambiamento giuridico. Basti pensare che, fino al 2018, in questo stato, la legge ammetteva solamente gli uomini alla guida.
PRIMATO
¡ª ?La decisione ¨¨ stata resa nota direttamente dalla federazione saudita. Le storie delle due trentatreenni hanno percorsi diversi, ma sono accomunate dalla medesima passione. Al-Obaidan ha conosciuto l'amore per i motori grazie al quad regalatole dal padre quando ancora era bambina. Poi il passaggio alle gare, con ottimi risultati. Mashael ha studiato ingegneria dei sistemi alla Loyola Marymount University di Los Angeles. Akeel, invece, si ¨¨ laureata in Storia e politica moderna presso la Royal Holloway University di Londra, diventando poi la prima donna saudita a conseguire la licenza per gareggiare nei circuiti.
SOGNO
¡ª ?Per entrambe, la notizia dell'ammissione alla Dakar 2022 ¨¨ stata il coronamento di un cammino e un esempio da fornire agli altri. Akeel spiega: ¡°Bisogna rispettare questa gara. ? il rally pi¨´ lungo del calendario e l'Arabia Saudita ¨¨ un posto incredibile. Ci possono essere tante trappole¡±. Emozionata Al-Obaidan: ¡°Guidare in questo famoso evento in Arabia ¨¨ un sogno che diventa realt¨¤. Sento molto supporto, dicono che sto ispirando altre persone". Una convinzione maturata anche grazie ai risultati ottenuti nel corso della sua carriera: ¡°Ho capito subito che stavo aprendo porte e abbattendo barriere con i miei successi. Stiamo aprendo la strada alle donne per far capire loro il nostro viaggio e spingerle a unirsi a noi¡±.
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