Israele ha comunicato di non poter garantire l'incolumit¨¤ dei giornalisti che documentano il conflitto
? stata una notte di intensi bombardamenti su Gaza e di scontri al confine. Sono state allargate le operazioni di terra, anche se l'esercito di Israele ha specificato che non si tratta di una invasione. Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha rifiutato di accettare la bozza di risoluzione che l'Assemblea generale dell'Onu ha approvato e che ¨¨ stata presentata dalla Giordania a nome dei Paesi arabi per chiedere una tregua umanitaria tra Israele e i palestinesi. Cohen su ha scritto: "Con l'aperto rifiuto dello spregevole appello per un cessate il fuoco, Israele intende agire per eliminare Hamas proprio come il mondo ha agito contro i nazisti e l'Isis".
La risoluzione Onu per la tregua tra Israele e i palestinesi
¡ª ?La risoluzione non ¨¨ vincolante perch¨¦ ¨¨ stata approvata dall'Assemblea e non dal Consigli di Sicurezza. Quello che chiede ¨¨ di garantire l'ingresso degli aiuti e impedire lo sfollamento forzato. I voti a favore sono stati 120, quelli contrari 14 e tra i contrari c'era proprio Israele e anche gli Stati Uniti. Si sono astenuti 45 Paesi, tra cui Italia, Regno Unito e Germania. L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan ha commentato l'approvazione della risoluzione dicendo che "¨¨ un giorno buio per l'Onu, che non ha pi¨´ un briciolo di rilevanza o legittimit¨¤" e che "Israele non fermer¨¤ l'operazione finch¨¦ le capacit¨¤ terroristiche di Hamas non saranno distrutte e i nostri ostaggi non saranno restituiti".
Negoziati saltati
¡ª ?Al Jazeera ha riferito che il portavoce di Hamas, Osama Hamdan, parlando di un possibile cessate il fuoco e dello scambio di prigionieri, ha detto: "C'erano negoziati e anche sforzi politici per arrivare a una intesa, ma dopo gli ultimi raid di Israele su Gaza non ci sono pi¨´ colloqui". Ricordiamo che Hamas vorrebbe qualche giorno di tregua in cambio del rilascio di cento ostaggi israeliani.
Offensiva di terra
¡ª ?Israele dalla tarda serata di ieri sera ha lanciato un'incursione di terra nella Striscia di Gaza pi¨´ ampia delle precedenti, ma il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane Peter Lerner ha specificato che non si tratta ancora della grande invasione di terra che ¨¨ stata annunciata da giorni e ha aggiunto che l'esercito israeliano sta facendo tutto il possibile per evitare perdite di civili, ma questa ¨¨ "una guerra" che Hamas "ha iniziato".
Gli obiettivi sotterranei
¡ª ?Il contrammiraglio Daniel Hagari ha fatto sapere che l'aviazione israeliana "sta colpendo obiettivi che si trovano nei sotterranei in maniera molto significativa" e ha affermato anche che "in aggiunta agli attacchi condotti negli ultimi giorni, forze di terra stanno espandendo la loro attivit¨¤. La difesa israeliana sta agendo con grande forza per raggiungere gli obiettivi di guerra". Secondo quanto riportato dal Times of Israel, l'ala militare di Hamas, le brigate al-Qassam, starebbe contrastando le forze militari israeliane a Gaza e ci sarebbero stati violenti scontri vicino a Beit Hanoun, che si trova nella parte Nord-Est della Striscia di Gaza, a circa 6 km dalla citt¨¤ israeliana di Sderot, e a Bureij, nella zona centrale dove c'¨¨ un campo di rifugiati palestinesi.
La Cnn, citando fonti israeliane, ha confermato nella notte che nel mirino delle forze israeliane ci sono i tunnel di Hamas a Gaza e le stesse forze armate israeliane hanno poi mostrato una mappa con i cinque tunnel usati da Hamas e che sarebbe stati distrutti in queste ore dall'aviazione israeliana. Si tratterebbe dei tunnel di North Gaza, Deir al-Balah e Khan Younis, al confine con Israele, Gaza e Rafah, dove si trova il varco d'accesso all'Egitto usato per far entrare i primi aiuti umanitari per la popolazione palestinese nei giorni scorsi. Secondo i servizi segreti di Tel Aviv alcuni di questi tunnel potrebbero essere stati riempiti di esplosivo per trasformarli in trappole per i soldati israeliani.
Bombardamenti sempre pi¨´ intensi su Gaza
¡ª ?Durante tutta la notte Al Jazeera ha fatto vedere i filmati in diretta con frequenti esplosioni a Gaza e ha riferito che gli attacchi aerei israeliani hanno colpito le aree intorno all'ospedale principale dell'enclave, tuttavia questi attacchi vicino all'ospedale Al-Shifa di Gaza City non sono stati verificati da Reuters. Quell'ospedale, secondo l'esercito israeliano, ¨¨ usato da Hamas come scudo per i suoi tunnel e centri operativi, ma Hamas ha negato.
Giornalisti in pericolo
¡ª ?Reuters con France Press ha contattato l'esercito israeliano per assicurarsi che i giornalisti in prima linea non vengano presi di mira dagli attacchi aerei, ma la risposta da parte delle forze di difesa israeliane ¨¨ stata che non possono garantire l'incolumit¨¤ di giornalisti, fotografi e teleoperatori che stanno coprendo la guerra a Gaza perch¨¦ "verranno prese di mira tutte le attivit¨¤ militari di Hamas in tutta Gaza" e "viste le circostanze", non possono garantire la sicurezza dei giornalisti.
La posizione degli Stati Uniti
¡ª ?Su ordine del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, jet militari americani avrebbero attaccato in Siria gruppi di militanti sostenuti dall'Iran che avevano colpito truppe americane nel Paese e in Iraq dopo l'attacco del 7 ottobre. Questo avviene perch¨¦ nella massima allerta su tutti i fronti esortata dall'esercito israeliano le aree nemiche attorno allo stato ebraico potrebbero attivarsi. Intanto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby alla Cnn ha dichiarato che l'amministrazione Usa ¨¨ "molto preoccupata" per una possibile escalation della guerra fra Israele e Hamas. La Transportation Security Administration, l'agenzia responsabile dello screening dei passeggeri e la salvaguardia dei voli negli Stati Uniti, tramite la sua portavoce Alexa Lopez, rispondendo a una domanda del New York Times che chiedeva se la guerra tra Israele e Hamas avesse alzato l'allarme anche negli Usa, ha confermato che il protocollo negli aeroporti ¨¨ stato irrigidito "in conseguenza degli eventi mondiali".?Inoltre gli Usa hanno fatto un appello ai loro connazionali in Libano, chiedendo loro di lasciare subito il Paese.
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