Sono emersi i primi dettagli dell'accordo tra l'influencer e l'associazione a tutela dei consumatori, che ritirer¨¤ la querela
Accordo raggiunto tra Chiara Ferragni e il Codacons per quello che riguarda il cosiddetto Pandoro Gate, il caso finito in tribunale in merito alla beneficenza fatta dall'influencer con la vendita di un'edizione speciale del pandoro Balocco (e anche delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi).?Anche l'Autorit¨¤ garante della concorrenza e del mercato si ¨¨ mossa, chiedendo al Nucleo speciale antitrust della Guardia di Finanza se la transizione risarcitoria ¨¨ stata chiusa o meno e a quale cifra.
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Chiara ferragni e l'accordo con il codacons
¡ª ?Secondo quanto emerso, l'influencer dovr¨¤ risarcire i consumatori rappresentati dal Codacons e dall'Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi, che l'avevano querelata per truffa dopo l'acquisto nel 2021 del pandoro?Pink Christmas. In aggiunta dovr¨¤ anche versare 200mila euro in beneficenza: destinatario della somma un ente che si occupa di difendere le donne vittime di violenza.
l'inchiesta giudiziaria
¡ª ?Grazie all'accordo, perfezionato dagli avvocati Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, per Ferragni, e Carlo Rienzi, presidente dell¡¯associazione di consumatori, per l'influencer potrebbero risolversi al meglio molte problematiche giudiziarie che hanno reso questo 2024 davvero pesante da affrontare (guai ai quali si aggiungono quelli legati alla separazione dal marito Fedez).
Chiara Ferragni, infatti, ¨¨ indagata per truffa aggravata. Se il Codacons ritirer¨¤ le querele, come pare far¨¤ dopo il perfezionamento dell'accordo tra le parti, la Procura di Milano potrebbe decidere di rivedere le accuse mosse contro l'imprenditrice digitale e contenute nell'inchiesta chiusa a ottobre.?L'indagine, inerente alle denunce raccolte da Codacons in tutta Italia, riguarda non solo Chiara Ferragni, ma anche l'ex collaboratore, Fabio Damato, Alessandra Balocco, amministratore delegato dell'azienda piemontese, e Francesco Cannillo, presidente di Cerealitalia-ID. I legali dell'influencer, sottolineando che la loro assistita non avrebbe commesso alcuna truffa, hanno ricordato che nel frattempo l'imprenditrice ha gi¨¤ eseguito i relativi versamenti all'ospedale Regina Margherita di Torino e all'associazione Bambini delle fate. Per i due avvocati la "vicenda non ha alcuna rilevanza penale e i profili controversi sono gi¨¤ stati affrontati e risolti" davanti all'Antitrust.
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