Nella giornata di oggi, gioved¨¬ 27 luglio, la camera ardente a Roma in Campidoglio
L'autopsia sul corpo di Andrea Purgatori ¨¨ stata svolta nella giornata di ieri mercoled¨¬ 26 luglio. Il giornalista di La7 ¨¨ morto a 70 anni, lo scorso 19 luglio al termine di 16 settimane in cui ha affrontato un tumore ai polmoni. Dopo la morte i famigliari hanno presentato una denuncia in procura per capire le effettive cause della morta, viste alcune divergenze di opinioni sullo stato della sua malattia, da parte di due diversi medici.
andrea purgatori l'autopsia
¡ª ?L'esame autoptico ¨¨ stato svolto all'Universit¨¤ di Roma Tor Vergata dal professor Luigi Marsella. Secondo le prime informazioni arrivate, il tumore primitivo al polmone sarebbe la causa dell'arresto cardiocircolatorio che ha portato alla morte di Andrea Purgatori. Durante l'esame erano presenti anche altri tre medici due per la difesa e uno per la parte civile, per un totale di sei persone presenti tra medici legali, radiologi e anatomopatologi. Al momento si tratta di una valutazione preliminare in attesa degli ulteriori approfondimenti, il responso dei diversi esami arriver¨¤ soltanto tra alcune settimane. I diversi esperti si ritroveranno il 6 settembre, come riporta LaRepubblica, per valutare le loro deduzioni e analizzare i risultati dei diversi esami.
i funerali
¡ª ?Adesso che l'esame autoptico ¨¨ stato effettuato sar¨¤ possibile rendere l'ultimo omaggio al giornalista, autore e sceneggiatore. La camera ardente per Andrea Purgatori sar¨¤ aperta a Roma, nella sala della Protomoteca del Campidoglio, tra le 15 e le 17 di oggi gioved¨¬ 27 luglio, mentre domani, venerd¨¬ 28, alle 10, si svolgeranno i funerali nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto, la chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo a Roma.
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i dubbi
¡ª ?I risultati preliminari dell'autopsia avrebbero escluso la presenza di un'infezione, come riporta il Corriere della Sera, tra le cause del decesso. Il medico legale Alberto De Lorenzis ha spiegato che per approfondire la questione potrebbe essere stata disposta un'indagine microbiologica. Solo i successivi approfondimenti chiariranno i dubbi della famiglia, se le metastasi alle meningi o un'infiammazione infettiva erano presenti nel corpo di Andrea Purgatori. Alla base della denuncia dei familiari, c'¨¨ proprio questa divergenza di vedute tra due importanti medici come Gianfranco Gualdi radiologo dei Papi indagato con il suo collaboratore Claudio Di Biasi, e Alessandro Bozzao altro specialista della radiologia in Italia, come segnala LaRepubblica. Il dubbio dei familiari ¨¨ che se non ci fossero state metastasi alle meningi ma un'infezione, con cure diverse, Purgatori avrebbe potuto affrontare diversamente il tumore e sarebbe ancora vivo.
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