Il doppio round nella Capitale consegna al campionato una classifica segnata dall'incertezza e dall'alternanza di colpi di scena
Aveva ragione Jean-Eric Vergne: ¡°In un doubleheader non c¡¯¨¨ un vero vincitore¡±, perch¨¦ questa non ¨¨ la Formula 1 in cui se anche fai due gare ¨¨ possibile, anzi probabile, che a vincere sia sempre lo stesso. Qui ¨¨ praticamente impossibile. E infatti sabato a Roma ha vinto proprio lui, Vergne, la domenica gli ¨¨ succeduto Stoffel Vandoorne. E allora se proprio bisogna dare un premio a chi a Roma ha fatto meglio di tutti, quel premio bisogna darlo alla Jaguar. Che sabato ha piazzato entrambi i suoi uomini sul podio, Sam Bird secondo e Mitch Evans terzo. E che se ne riparte coi due davanti a tutti in classifica. Del resto, non a caso, Bird e Evans erano stati i vincitori dei primi due E-prix di Roma, nel 2018 e nel 2019.
Questione di continuit¨¤
¡ª ?Tutti e due sono stati davvero bravi, in entrambe le giornate, a limitare i danni in qualifica, a non restare troppo lontani nella griglia, e poi a risalire. ¡°Se parti decimo e arrivi secondo, puoi dire ¡®Wow¡¯¡±, aveva commentato Bird sabato, dopo una gara in cui ha fatto vedere i sorpassi pi¨´ belli dell¡¯intero fine settimana. Domenica non si ¨¨ ripetuto, ma era risalito, aveva qualche punto alla portata (verosimilmente da 1 del decimo posto ai 4 dell¡¯ottavo), che sarebbe stato un segnale fortissimo. In questo campionato serve continuit¨¤, ci sono gare in cui bisogna calcolare e accontentarsi. Dimostrare agli avversari di saperlo fare ¨¨ fondamentale. Bird quindi ci sarebbe riuscito anche domenica, se all¡¯ultimo giro Nick DeVries non lo avesse buttato a muro. Cos¨¬ forse il vero, grande vincitore, del weekend ¨¨ stato l¡¯altro pilota Jaguar, Evans. Che al terzo posto di sabato ha aggiunto un solidissimo sesto domenica, per 8 preziosissimi punti che lo portano al secondo posto in graduatoria.
Riscatto Mercedes, bene la DS-Techeetah
¡ª ?Soddisfatta anche la Mercedes che nonostante molte vicissitudini ¨¨ risalita seconda tra i costruttori, confermando la bont¨¤ della sua auto. Vandoorne domenica ha avuto il meritato ¡°riscatto¡± per tutte le sfortune patite sabato (due incidenti in cui era incolpevole, dopo una gran pole conquistata). E si conferma pretendente per il titolo. Al pari anche di DeVries che in definitiva ha messo insieme un fine settimana confusionario, ma dimostrando di essere sempre l¨¬, in lotta. E bene la DS-Techeetah. Il team sino-francese, vincitore degli ultimi tre titoli piloti, nelle prime due gare in Arabia non aveva l¡¯auto nuova. L¡¯ha sfoggiata solo a Roma, vincendo subito. Segno che questa DS E-Tense FE21 ¨¨ la degna erede dalla stirpe. Vergne alla vigilia di Roma aveva assicurato di non essere preoccupato dal fatto di essere rimasto a secco di punti nel doppio E-prix d¡¯apertura in Arabia Saudita. E nel sabato romano ha dimostrato perch¨¦. Poi la domenica non ¨¨ riuscito a limitare i danni del gruppo 1 e la sua risalita dal 22¡ã posto si ¨¨ fermata senza punti: ha chiuso 14¡ã.
Nuovo tracciato con pi¨´ contatti
¡ª ?Meno allegro ¨¨ stato il fine settimana del campione in carica Antonio Felix Da Costa che sabato in qualifica ha a sua volta accusato molto il gruppo 1 e ha anche commesso un per lui raro errore. Domenica ha racimolato 4 punticini, ma resta indietro. Buoni squilli dalla Virgin. Con Frijns molto concreto sabato e meno la domenica. Quando per¨° s¡¯¨¨ visto un gran Nick Cassidy, in pole alla sua quarta gara di Formula E. E incolpevole nell¡¯incidente che lo ha arretrato quando era in testa alla partenza dietro la safety car: ¨¨ stato Oliver Rowland a toccarlo e a spingerlo a muro. A proposito di contatti. Se ne sono visti tantissimi. Il nuovo tracciato dell¡¯Eur ¨¨ molto bello, ¨¨ stato promosso dai piloti. Ma ¨¨ anche parecchio difficile. E lo ¨¨ stato tanto pi¨´ per via della pioggia caduta sia sabato sia domenica poco prima della gara. La differente qualit¨¤ dell¡¯asfalto poi ha reso tutto pi¨´ difficile: alcuni tratti erano pi¨´ bagnati di altri. E soprattutto la differente gradazione di grigio rendeva difficoltoso capire dove fosse bagnato e dove no. Per¨° il bello della Formula E ¨¨ che non si cambiano mai le gomme. E le Michelin hanno dimostrato di permettere buone performance in ogni condizione. ¡°Siamo soddisfatti¡±, ha detto il responsabile, Mirko Pirracchio. Ancora a proposito di contatti: a Roma si sono riaccese le pi¨´ spettacolari rivalit¨¤ della categoria. Sabato senza la Safety car avremmo probabilmente visto un duello per la leadership tra Vergne e Bird e sarebbe stato avvincente.
L'esperienza non ¨¨ tutto
¡ª ?Domenica si ¨¨ riproposta la pi¨´ antica e dura tra le contese personali: quella tra Seb Buemi e Lucas Di Grassi. Il francese della Nissan ha toccato il brasiliano dell¡¯Audi costringendolo al ritiro. Audi che quindi, pur dimostrando soprattutto con Di Grassi di avere un buon passo, porta a casa appena 8 punti, conquistati sabato da Ren¨¦ Rast. In questa che sar¨¤ l¡¯ultima stagione nella categoria, la casa di Ingolstadt per ora ¨¨ in credito. Ci sono poi piloti che sembrano sempre essere sul punto di fare cose buone, ma che poi finiscono per rovinare tutto. Uno ¨¨ Max Gunther che almeno domenica, dopo tre gare rovinate da altrettanti errori, ¨¨ riuscito ad arrivare quinto. Un altro ¨¨ Andr¨¦ Lotterer, ed ¨¨ strano perch¨¦ ad una grande esperienza (ha vinto 3 volte la 24 Ore di Le Mans!) ha ormai molta dimestichezza con la categoria. Eppure per una ragione o per l¡¯altra ¨¨ ancora a 0 punti. Proprio mentre il compagno di Porsche, il suo connazionale tedesco Pascal Wehrlein, alla quarta gara con la nuova auto ¨¨ gi¨¤ andato sul podio. Ed ¨¨ anche rammaricato, perch¨¦ domenica era stato in testa e in effetti il secondo posto se lo ¨¨ fatto soffiare da Alex Sims, bravo alla ripartenza dopo la Safety car. Ma il terzo posto ¨¨ un gran risultato e c¡¯¨¨ anche di pi¨´: Wehrlein ¨¨ il solo pilota ad essere andato a punti in tutti e 4 gli E-prix fin qui disputati. Segno che ha compreso molto bene lo spirito della categoria.
Podio per la Mahindra
¡ª ?Se ¨¨ il caso di elogiare Pascal, bisogna fare lo stesso per Sims. Anche per lui quella di domenica era solo la quarta gara con la nuova auto, e anche lui l'ha portata sul podio. Con una considerazione: la Mahindra sul podio non ci andava da Santiago del Cile 2019. Alti e bassi per la Venturi. Norman Nato alla quarta gara in Formula E ¨¨ partito in prima fila, col secondo tempo. Poi ha subito sorpassi, ma non si ¨¨ scoraggiato ed era tornato al terzo posto, prima della squalifica per aver terminato l¡¯energia. Ma soprattutto bisogna considerare Edoardo Mortara. Sabato, cos¨¬ come gi¨¤ in gara 2 a Ad-Diriyah, non era praticamente riuscito a disputare le qualifiche. Non ha fatto il tempo, ed ¨¨ partito in fondo. Nelle sole due gare in cui ha potuto correre in qualifica ha ottenuto un secondo e un quarto posto. E in pi¨´ la manovra con cui ¨¨ riuscito a tenere in pista la sua Venturi dopo la sbandata all¡¯ultimo giro di domenica ¨¨ stata uno degli highlight del fine settimana.
Appuntamento a Valencia
¡ª ?Appuntamento per il 24 e 25 aprile a Valencia, dove per la prima volta nella sua breve storia la Formula E correr¨¤ su un circuito cittadino, il Ricardo Tormo. Sar¨¤ interessante vedere cosa succeder¨¤ su un tracciato molto pi¨´ largo del solito e su curve tanto pi¨´ ampie rispetto a certo gomiti affrontati nelle strade cittadine.
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