Le valutazioni pi¨´ alte in Calabria e in Puglia, le pi¨´ basse in Lombardia e Piemonte
Come sono andati gli esami di maturit¨¤ 2023 per gli studenti italiani? La fotografia dei punteggi riportati dal ministero evidenzia un calo dei diplomati con 100 e un aumento dei ragazzi usciti con 60, il minimo. Rimangono le differenze tra Nord e Sud dove prevalgono le lodi, in particolare in Calabria e Puglia.
i dati della maturit¨¤
¡ª ?I dati diffusi dal ministero dell'Istruzione e del Merito sugli esami di Maturit¨¤ 2023 riportano che il 7.3% dei ragazzi sono usciti con 100 mentre erano il 9.4% dei diplomati lo scorso anno. Diminuisce anche chi ¨¨ uscito con una votazione tra 91 e 99 passati dal 15.1% all'11.5% e quelli tra 81 e 90 che passano dal 21.1% al 18.3%. Di conseguenza aumentano le altre fasce il 71-80 passa dal 27.1% al 29.2% e i 61-70 che dal 20.1% arrivano al 26%. A uscire con 60 ¨¨ stato il 5% dei diplomati mentre nel 2022 erano il 4.1%. Potrebbero essere ancora gli strascichi del Covid e della didattica a distanza, infatti gi¨¤ i risultati degli esami Invalsi avevano dimostrato livelli in calo per l'italiano e la comprensione del testo e la per la matematica. In totale gli ammessi all'esame di maturit¨¤ erano stati il 76.2% degli studenti contro il 75.8% dello scorso anno. Tra gli ammessi il 99.8% ¨¨ stato promosso.?
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il caso 100 e lode
¡ª ?Solo il 2.7% degli studenti ha ottenuto il 100 e Lode, si tratta di 13.414 studenti (lo scorso anno erano stati il 3.4%). Tra queste percentuali i risultati cambiano da regione e regione e tra Nord e Sud. Infatti la maggior parte degli studenti usciti con 100 e Lode arriva dal Sud. Sono il 5.5% in Calabria e Puglia, il 4.7% in Umbria, il 4.2% in Sicilia e Molise. Al contrario in Lombardia e Piemonte i professori sono stati pi¨´ severi con solo l'1.1% nella prima e l'1.4% nella seconda usciti con la lode. Interessante anche notare come la lode sia pi¨´ concessa nei licei, in particolare al classico, piuttosto che negli istituiti tecnici e professionali.
crescono gli ammessi
¡ª ?Complessivamente, per¨°, i professori non sono tornati alla severit¨¤ pre-pandemia quando nel 2019 gli studenti usciti con 100 erano stati solo il 5.6% del totale. Per quanto riguarda gli anni precedenti a livello nazionale si nota un leggero aumento dei promossi che passano dal 75.8% al 76.2%. Il numero di non ammessi all'anno successivo ¨¨ pi¨´ alto negli istituti professionali con il 9.8% degli studenti (in calo rispetto al 10.3% dello scorso anno). Negli istituti tecnici sono l'8.2% (erano? il 9%) e nei Licei i non ammessi sono solo il 3.2% del totale. Tra le varie regioni il dato pi¨´ basso di promossi ¨¨ in Basilicata con l'84.1% seguita da Calabria con l'84.2% e la Puglia con l'84.3%, il dato pi¨´ alto ¨¨ del Trentino Alto-Adige dove il 93.8% degli studenti ¨¨ stato ammesso alle classi successive. Il primo anno si conferma quello pi¨´ complicato a dimostrazione che il passaggio dalle medie alle superiori e la scelta degli indirizzi, non ¨¨ cos¨¬ semplice per studenti e famiglie. L'8.5% dovr¨¤ rifare il primo anno, un dato in salita rispetto al precedente anno scolastico quando era stato l'8.3%. Stabile il dato dei rimandati che, secondo l'ultima circolare, dovranno effettuare l'esame di recupero entro la fine di agosto: sono il 18% quest'anno contro il 17.9% dello scorso anno.
e alle medie?
¡ª ?Il dato del ministero riguardo alla secondaria di primo grado, cio¨¨ le medie, il 98.6% degli studenti viene ammesso all'esame finale e una volta raggiunto la quasi totalit¨¤ il 99.9% viene promosso. Il 100% lo toccano soltanto Molie e Umbria. In Calabria, Puglia e Campania i voti pi¨´ alti, confermando quindi il trend che proseguir¨¤ pure alle superiori. Complessivamente il 19.5% ¨¨ uscito con 9 e il 26.8% ¨¨ uscito con 8. Per capire se saranno tutti pronti per l'avventura nelle superiori bisogner¨¤ aspettare l'avvio del nuovo anno scolastico.
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