Nel corso dell¡¯interrogatorio davanti al gip, Filippo Turetta si ¨¨ avvalso della facolt¨¤ di non rispondere. Poi la dichiarazione spontanea
Silenzio e crisi di pianto, questa ¨¨ stata la risposta di Filippo Turetta durante l'interrogatorio di garanzia davanti alla giudice Benedetta Vitolo a Venezia. Per 34 lunghi minuti, Turetta ha scelto di non rispondere alle domande; poi,?stando alle ricostruzioni, sarebbe scoppiato in lacrime.?Il difensore del 22enne, Giovanni Caruso, ha dichiarato che il suo assistito "si ¨¨ avvalso della facolt¨¤ di non rispondere, ma ha ritenuto doveroso rendere delle dichiarazioni spontanee con le quali ha sostanzialmente confermato le ammissioni fatte alla polizia tedesca" riguardo all'omicidio di Giulia Cecchettin, la sua ex fidanzata.
La confessione di Filippo Turetta sull'omicidio di Giulia Cecchettin
¡ª ?La giornata ha avuto inizio alle 9:30 a Montorio, con l'arrivo di Giovanni Caruso, della giudice Benedetta Vitolo e del pm Andrea Petroni. Dopo poco pi¨´ di mezz'ora di colloquio, i magistrati sono usciti dalla casa penitenziaria. Tutto fa supporre che Turetta, accusato di omicidio volontario aggravato e sequestro di persona per la morte di Giulia Cecchettin, abbia scelto di non rispondere alle domande, almeno inizialmente. La conferma ¨¨ arrivata due ore dopo, per voce?di Giovanni Caruso stesso. Poi, la confessione rotta dal pianto.?Turetta avrebbe dunque ribadito quanto dichiarato in Germania, quando ha ammesso di aver "ucciso Giulia" e di?aver tentato il suicidio subito dopo, senza tuttavia trovare il coraggio di farlo.
l'autopsia
¡ª ?La Procura di Venezia ¨¨ ora impegnata nelle indagini,?attraverso strumenti tecnici, risorse informatiche e esami scientifici, per ricostruire gli eventi di quella tragica notte del 11 novembre, durante la quale Giulia Cecchettin ¨¨ stata uccisa. L'attenzione degli investigatori ¨¨ concentrata sull'esito dell'autopsia programmata per venerd¨¬. Il medico legale dovr¨¤ analizzare il corpo di Giulia per stabilire la sequenza e le modalit¨¤ dell'aggressione che si sarebbe verificata in pi¨´ fasi. La prima in via Aldo Moro a Vigonovo, dove un testimone ha segnalato grida di aiuto da parte della ragazza. L'altra nell'area industriale di Foss¨°, dove le telecamere di un'azienda hanno registrato Filippo Turetta inseguire, gettare a terra e caricare la vittima in auto. Gli inquirenti sospettano l'esistenza di un'ulteriore fase, forse intermedia, durante la quale il 21enne potrebbe aver legato la ragazza con del nastro adesivo.
"un molestatore assillante"
¡ª ?L'avvocato di fiducia di Elena Cecchettin, Nicodemo Gentile, sostiene che l'omicidio della giovane di 22 anni potrebbe essere aggravato dalla presenza di stalking. Gentile ha affermato che Filippo Turetta ha dimostrato di essere un "molestatore assillante". "Il suo comportamento", ha chiosato, "come sta emergendo da pi¨´ elementi da noi gi¨¤ raccolti, ¨¨ connotato da plurime e reiterate condotte che descrivono ¡®fame di possesso¡¯ verso Giulia. Un assedio psicologico che aveva provocato nella ragazza uno stato di disorientamento e di importante ansia".
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